L’Archivio Storico, insieme alla Biblioteca, possono essere considerati il cuore della Società Umanitaria. Attraverso l’analisi dei documenti qui conservati si evince l’importanza dell’attività di questo Ente, la cui storia si intreccia con la storia di Milano e del nostro Paese: non a caso, gli studiosi ne parlano come uno dei “capisaldi del riformismo italiano”, di cui rappresenta “l’aspetto più moderno, più sollecito ad una razionale utilizzazione della scienza e della tecnica, più fiducioso nelle virtù redentrici del lavoro”.
Nel 2004 l’Archivio ha ottenuto dalla Soprintendenza archivistica per la Lombardia il riconoscimento che l’Archivio “è di notevole interesse storico e pertanto è sottoposto alla disciplina del decreto legislativo 29 ottobre 1989, n. 490”.
Nel 2010 la Società Umanitaria è tornata in possesso del Fondo Riccardo Bauer, il cui archivio – già riconosciuto dalla Soprintendenza archivistica per la Lombardia nel 1987 – è stato parzialmente inventariato.
Nel 2004 l’Archivio ha ottenuto dalla Soprintendenza archivistica per la Lombardia il riconoscimento che l’Archivio “è di notevole interesse storico e pertanto è sottoposto alla disciplina del decreto legislativo 29 ottobre 1989, n. 490”.
Nel 2010 la Società Umanitaria è tornata in possesso del Fondo Riccardo Bauer, il cui archivio – già riconosciuto dalla Soprintendenza archivistica per la Lombardia nel 1987 – è stato parzialmente inventariato.
Lettera di Riccardo Bauer alla famiglia, 13 luglio 1916
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