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Archivio notarile sussidiario di Lodi e Crema

Archivio notarile sussidiario di Lodi e Crema (sec. XIV - sec. XIX)

753 unità archivistiche di primo livello collegate

Fondo

L'Archivio notarile rappresenta uno dei principali complessi documentari dell'Archivio storico comunale.
Il fondo, così com'è strutturato, è eredità napoleonica. Fu Napoleone, infatti, ad ordinare che in ogni dipartimento del Regno d'Italia fosse istituito un archivio notarile generale, obbligando i notai e gli enti, laici e religiosi, a concentrare i propri atti in un'unica struttura.
Le disposizioni napoleoniche assegnavano all'archivio notarile di Lodi un ruolo sussidiario rispetto a quello di Cremona e la giurisdizione su un territorio che comprendeva buona parte del territorio cremasco.
La documentazione dell'Archivio notarile sussidiario di Lodi comprende atti di 540 notai che hanno rogato nei territori di Lodi e Crema (specificatamente Crema, Lodi, Codogno, San Colombano, Casalpusterlengo, Soncino, Cornogiovine, Castiglione, Mirabello, Sant'Angelo, Rivolta, Orio, Bertonico, Borghetto, Paullo, Pizzighettone, Turano, Maleo, Brembio); sono presenti anche indici e rubriche, e sei testamenti "olografi fiduciariamente depositati presso il notaio Borsa Giuseppe residente a Codogno" dal 14 marzo 1840 al 14 ottobre 1858 (cfr. elenco di versamento del 3 luglio 1962, n. 54, rettificato con altro del 10 maggio 1963).
Si segnala la presenza nel fondo Notarile ultimi versamenti (cfr. scheda complesso archivistico Atti dei notai di Milano − Notarile ultimi versamenti asmi3140) di documentazione proveniente dal cessato Archivio notarile sussidiario di Lodi (pezzi 2306 − 2674).
Nell'Archivio notarile sono conservati atti pubblici e privati, doti, testamenti, contratti di vendita e d'affitto di più di 600 notai, dal XIV al XIX secolo.
Nel fondo sono comprese anche le carte del Collegio notarile di Lodi (XVIIIXIX secolo) e del Collegio notarile di Crema (1450−1758).

Storia archivistica:

La documentazione dell’Archivio notarile sussidiario di Lodi, dopo la cessazione dell’ente, in attesa della formazione dell’Archivio di Stato di Lodi, già richiesta al Ministero degli interni con deliberazione del Consiglio comunale del 26 maggio 1964, n. 48, avrebbe dovuto essere versata all’Archivio di Stato di Milano, competente per territorio. La deliberazione del Consiglio comunale di Lodi del 15 luglio 1964, n. 102, ricordava che gli archivi sussidiari “ove concorrono speciali circostanze e fino a che non sia possibile la loro riunione al rispettivo archivio distrettuale, possono essere trasferiti in altro comune del distretto (art. 3 del regio decreto 14 luglio 1936, n. 1666)”.
In data 18 settembre 1964, la documentazione, in ottemperanza alle note del Ministero di grazia e giustizia, Ufficio centrale archivi notarili (4 agosto 1964, prot. n. 3/158.3/3802.64), e del Ministero dell’interno (23 giugno 1964 prot. n. 9557/8901.50.16; 30 luglio 1964 prot. n. 12373/8901.50.16), fu affidata all’Archivio di Stato di Milano ma, a seguito delle istanze dell’Amministrazione comunale lodigiana, desiderosa di conservare in loco il complesso documentario che rispecchia le vicende dell’antica provincia Lodi-Crema, fu presa solo formalmente in consegna dal direttore dell’Archivio di Stato di Milano Alfio Rosario Natale, il quale a sua volta la depositò presso i locali del palazzo San Filippo di Lodi, sede del Museo civico e Biblioteca comunale Laudense. In base all’elenco di versamento del 3 luglio 1962, n. 54, rettificato con altro del 10 maggio 1963, si trattava di “Schede notarili n. 650, filze di atti n. 7466, filze di atti civili, scritture private , miscellanee etc. n. 2384, testamenti n. 6, volumi di repertorio, indice n. 356”.
Dal 1987 il fondo fu trasferito presso la sede dell’Archivio storico del Comune di Lodi.

Nota dell'archivista:

Le informazioni relative alla storia archivistica sono tratte dalla scheda al link: https://lombardiarchivi.servizirl.it/fonds/91.

Lingua della documentazione:

  • ita
  • lat

Collegamenti:

Condizione di accesso:

accessibile previa autorizzazione

Note alla condizione di accesso:

La consultazione è possibile ogni mercoledì, previo appuntamento, dalle ore 9.30 alle ore 13.30; le prenotazioni devono essere effettuate entro la giornata di giovedì, contattando l’Archivio all’indirizzo email archiviostoricolodi@comune.lodi.it o telefonando al numero 0371 409.406.
La sala di consultazione è temporaneamente collocata a San Grato, in via dei Battiferro c/o magazzino 1 di Microdisegno.

Condizione di riproduzione:

consentita per uso studio

Note alla condizione di riproduzione:

La riproduzione è consentita previa compilazione di apposito modulo.

Stato di conservazione:

buono

Soggetti conservatori