Arnoldo Mondadori Editore spa - AME ( 1907 - )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente economico / impresa

Sede: Milano

Codici identificativi

  • MIDB00135B (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]

Profilo storico / Biografia

La Casa editrice venne fondata da Arnoldo Mondadori a Ostiglia (Mantova) il 28 aprile del 1912 come società in accomandita semplice con la denominazione di “La Sociale di A. Mondadori e C .”, allo scopo di continuare l’attività intrapresa già a partire dal 1907 dal suo fondatore. La nascita della Casa editrice avviene nel clima del socialismo umanistico e romantico, sullo sfondo di quella Ostiglia che vide la nascita della Bibliotechina de “La Lampada”, cioè la prima collana ideata da Arnoldo Mondadori fra il 1912 e il 1913, un esordio che si colloca nel colmo dell’età giolittiana, negli anni fra la guerra di Libia e la guerra mondiale. Il primo volume è di novelle e si intitola “Aia Madama” ed è firmato da Tommaso Monicelli, il direttore appunto de “La Lampada” non che cognato di Arnoldo. E’ una collana di volumetti per ragazzi, illustrati magistralmente dai magnifici disegni di Antonio Rubino, Bruno Angoletta e di Filiberto Scarpelli. Negli anni della guerra “La Lampada”, insieme a qualche isolato volume di teatro e a due o tre opere fuori collana, costituì la totalità della produzione mondadoriana. Complessivamente, nei quindici anni di vita della collana, continuerà infatti ad uscire fino al 1927, vennero pubblicati settantasei volumi, mentre la nuova serie, non numerata, comprende tredici titoli, di cui alcuni sono semplici ristampe .
Nel 1917, intanto, “La Sociale” si era trasformata in società anonima sotto la denominazione di “Stabilimenti Tipo -Lipo -Editoriali A. Mondadori” dopo aver assorbito la tipografia di Gaetano Franchini di Verona. E in questo periodo Mondadori comincia a stampare periodici illustrati per le truppe al fronte. Nel 1919 vennero trasferiti a Milano gli uffici amministrativi e commerciali della Casa editrice.
Nel 1920, iniziano le pubblicazioni de “Le Grazie”, che proseguiranno fino al 1924 e che rappresenta la prima collana di narrativa realizzata da Arnoldo Mondadori che segna l’ingresso ufficiale nel mercato nazionale del libro. “Le Grazie” nacquero dall’incontro tra Arnoldo Mondadori e Virgilio Brocchi, uno degli scrittori più letti in quegli anni che contribuì a far entrare nel catalogo della collana autori come Marino Moretti, Alfredo Panzini, Corrado Govoni, Ada Negri, etc.
Nel 1921 si costituì una nuova società con sede a Verona che assorbì la Editrice Mondadori e nello stesso anno tutte le attrezzature tipografiche furono installate in una nuova sede in via S. Nazaro a Verona. Successivamente, nel 1923, venne trasferita a Milano anche la direzione editoriale e Borletti divenne presidente della società, carica che manterrà fino alla sua morte avvenuta nel 1939.
Nel 1926 nasce un’altra prestigiosa collana, “Le scie”, tuttora attiva, avviata su idea di Enrico Piceni, all’epoca capo ufficio stampa della Casa editrice. Sempre nello stesso anno viene pubblicata anche la collana “Romanzi” che proseguirà fino al 1945, in cui troveranno spazio gli autori più importanti dell’epoca: Virgilio Brocchi, Massimo Bontempelli, Giuseppe Antonio Borgese, Annie Vivanti, Liala, Sibilla Aleramo, Filippo Tommaso Marinetti, Antonio Fogazzaro, Luigi Pirandello, Giovanni Verga, etc. Un’altra fortunata iniziativa editoriale fu avviata nel 1929, la creazione cioè della collana “I libri gialli”. Durante i tredici anni di vita della collana, che si estinguerà nel 1941, verranno proposti quasi tutti i maggiori autori del genere, come R .L. Stevenson, Agatha Christie, A. K. Green, A. E. W. Mason, etc. A partire dagli anni ‘30, l’attività della Mondadori si concretizza con la pubblicazione di una serie di importanti collane, alcune delle quali rappresentano l’inizio vero e proprio di quella politica editoriale popolare a cui Arnoldo, fin dagli esordi, aveva sempre pensato. Uscirono, infatti, “I Libri Azzurri” (1930 -1936), che proponevano, a costi popolari, le opere dei più importanti autori italiani e, diretta da Lorenzo Montano, vide la luce l’altra