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Litta Modignani - II acquisto

Litta Modignani - II acquisto (sec. XV - sec. XIX)

Fondo

Consistenza archivistica: bb. 78, regg. 16

Documentazione per lo più relativa all'araldica e a beni della famiglia, nonché alla loro amministrazione.
In particolare 49 buste (sec. XV − sec. XIX) si riferiscono alla provenienza Modignani in genere.
Si segnalano:
− genealogie, memorie storiche e materiale relativo a vari componenti della famiglia;
− nomine e cariche di Giovanni Battista Modignani, che legò beni e nome alla famiglia Litta tramite il matrimonio con Anna Francesca Litta nel 1699;
− affitti e vendite di beni (Cassina de' Pecchi, Melzo);
feudi (Coppiano, Santa Grate o Sangrato con Torretta);
amministrazione di beni e proprietà (eredità Modignani, Corpi Santi in Milano, Virolo ed Uniti);
− doti.
Altre 14 buste riguardano i beni cosiddetti "Provenienza dell'acquisto Gherardini" (1621 − 1828), ossia il vasto possedimento di Affori, compresa la famosa villa barocca, acquistata dai Taccioli nel 1840 e abbellita. La provenienza dunque si riferisce con ogni probabilità al precedente proprietario. La villa e la possessione di Affori fu lasciata forse in eredità da Enrico Taccioli alla seconda figlia, Margherita.
Le rimanenti 15 buste (sec. XIX) si riferiscono sempre all'araldica (Alessandro Litta Modignani, famiglia Argenti, memorie diverse) e a beni in Milano, Varese ed Affori.
Di notevole interesse si potrebbe rivelare la documentazione relativa ad Affori, che comprende mappe e cabrei.
Oltre al materiale di cui sopra esistono anche 16 registri relativi all'amministrazione di beni (consegna di possessioni e loro ragioni ad affittuari, affitti, riscossioni e pagamenti) e alla gestione patrimoniale di alcuni membri della famiglia (Alessandro, Giovanni e Paolo Litta Modignani).
Di questi, 4 sono relativi alla possessione di Affori.
Si segnala che altri registri sono contenuti nelle buste o nei pacchi.

Storia archivistica:

Il materiale documentario fu offerto in vendita da Cecilia Litta Modignani nel 1987 e acquistato dalla Soprintendenza archivistica per la Lombardia nel 1988.
Con verbale del 5 maggio 1988 fu acquisito dall’AS MI. La documentazione può essere considerata uno spezzone dell’archivio Litta Modignani – I acquisto, cui va senz’altro riferita (cfr. la scheda asmi4480, Litta Modignani – I acquisto).
Il materiale sarebbe stato stralciato dall’archivio originario probabilmente per ragioni di eredità, e poi conservato separatamente. Si ignora, tuttavia, quando con precisione passò nelle mani di un ramo secondario della famiglia.
A differenza, infatti, del primo acquisto Litta Modignani, questo non è riordinato ed è corredato solamente da uno scarno elenco di consistenza utilizzato per l’acquisto.
La documentazione è in parte contenuta in scatoloni di cartone, in parte condizionata in pacchi costituiti da fascicoli legati fra due cartoni, in parte sciolta.
Un’altra porzione è invece condizionata in buste originali, e reca traccia dell’ordinamento primitivo, così come il materiale fascicolato.
Per questo motivo, per quanto concerne i dati relativi alla consistenza, agli estremi cronologici e al contenuto, ci si è attenuti al suddetto elenco.

Codici identificativi:

  • MIBA002D5E (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013
  • asmi4490 (ASMI Anagrafe) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013

Soggetti conservatori

Soggetti produttori

Progetti

Compilatori

  • Prima redazione: Raimonda Cuomo (archivista) - Data intervento: 12 aprile 2000
  • Rielaborazione: Ermis Gamba (archivista) - Data intervento: 21 giugno 2004