Archivio Marta Lonzi (2017-2019)
Tipologia d'intervento: riordino - in corso
L’intervento ha per oggetto la produzione creativa di Marta Lonzi (1938-2008), architetto e esponente del tutto originale del femminismo italiano. La peculiarità di questa figura, oltre alla qualità degli esiti del lavoro di progettista – esteso dalla scala urbana a quella dell’oggetto e riconosciuto con diversi premi nazionali – sta proprio nella riflessione critica sul processo creativo, che prende il via da una lettura soggettiva in chiave femminista per poi allargarsi verso considerazioni più generali sulla cultura del progetto. Marta Lonzi infatti partecipa fin dagli inizi con la sorella Carla, figura eminente del femminismo in Italia, critica d’arte e scopritrice dell’avanguardia artistica degli anni Sessanta, all’attività di Rivolta femminile (Roma 1970) e alla successiva creazione della omonima casa editrice a Milano nel 1971 (la prima casa editrice femminista italiana).
L’archivio in oggetto è prevalentemente legato allo svolgimento della sua professione di architetto, integrato da una intensa attività di conferenziere in Italia e all’estero: quindi documentazione di progetto alle varie scale, corredata da un ricco corredo fotografico, con relazioni e corrispondenze inerenti. Riporta inoltre documentazione di un’articolata produzione pubblicistica ed editoriale, e della ricezione sulla stampa dell’epoca di entrambe le attività. Interessante soprattutto l’intensa rete di relazioni: con artisti del tempo, come Carla Accardi (con cui condivide anche lavori di design), Pinot Gallizio e Pietro Consagra; ma anche con le figure del primo femminismo milanese, come Jacqueline Vodoz, valente fotografa e imprenditrice (cfr. Fondazione Jacqueline Vodoz e Bruno Danese, e il fondo archivistico omonimo), con cui condivide l’avventura di Rivolta femminile. Servirà inoltre a ricostruire l’attività e le vicende della casa editrice Scritti di Rivolta femminile, con cui Lonzi pubblica numerosi testi, e che accompagna anche in tutte le presenze alle fiere estere dell’editoria delle donne.
Obiettivi
- mettere a disposizione della collettività e dei diversi pubblici specializzati formati da studiose e studiosi, architetti e urbanisti;
- avviare attività mirate per la promozione del fondo e consentire una più agevole ricerca e fruizione della documentazione attraverso la pubblicazione dell’inventario e di notizie sul sito web della fondazione;
- pubblicare gli esiti dell’intervento all’interno della sezione archivi nel Portale del Patrimonio culturale promosso dalla Regione Lombardia.
Fasi del lavoro
- individuare e ricostruire le “unità di progetto”;
- riordinare e ricostruire la congruenza delle diverse tipologie di documenti (fotografie, diapositive, disegni, testi scritti, audiocassette, corrispondenza, libri…)
- definizione del complesso archivistico
- schedatura delle unità archivistiche con caricamento delle schede nel programma Archimista e individuazione degli elementi rilevanti per la schedatura alla luce delle caratteristiche del fondo;
- redazione dell’inventario
Soggetti coinvolti:
- Fondazione Elvira Badaracco (realizzazione)
- Regione Lombardia (finanziamento: Interventi per attività culturali, anni finanziari 2017-2018, Ambito Valorizzazione di biblioteche e archivi storici)
Responsabili
- Raffaella Poletti [responsabile scientifico]
- Maria Rosaria Moccia [responsabile scientifico]
Soggetti coinvolti
- Fondazione Elvira Badaracco [realizzazione]
- Regione Lombardia [finanziamento]
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/projects/495