Zuppinger Giovanni Giacomo e C. ( 1864 agosto 13 - [ante 1884 dicembre 3] )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente economico / impresa

Condizione: privato

Sede: Bergamo

Profilo storico / Biografia

N. Rea: 3086
Capitale sociale iniziale: –
Codice istat e attività iniziale: DB 17 – Industrie tessili

La ditta Zuppinger Giovanni Giacomo e C., già Zuppinger G. G. (Cfr) inizia l’attività di “stabilimento di cotone” iscrivendosi al Registro generale delle notificazioni dei commercianti e negozianti arti e commercio della regia città e provincia di Bergamo il 13 agosto 1864.
La sede legale è a Bergamo. Titolare è Giovanni Giacomo Zuppinger di Giovanni Giacomo (1), già titolare della Zuppinger G.G., mentre direttore degli stabilimenti di filatura e tessitura è il cognato, Augusto Tobler, a cui è stata conferita la procura generale (2). Gli stabilimenti sono ancora quelli situati in città, uno in via Masone e l’altro in via Taramelli angolo via Pascoli.
Nel 1866 viene inaugurata a Torre Boldone su un terreno di circa 6.000 metri quadrati la nuova filatura con annessa casa padronale, spostando così fuori città l’asse di locazione della ditta (3): il nuovo stabilimento sfrutta la forza motrice della roggia Serio Grande ed è organizzato in quattro locali separati.
Due anni dopo la famiglia acquista altri terreni confinanti, per costruirvi le case operaie: in questo modo tutto il complesso forma un recinto chiuso, con a nord la casa padronale e a sud le case operaie che svolgono la funzione di “muro di cinta” (4).
Nel 1877 la Zuppinger ha in tutto 487 operai di cui 309 in filatura e 178 in tessitura.
Nello stabilimento di filatura Bergamo gli operai sono 107, di cui 40 uomini, 37 donne e 40 ragazzi; in quello di Torre Boldone gli operai sono 200, di cui 78 maschi adulti, 76 femmine adulte e 48 fanciulli.
Nella tessitura gli addetti sono 178, di cui 3 maschi adulti (evidentemente meccanici, dice Gelfi), 160 donne e 15 fanciulli (5).
La situazione finanziaria della ditta, dopo più di cinquant’anni di attività, diventa critica nel 1884, quando Giovanni Giacomo non riesce a saldare i debiti contratti in seguito ad investimenti particolarmente onerosi: il Tribunale di Milano nomina un liquidatore che è costretto a requisire e vendere tutti i beni di famiglia, ad eccezione degli immobili e di una parte degli impianti di filatura e tessitura (6). L’acquirente è Enrico Solivo, industriale zurighese di Mannedorf residente a Stoccarda che, per l’antica amicizia che lega la sua famiglia a quella degli Zuppinger, acquista per £. 350.000 “la casa di villeggiatura, il molino per la macinazione del grano, la fabbrica per la filatura di cotone, le ragioni d’acqua, le case operaie tutti situati in Torre Boldone; la filatura con relative ragioni d’acqua ed una casa posta vicino alla fabbrica tutti situati nel centro di Bergamo; il fabbricato per la tessitura con i contratti per lo sfruttamento delle acque della roggia Nuova e la casa di abitazione degli Zuppinger nel quartiere di Boccaleone” (7).
Non si conosce la data effettiva di cessazione dell’attività, ma si può presumere che sia posteriore al marzo 1884, quando viene nominato il liquidatore e precedente il 3 dicembre dello stesso anno, quando Enrico Solivo fonda la ditta individuale a suo nome, per la filatura e tessitura di cotone in Bergamo e Torre Boldone (8).

NOTE
(1) In Imberg.db il fondatore è sempre chiamato Giovanni Giacomo, così come il figlio, mentre nelle fonti bibliografiche consultate è sempre chiamato solo Giacomo.
(2) Honegger, p. 186.
(3) Gelfi, p. 73.
(4) Gelfi, p. 74.
(5) Ibidem.
(6) Gelfi, pp. 74-75, note 44 e 45.
(7) Honegger, p. 188, in cui si cita Gelfi.
(8) Enrico Solivo pochi anni dopo, nel 1888, cedette a Giovanni Reich tutto il complesso di immobili e macchinari già degli Zuppinger: da questa transazione nacque la ditta individuale G. Reich per la filatura e tessitura del cotone in Bergamo e Torre Boldone (Cfr).

Soggetti produttori

Fonti

  • Honegger = Honegger Silvio, Gli svizzeri di Bergamo. Storia della comunità svizzera di Bergamo del Cinquecento all'inizio del Novecento, Edizioni Junior, 1997
  • Gelfi = Gelfi, Mauro, L'Ottocento: il secolo della seta e del cotone in "Lungo il filo della storia. L'industria tessile bergamasca dal XIV al XXI secolo", 2008

Compilatori

  • Prima redazione: Giulia Todeschini (archivista) - Data intervento: 07 febbraio 2018