Amministrazione del Parco e Villa Reale di Monza di proprietà dei Comuni di Milano e Monza ( 1934 - 2002 )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente funzionale territoriale

Sede: Monza

Codici identificativi

  • MIDB0011FC (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]

Profilo storico / Biografia

In seguito alla donazione concessa, in proprietà indivisibile, della Villa Reale di Monza con i giardini e l’annessa porzione di Parco ai comuni di Milano e Monza, avvenuta con regio decreto legge n. 2044 dell’1 dicembre 1934, convertito in legge n. 554 del 4 aprile 1935, e conseguentemente all’acquisto pro indiviso della rimanente zona di Parco di proprietà dell’Opera nazionale combattenti, approvato con rogito 17 settembre 1937(1) , la gestione della Villa Reale e del Parco di Monza fu trasmessa all’Amministrazione congiunta dei due Comuni comproprietari. Essi raccolsero il compito di promuovere iniziative culturali che era stato del Consorzio autonomo Milano-Monza-Umanitaria e, con convenzione stipulata il 16 maggio 1938 (2) , stabilirono di gestire collegialmente i beni assegnati, destinandoli a manifestazioni e intrattenimenti da concordarsi d’intesa tra le rappresentanze dei comuni di Milano e Monza.
In base alla suddetta convenzione, la gestione e l’amministrazione ordinaria e straordinaria della proprietà comune del Parco e della Villa Reale fu affidata ai rappresentanti nominati dai due Comuni, la cui azione tuttavia era circoscritta alla formulazione di proposte e alla redazione dei bilanci preventivi(3) . Il comune di Milano, inoltre, non provvide mai alla nomina del proprio rappresentante e la gestione ordinaria del Parco fu di fatto delegata al comune di Monza (4) e preposta a un ufficio, diretto da un rappresentante del medesimo Comune, che sovrintendeva alla manutenzione degli immobili, alla conduzione boschiva e agricola del Parco, ai rapporti con i soggetti beneficiari di abitazioni, terreni e strutture sportive, ricreative e didattiche. Gli atti deliberativi erano adottati dai competenti organi del comune di Monza (Consiglio e Giunta municipale), riservando alla determinazione congiunta degli organi di entrambi i Comuni le questioni di maggiore importanza e, nondimeno, al comune di Milano l’approvazione dei bilanci e la compartecipazione finanziaria(5) .
Tale situazione impedì l’esercizio di un’effettiva amministrazione autonoma e determinò la necessità, lungamente disattesa, di una gestione più agile e di un nuovo ordinamento.
Il programma artistico e culturale, regolato dalla convenzione, in accordo con il carattere storico degli immobili ceduti, fu ribadito in una seduta del Consiglio comunale di Monza del 1956(7) , ma non fu mai realizzato a causa della difficoltà di disporre delle necessarie risorse economiche. Fu così che, con delibera del Consiglio comunale di Monza approvata il 13 gennaio 1972 , tale programma venne sostituito dall’impegno assunto dai due Comuni alla conservazione permanente dei beni e alla loro destinazione a usi e servizi pubblici.
La medesima delibera del Consiglio comunale di Monza approvò l’accettazione in comunione col comune di Milano della cessione gratuita della Villa Reale e sue pertinenze dal demanio ai due Comuni, ma la necessità di attuare concretamente gli impegni assunti evidenziò la controversa assenza di un formale atto di cessione, la cui stipulazione avvenne solo nel 1996.
La proprietà della Villa Reale e del Parco di Monza oggi risulta ulteriormente frazionata poiché, nel 2002, la Regione Lombardia è subentrata al comune di Milano, il quale ha ceduto la sua quota di Villa e giardini reali, mantenendo la porzione di Parco a nord del viale Cavriga acquistata in via indivisibile con il comune di Monza. La Regione Lombardia è così diventata con il comune di Monza comproprietaria della Villa Reale, allo scopo di riqualificarla e restaurarla dopo anni di incuria, adattarla a luogo di rappresentanza istituzionale, e conformemente alla realtà imprenditoriale del territorio, inserirvi una scuola di design.

Note
(1) Cfr. Archivio del Consorzio autonomo Milano-Monza-Umanitaria, busta 7, fasc. 6.
(2) Ibidem.
(3) Cfr. Archivio dell’Amministrazione del Parco e Villa Reale di Monza (Memoria per il resistente comune di Monza del 19 settembre 1979), busta 15, fasc. 1.
(4) Ibidem.
(5)Ibidem.
(6) Cfr. Archivio dell’Amministrazione del Parco e Villa Reale di Monza, busta 4, fasc. 1.
(7) Ibidem.

Complessi archivistici

Compilatori

  • Marina Regina (archivista)
  • Paolo Pozzi (Archivista)