collana “I libri Verdi” (1932 -1941) che segneranno una profonda rivoluzione sotto il profilo editoriale, questi libri avranno cioè il pregio di costare poche lire ed essere accessibili alle tasche di uno studente ginnasiale di quell’epoca. Sempre in quegli anni uscirono anche la “Biblioteca Romantica” (1931 -1942) e “I Romanzi della Palma” (1932 -1943) collana che anticipava il ruolo che avrebbe svolto poi la “Medusa” nella letteratura straniera contemporanea: è importante sottolineare che la scelta delle opere da pubblicare era affidata ad una commissione formata da un gruppo di specialisti in letterature moderne (Lavinia Mazzucchetti, Enrico Piceni, Giacomo Prampolini, Cesare Giardini, Fernando Palazzi), affiancati da un libraio, da un giornalista, una studentessa, un giovane laureato, e un professionista. Successivamente, dopo aver strappato i diritti alla Casa editrice Bemporad la Mondadori pubblicò anche “Tutto il Teatro di Pirandello” (1933 -1938) e nello stesso anno uscì la nuova collana dei “Gialli Economici” (1933 -1942) che resero un grande successo popolare al genere poliziesco, già sperimentato con la precedente serie de “I libri gialli”. Questa collana fu poi presa a modello, nell’immediato dopoguerra (1946), per la realizzazione de “I libri gialli Nuova serie” poi proseguiti con il nome più noto di “Gialli Mondadori” fino ai giorni nostri. A partire dal 1933, il catalogo della Casa editrice subì un profondo mutamento col massiccio ingresso nella produzione mondadoriana della narrativa straniera contemporanea. Nacque così in quell’anno la “Medusa” (1933 -1971), ideata dal grafico Angoletta che constrassegnò l’uscita dei romanzi di Mauriac, Zweig, Mann, Hesse, Lawrence, Huxley, Gide, Woolf, etc ., a cui si aggiunsero successivamente anche autori americani come Dos Passos, Lewis e Faulkner. La “Medusa” fu un’dea dalla quale presero le mosse altre iniziative editoriali di grande rilievo culturale, come i “Quaderni della Medusa” (1934 -1967) e la “Medusa degli Italiani” (1947 -1961). E dopo alcuni anni di interruzione l’esperienza di questa collana riprese alla fine degli anni settanta con la “Medusa Serie ’80” (1979 -1983).
Nel 1935 venne siglato, invece, l’accordo per la cessione a Mondadori della produzione disneyana e lo stesso settimanale “Topolino”, già edito dalla fine del 1932 dall’editore Nerbini di Firenze, passò sotto la sigla della Casa editrice milanese e questo accordo segnò l’inizio del fortunato connubio tra Arnoldo Mondadori e Walt Disney.
Nel 1937, intanto, venne approvata la costituzione di una Società anonima per la gestione della libreria Mondadori (negozio in galleria V. Emanuele) che assumerà la denominazione di “Libreria Mondadori Società Anonima”. Sempre nel 1937, vedrà la luce un’altra importante collana, tuttora attiva, gli “Omnibus” che avranno il merito di offrire volumi rilegati che, unendo la qualità dei titoli ad una spiccata popolarità del contenuto, divenissero un piacevole oggetto di lettura e al tempo stesso una strenna di particolare pregio. Gli “Omnibus”, le cui splendide copertine erano disegnate da Giorgio Tabet, ottennero subito un grandissimo successo. In ambito giornalistico, nel 1939 venne pubblicato “Tempo”, una rivista ideata insieme da Arnoldo e Alberto Mondadori a cui seguì, negli anni del secondo dopoguerra, “Epoca”.
Nel 1940, per iniziativa del giovane Alberto Mondadori e di Arturo Tofanelli, vide la luce “Lo Specchio”, una delle più prestigiose e rappresentative raccolte di poesia italiana contemporanea in cui trovarono spazio anche autori ebrei e che segnò il distacco radicale di casa Mondadori dal fascismo. Durante il periodo della seconda guerra mondiale, tutte le attività della Casa editrice e le officine di Verona furono poste sotto sequestro, gli impianti smantellati in gran parte e trasferiti in Germania. La sede di Milano, inoltre, fu bombardata e le redazioni costrette a rifugiarsi ad Arona sotto il controllo dei commissari fascisti. Alla fine della guerra, dopo essere rientrato dalla Svizzera, dove si era rifugiato con tutta la famiglia, Arnoldo Mondadori riprese la guida dell’azienda e avviò la fase della ricostruzione.
