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Vicario veneto della Valle Brembana superiore

Vicario veneto della Valle Brembana superiore (1709 - 1803)

Fondo

Storia archivistica:

L’archivio del vicario veneto è stato rinvenuto presso la parrocchia di Serina solo nel 1986, nel corso di una visita ispettiva effettuata da un funzionario della sovrintendenza archivistica per la Lombardia. Lo stato di conservazione era buono; le buste e i registri erano stati ordinati cronologicamente dall’ex segretario comunale, che non ha saputo spiegare perché tale archivio si trovasse in parrocchia e non presso la sede municipale.
Non si ha notizia alcuna di dispersione o di smembramenti, sta di fatto che il materiale documentario inizia col 1709 e manca della documentazione attestante la precedente attività del vicario.
Lo statuto della valle Brembana superiore del 1468 prevede un notaio e il tesoriere di valle. Il notaio, che presta servizio presso l’ufficio del vicario, ha l’obbligo di stilare, registrare e conservare tutte le scritture prodotte dall’ufficio o presentate all’ufficio, per poi consegnarle al tesoriere di valle, ad eccezione della documentazione inerente i processi penali che deve essere consegnata al vicario.
Il tesoriere d’altra parte deve redigere gli inventari dei beni posseduti dalla comunità di valle, dai comuni e dagli abitanti; deve registrare la contabilità e rendicontare tutto il denaro da lui gestito nell’esercizio delle sue funzioni. L’elenco di consistenza dell’archivio comunale del 1961 non cita neppure l’esistenza dell’archivio del vicario.
L’archivio è stato riordinato e inventariato in occasione del progetto Archidata.

Codici identificativi:

  • MIBA0005AD (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013

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