Nel 1946 la società assunse la denominazione attuale di “Arnoldo Mondadori Editore S .P .A .” e nello stesso anno vennero costituiti appositi organismi indipendenti con l’apporto di nuovi capitali: "Edizioni Scolastiche Mondadori, S .r .L ., subentrata all’AME in tutta l’attività editoriale per la scuola; “Società Helicon Italiana” che provvede alla pubblicazione di periodici. Quindi, alla tradizionale produzione libraria iniziò ad affiancarsi, in questo periodo, anche l’attività nel campo dei periodici con Grazia e Epoca. Negli anni del dopoguerra, la Mondadori inizia un processo di espansione che la porterà ai vertici dell’editoria italiana e di conseguenza il 10 settembre 1946 Alberto Mondadori viene nominato condirettore Generale della Casa editrice. Due collane segnano la ripresa dell’attività editoriale della Casa editrice dopo gli anni difficili della guerra, “Il Ponte” (1946 -1960) e “I Classici Contemporanei Italiani” (1946 -1976). A cui seguiranno altre collane prestigiose come “I Classici Contemporanei Stranieri” (1947 -1975), “Biblioteca Moderna Mondadori” (1948 -1966). Nuovi assetti societari, intanto, si andranno delinenando a partire dagli anni cinquanta e attraverso le nomine dei responsabili possiamo avere una radiografia della complessa articolazione a cui si avviava la Mondadori. Il 27 novembre del 1953, infatti, Sergio Polillo viene nominato Direttore addetto alla Presidenza; Alberto Mondadori diventa Direttore Generale con la responsabilità di tutta la produzione editoriale; Giorgio Mondadori è Direttore Generale con responsabilità specifica della gestione industriale e di tutta la parte amministrativa e finanziaria dell’intero gruppo.
Nel 1954, verrà costituita la CETEM (Casa Editrice Testi Elementari Milano) con la partecipazione di Paravia, Principato ed Edizioni Scolastiche Mondadori: i lavori di stampa verranno affidati all’AME. Il 20 luglio 1956, Mario Formenton e Mario Mazzarotto saranno nominati amministratori dell’AME. L’anno successivo verranno presi accordi con la Einaudi per la pubblicazione di opere Einaudi in edizioni economiche Mondadori. Il 6 giugno 1957, Alberto viene nominato consigliere e direttore per l’attività editoriale letteraria mentre Giorgio diventa consigliere delegato e direttore generale della società.
Nel 1958, Alberto inizia un’ attività editoriale personale con la fondazione del “Saggiatore”. All’inizio degli anni ‘60 la Mondadori costituisce la Cartiera di Ascoli, di cui l’AME partecipa col 75%, il resto è della società “Anstaltpresse Anzsyndikat”, allo scopo di assicurarsi l’’approvvigionamento di carta.
Nel 1960, viene fondata la società denominata “Club degli editori” per la vendita per corrispondenza di prodotti editoriali e viene costituita un’azienda denominata “Auguri Mondadori” per la produzione e vendita di cartoline e biglietti d’auguri.
Nel 1961, viene stipulato un accordo tra la Mondadori e il Saggiatore di Alberto, grazie al quale quest’ultimo cede l’intera sua attività di produzione e di vendita all’AME, che dal 1 luglio produrrà tutte le edizioni del Saggiatore come fossero proprie.
Nel 1962 viene costituita una nuova società con “Time -Life” per l’edizione della nuova rivista “Panorama” e nel 1965 la testata diventerà di intera proprietà AME.
Nel 1963, nasce la “EST” (Enciclopedia della Scienza e della Tecnica) diretta da Edgardo Macorini, con lo scopo di creare un’enciclopedia in grado di fornire un panorama eauriente delle conoscenze tecniche e scientifiche contemporanee.
Nel 1964 Mario Formenton viene nominato Amministratore delegato dell’AME.
Nel 1965, preceduta da molti programmi e da un’intensa campagna pubblicitaria, iniziò per la Mondadori un’avventura che doveva modificare per diversi anni il volto di tutta l’editoria italiana: nacque la collana degli “Oscar” che, tuttora viva e vegeta, fece e contribuisce ancora oggi a fare la fortuna della Casa Editrice. L’idea era quella di offrire delle proposte già preconfezionate ,di sicura qualità (i primi cento titoli furono selezionati da Alberto Mondadori e Vittorio Sereni) a un pubblico che cominciava a diventare di massa ma che non aveva gli strumenti culturali necessari per operare delle scelte. Nel mese di aprile del 1965, quindi, le edicole di tutta Italia vennero letteralmente invase da libretti piccoli e brossurati che per 350 lire offrivano in eccellenti edizioni il meglio della letteratura mondiale. Per i primi tre anni nella collana vennero pubblicati solo testi di narrativa ma, con il passare degli anni, gli “Oscar” sono diventati una vera e propria divisione della Casa editrice in cui si sono venute articolando diverse sottoserie, quali “Oscar Saggi”, “Oscar Bestsellers”, “Oscar Classici”, etc.
Nel 1967 si decide di assorbire nella Mondadori l’attività del Saggiatore che, nato l’11/2/1958, aveva avuto gestione autonoma fino al 1962, ma poi questa fusione di fatto non avvenne. Alberto esce dall’AME e riprenderà la sua piena autonomia di editore nel Saggiatore modificandone la ragione sociale in “Il Saggiatore di Alberto Mondadori” ma dovrà rinunciare alle sue funzioni di direttore generale del settore editoriale, carica che viene assunta da Arnoldo. L’anno dopo però “Il Saggiatore” viene messo in liquidazione. Ormai in costante crescita, il gruppo Mondadori venne affidato nel 1968 a Giorgio Mondadori che ne assume la presidenza che manterrà fino al 1976, mentre il padre Arnoldo fu nominato presidente onorario.
Nel 1969 nasce una nuova collana, ancora oggi fra le più prestigiose e sicuramente di alto profilo culturale, “I Meridiani”, con l’intento di creare una “Biblioteca ideale” aperta alle più varie espressioni della letteratura di livello mondiale. Il nome era stato proposto da Vittorio Sereni al comitato editoriale allora presieduto da Alberto Mondadori e ne “I Meridiani” trovarono e trovano posto tutti i classici “contemporanei”.
Nel 1969, iniziano le trattative per l’istituzione di una nuova sede: le Assicurazioni Generali acquistano il terreno di Segrate e avviano la costruzione del complesso a proprie spese. L’immobile verrà poi ceduto in affitto all’AME per un canone annuo pari al 6,5 delle spese globali per un periodo non inferiore ai 27 anni. Negli anni settanta l’espansione del gruppo continua, dopo l’acquisizione di due nuovi stabilimenti grafici a Vicenza e a San Donato Milanese, nel 1973 viene progettata una nuova fabbrica a Cles e l’anno successivo l’AME venne trasferita dalla sede di via Bianca di Savoia a quella nuova, ormai pronta, di Segrate ove si trova tuttora.
Nel 1976 nasce un’altra importante collana mondadoriana, “I Libri Illustrati”, tuttora attiva. Una collana che deriva dalla nuova funzione che ormai si attribuisce all’immagine, non più considerata complementare a un contenuto tradizionale ma divenuta essa stessa “testo”. Sempre nel 1976, l’AME entra in compartecipazione con l’Editoriale l’Espresso per l’edizione del nuovo quotidiano di Eugenio Scalfari “La Repubblica”. Nello stesso anno, Giorgio Mondadori viene nominato presidente onorario a vita, carica a cui rinuncerà nel 1978 per la sua nuova attività editoriale, mentre Mario Formenton è Amministratore Delegato. Gli anni ‘80 segneranno un altro poderoso balzo in avanti dell’AME che la porteranno a diventare una delle più grosse Case Editrici Italiane. Il 1982 segna l’ingresso dell’AME nel settore televisivo tramite “Rete Quattro”, ceduta poi al gruppo Fininvest nel 1984.
Nel 1983 verrà acquistato il 50% della “Sperling & Kupfer Editori”, nel 1984 il 50% delle “Edizioni Frassinelli” e nel 1985 verrà acquisito il 51% delle “Edizioni Comunità”. Il 19 ottobre 1984, Leonardo Mondadori diventa Vicepresidente e viene nominato Amministratore Delegato Franco Tatò, il quale si dimetterà nel 1986 e l’anno successivo, a causa della morte di Mario Formenton, Cristina Mondadori diventa consigliere e Sergio Polillo viene nominato presidente. Sempre nel 1986, “Il Saggiatore” viene incorporato nell’AME, ma il marchio resta agli eredi che ne concedono l’uso.
Nel 1988 vengono acquistati il 50% della “Riccardo Ricciardi Editore S .p .A .” e il 90% della “Serra e Riva Editori S .r .L .”, nel corso del 1990 poi l’AME acquisterà gli interi pacchetti azionari di entrambe le Case editrici. Sempre nel 1988, verranno fondate nuove società controllate, tra cui “Mondadori Informatica” che curerà le testate PCWeek e Zerouno. Ancora in questo periodo viene costituita la Elemond in cui confluisce l’attività della Casa editrice Electa e nel primo semestre del 1989 si viene configurando la struttura del gruppo Elemond: a questa società, che detiene la maggioranza della Einaudi, l’AME ha ceduto la Arnoldo Mondadori Arte e la Arnoldo Mondadori per la Scuola. A partire dalla fine del 1989 inizia la scalata al gruppo della Fininvest di Silvio Berlusconi. Il 25 gennaio 1990, infatti, Silvio Berlusconi viene nominato presidente del Consiglio d’Amministrazione i cui membri, tra gli altri, sono: Laura, e Cristina Mondadori, Carlo Scognamiglio, Luca Formenton, Massimo Moratti, Paolo Berlusconi, Fedele Confalonieri, Corrado Passera, Vittorio Dotti; come Vicepresidente viene eletto Leonardo Mondadori. Il 24 luglio 1990 viene decisa la chiusura dei periodici: “Dolly”, “Tempo donna” e “Storia Illustrata”. Il 18 aprile 1991 Franco Tatò rientra in Mondadori come Amministratore Delegato e Direttore Generale, alla stessa data vengono eletti Leonardo Mondadori come Presidente e Luca Formenton come Vicepresidente. In questo periodo avvengono diverse operazioni finanziarie per rendere indipendenti il Gruppo Mondadori dal Gruppo “Espresso -La Repubblica” senza alcuna congiunta partecipazione in altre società, e fusione, per incorporazione, della “Arnoldo Mondadori Editore S .p .A .” nella “Ame Finanziaria S .p .A .”, e contemporaneamente si decide di far valere il diritto Mondadori di acquistare quote Elemond in numero sufficiente per ottenere la maggioranza del capitale sociale detenuto da Electa.
Nel 1993, il marchio “Il Saggiatore” viene riportato fuori dall’AME da Luca Formenton e ridiventa una Casa editrice indipendente tuttora viva e produttiva. Attualmente, la Casa Editrice Arnoldo Mondadori è il più grande gruppo editoriale italiano ed è costituita da oltre cinquanta società controllate e collegate, italiane e estere. Le attività del Gruppo sono articolate in cinque settori: Libri, Periodici e Pubblicità, Grafica, Direct -Marketing, Informatica e New Media.
Il Gruppo Ame è leader nel settore dei periodici che include un elevato numero di testate a larga diffusione quali: Panorama, Donna Moderna, Grazia, Marie Claire, Cento Cose Energy, Confidenze, Chi, Cucina Moderna, Sale & Pepe, Casaviva, Casa facile, Starbene, Auto oggi, Sorrisi e Canzoni, Guida TV, Telepiù, Ciak, Tutto Musica, Focus, Vera e Top Girl; ed è arricchita, inoltre, da testate destinate a target specifici: dalla rivista culturale Prometeo ai periodici di Mondadori Informatica: PC Professionale, Computer Inter@ctive, PC Trade, PC Week, Zerouno; dalle riviste economiche: Il Giornale della Banca, Il Giornale delle Assicurazioni, Espansione, gestite dalla Sperling & Kupfer; alle testate del Gruppo Elemond: Panorama, Travel, VilleGiardini, Interni, Casabella, Lotus, Grand Gourmet.
Nell’ambito della Divisione Periodici opera “Mondadori Pubblicità”, concessionaria per tutte le testate del Gruppo Mondadori e di alcuni editori terzi, leader assoluto nel mercato periodici.
Anche nell’attività grafica, che storicamente è una delle prime attività del gruppo, la Mondadori è una fra le società più attive e competitive in Europa, con cinque nuclei industriali in Italia (Verona, Cles, Martellago, Melzo, Pomezia) e uno in Spagna (Toledo). La Divisione Grafica Mondadori affianca all’attività di stampa dei libri e dei periodici del Gruppo anche quella per terzi, per la stampa di libri, periodici, cataloghi e vari altri prodotti commerciali. Oltre il 50%, infatti, della produzione viene effettuato per terzi e prevalentemente per l’estero. I principali mercati di esportazione sono Gran Bretagna, Scandinavia, Francia, Germania, Austria, Belgio, Olanda, Danimarca e Stati Uniti.
Per quanto riguarda il settore grafico, nel 1999, le attività grafiche sono concentrate nella “Mondadori Printing SPA”. La società controlla i 4 Stabilimenti grafici della Mondadori, quelli di Cles, Verona, Melzo e Pomezia, più quello di Martellago della Elemond, per un totale di 1800 dipendenti. Negli stabilimenti Mondadori Printing di Verona viene inaugurato il Sistema S10, l’impianto di stampa a rotocalco più avanzato in Europa per livello di automazione e innovazione tecnologica .

In questi anni abbiamo una fase di ulteriore consolodamento con l’apertura del primo megastore italiano di informatica, il Mondadori Informatica Multicenter di Milano(1998); lo sviluppo del settore franchising con l’acquisizione della catena Gulliver e l’apertura di librerie Mondadori in franchising .
Nuovi accordi e acqusizioni fanno entrare nel gruppo Mursia Scuola, Le Monnier e Poseidonia .
Per il direct marketing nasce Mondolibri, joint venture tra il Club degli Editori e Eurolibri (Gruppo Bertelsmann).
Nel 2001 nasce il Grupo Editorial Random House Mondadori, joint venture paritetica fra il Gruppo Mondadori e il Gruppo Bertelsmann, per riunire tutti i marchi editoriali e le società Mondadori e Random House in Spagna e nell’America Latina .
Con l’accordo fra Mondadori e Microsoft si arriva alla creazione del primo eBook store italiano: ebook .mondadori .com, un sito internet che consente di scegliere e acquistare libri in formato elettronico .
Il 13 dicembre 2002 muore Leonardo Mondadori, Presidente del Gruppo e il Il 5 febbraio 2003 gli succede Marina Berlusconi .

Nel 2003 la strategia di sviluppo del Gruppo prosegue in ogni attività di business, con con l’acquisizione del 70% della Casa editrice Piemme, accordi con Attica Publications per l’acquisizione del 40% della società di Atene, leader nel mercato greco dei periodici; il lancio di numerosi nuovi periodici. Mondadori entra nel settore radiofonico nel 2005 acquisendo Radio 101 One -O -One, una delle più note emittenti radiofoniche nazionali, e rilanciandola con il marchio R101. In questi anni prosegue il rafforamento nel mercato internazionale con l’acquisizione di Emap France, il terzo editore nell’ambito del mercato francese dei periodici .

Nel 2007 la Mondadori celebra il proprio centenario .

Fino al 2008 il Gruppo Mondadori ha sostanzialmente coperto tutto l’arco delle attività dell’editoria, dalla creazione dei prodotti, commercializzazione e distribuzione. Per quanto riguarda la stampa nel novembre 2008 l’80% della controllata Mondadori Printing S .p .A viene ceduta al Gruppo Pozzoni, e per la prima volta si intravede l’uscita dal Gruppo da un settore che storicamente ha sempre caratterizzato l’azienda .

Nel 2008 alla produzione libraria con il marchio Mondadori si affiancano i cataloghi delle società controllate o collegate (e quelli dei marchi che queste a loro volta detengono) sotto riportate .
Le attività del Gruppo Mondadori sono attualmente articolate in cinque business: Libri, Periodici, Pubblicità, Direct e Radio .

Struttura del Gruppo Mondadori
Arnoldo Mondadori Editore S .p .A. (Capogruppo)

Libri
– Giulio Einaudi Editore S .p .A. 100%
– Sperling & Kupfer Editori S .p .A. 100%
– Edizioni Piemme S .p .A. 90%
– Mondadori Electa S .p .A. 100%
– Mondadori Education 100%
– A. Mondadori Scuola
– C. Signorelli Scuola
– Einaudi Scuola
– Electa Scuola
– Juvenilia Scuola
– Le Monnier Scuola
– Minerva Scuola
– Mursia Scuola
– Piemme Scuola
– Poseidonia Scuola
– Salani narrativa
– Scuola & Azienda
– Macmillan
– Burlington Books (inglese)
– Huber (tedesco)
– Mondadori Università
– Le Monnier Università
– Electa Napoli S .p .A. 80%
– Harlequin Mondadori S .p .A. 50%
– Edizioni Electa Bruno Mondadori S .r .l. 50%
– Edizioni EL S .r .l. 50%
– Grupo Editorial Random House Mondadori S .L. 50%
– Mach 2 Books S .p .A. 34,91%

Periodici
– Mondadori France 100%
– Press -Di S .r .l. 100%
– Gruner+Jahr/Mondadori S .p .A. 50%
– Hearst Mondadori Editoriale S .r .l. 50%
– Mondadori Rodale S .r .l. 50%
ACI Mondadori S .p .A. 50%
– Attica Publications S .A. 41,66%

Pubblicità
– Mondadori Pubblicità S .p .A. 100%

Printing
– Mondadori Printing S .p .A. 20%

Direct
– Cemit Interactive Media S .p .A. 100%
– Mondadori Retail S .p .A. 100%
– Mondadori Franchising S .p .A. 100%
– Messaggerie Digitali S .p .A. 100%
– Mondolibri S .p .A. 50%

Radio
– Monradio S .r .l. 100%

Quotidiani
– Società Europea di Edizioni S .p .A. 39,27%

Altre attività
– Mondadori International S .A. 100%

Ambiti editoriali: narrativa; saggistica; grandi opere; ragazzi;
altro: Varia, dizionari, guide, manualistica, etc.
Bibliografia: “Per il trentennio editoriale e per le nozze d’argento, VI ottobre XVI di Arnoldo Mondadori”, Officine Grafiche Mondadori, Verona, 1938; “Per le nozze d’oro di Arnoldo e Andreina Mondadori, VI ottobre MCMLXIII”, prefazione di Marino Moretti, Milano, 1953; “Il cinquantenario editoriale di Arnoldo Mondadori, 1907 -1957”, Officine Grafiche Mondadori, Verona, 1957; “Mondadori”, Officine Grafiche Mondadori, Verona, 1960; Università di Pavia. Laurea ad honorem. Discorso di Arnoldo Mondadori 7 maggio 1959, Milano, Mondadori, 1966; “La leggenda di Mondadori”, “Il Milanese”, a .1, n .6, 13 giugno 1971; “Celebrazione di Arnoldo Mondadori in terra mantovana”, Ostiglia 1972; “Ricordo di Arnoldo Mondadori. Discorso tenuto da Valentino Bompiani in occasione della consegna della medaglia bodoniana all’editore Arnoldo Mondadori”, ParmaCentro Studi G .B. Bodoni, 15 ottobre 1970 [impresso dalla Stamperia Valdonega di Verona, Novembre MCMLXX]; C. Patuzzi, “Mondadori”, Liguori Editore, Napoli, 1978; “Storia di una crescita”, Milano, 1982; “Notizie sulla Società e sul Gruppo”, Mondadori, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1982; “L’editoria italiana tra otto e novecento”, a cura di Gianfranco Tortorelli, Bologna, Analisi, 1986; M. Mondadori, “Una tipografia in Paradiso”, Milano, Mondadori, 1986; M. Mondadori, “Arnoldo Mondadori Editore”, “Atti e Memorie della Accademia di Agricoltura Scienza e Lettere di Verona”, a .a. 1986 -1987, serie VI, vol .XXXVIII, pp .339 -349; “Gli intellettuali e l’editoria”, Atti del convegno, Milano 7 -8 maggio 1984, a cura di F. Brioschi, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Milano, 1987; E. Garin, “Gli editori italiani tra ’800 e ’900”, Bari, Laterza, 1991; E. Decleva, “Arnoldo Mondadori”, Torino, Utet, 1993; “Non c’è tutto nei romanzi. Leggere romanzi stranieri in una casa editrice negli anni ’30”, a cura di P. Albonetti, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Milano, 1994; AA .VV ., "Storia dell’Editoria d’Europa, vol. II, Pontassieve (Firenze), Shakespeare & Company – Futura, 1995; A. Cadioli, “Letterati Editori”, Il Saggiatore, Milano, 1995; Alberto Mondadori, “Lettere di una vita, 1922 -1975”, a cura di G. Ferretti, Milano, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Arnoldo Mondadori Editore, 1996; “Storia dell’editoria nell’Italia contemporanea”, a cura di Gabriele Turi, Firenze, Giunti, 1997; “Tirature ’98”, a cura di V. Spinazzola, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Il Saggiatore, Milano 1997; “Il Gruppo Mondadori”, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1998; G. Ferretti, “Poeta e di poeti funzionario. Il lavoro editoriale di Vittorio Sereni”, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Il Saggiatore, Milano, 1999; “Tirature ’99”, a cura di V. Spinazzola, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Il Saggiatore, Milano 1999; “Tirature 2000”, a cura di V. Spinazzola, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Il Saggiatore, Milano 2000; N. Tranfaglia, A. Vittoria, “Storia degli editori italiani”, Bari, Laterza, 2000. TESI DI LAUREA: Umberto Costamagna, "La grande industria editoriale italiana. La “Arnoldo Mondadori Editore”, Università degli Studi di Pisa, anno accademico 1983 -84. Nadia Camera, “Gli autori del cinquantenario della Mondadori: dediche, documenti, schede. Analisi di alcuni aspetti della vita della casa editrice attraverso materiale d’archivio”, Università degli Studi di Pavia, anno accademico 1996 -97; Album Mondadori 1907/2007, Milano, Arnoldo Mondadori Editore Spa, 2007.
MONDADORI. Catalogo storico di libri per la scuola (1910 -1945), a cura di Elisa Rebellato, Milano, FrancoAngeli, 2008

ISBN: 88 -04; 88 -370; 88 -435; 88 -520; 88 -521

Novità: 1400
Collane: 231

Complessi archivistici

Soggetti produttori

Compilatori

  • Daniele Sironi (Archivista)