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'Carte e documenti di ragione della Camera di commercio di Pavia già esistenti nello studio del defunto avvocato Francesco Covini'

'Carte e documenti di ragione della Camera di commercio di Pavia già esistenti nello studio del defunto avvocato Francesco Covini' (1700 - 1845)

Unità

Tipologia: unità documentaria

Segnatura definitiva: 1 - AGG - Migliavacca

In questo fascicolo si trovano i documenti raccolti dall’avvocato Francesco Covini, consulente legale incaricato dalla Camera di commercio di occuparsi della vertenza relativa all’eredità di Giovanni Angelo Migliavacca, in seguito alla causa mossa dall’Imperial Regio Fisco (l’Imperial Regio Fisco avanzò la richiesta di ottenere l’interesse della cassa d’ammortizzazione di proprietà della annua perpetua rendita di lire 400 milanesi disposta dal Migliavacca, presentando petizione al Tribunale civile di Milano il 27 marzo 1843 con la quale esigeva il rilascio e pagamento dei canoni arretrati ed esatti).
La Camera di commercio fece redigere un elenco delle carte in possesso dell’avvocato che ha reso possibile in questa sede la ricostruzione, se pur con qualche lacuna (si veda nelle note), del fascicolo di documenti raccolti per il caso:
- copia autentica dell’istrumento della donazione fatta da Giovanni Angelo Migliavacca al Collegio dei mercanti di Pavia per l’istituzione di un Collegio di studi ed accademia nel Convento dei minori riformati in Santa Croce di Pavia, datato 27 ottobre 1578;
- copia autentica dell’istrumento di vendita di alcuni stabili siti in Siccomario da parte di Giacomo Antonio Bellano al Migliavacca, datato 1 febbraio 1586;
- lettera della Direzione demaniale del 26 aprile 1815 con cui si ingiunge alla Camera di commercio di Pavia il termine per il pagamento alla Cassa d’ammortizzazione delle annualità relative al reddito proveniente dal lascito Migliavacca;
- corrispondenza della Camera di commercio di Pavia con la Prefettura d’Olona riguardante le conseguenze legali dell’istanza mossa dalla Direzione demaniale (1815);
- corrispondenza della Camera di commercio di Pavia con l’Amministrazione del Pio Istituto Elemosiniere di Pavia (1834);
- corrispondenza della Camera con a Delegazione provinciale di Pavia (1837 – 1841);
- rapporti, relazioni e memorie sul caso;
- atti della causa mossa dall’Imperial Regio Fisco per ottenere che il lascito Migliavacca venga versato alla Cassa d’ammortizzazione;
- motivazioni della sentenza emessa dal Tribunale di prima istanza civile di Milano (9 maggio 1845);
- appello alla sentenza da parte dell’Imperial Regio Fisco e risposta presentata dalla Camera di commercio al Tribunale di Milano;
- sentenza d’appello del 29 maggio 1845 e motivi della sentenza;
- ‘gravami revisionali’ 29 ottobre 1845 presentati dalla Camera di commercio di Pavia contro la sentenza d’appello e risposta del Tribunale;
- note e rapporti inviati all’avvocato Covini per la redazione dell’istrumento di affrancazione dal canone sui beni in Novello Siccomario dovuto dalla nobile Giuseppina Chiozzi nata Bonacossa in dipendenza della Pia Causa Migliavacca;
- minuta dell’istrumento di affrancazione del 1845;
- Sentenza aulica del Supremo Tribunale di giustizia sulla causa mossa dal Fisco contro la Camera di commercio di Pavia relativamente alla pia disposizione del fu Giovanni Migliavacca emessa il 10 ottobre 1846.

Nota dell'archivista:

Mancano i seguenti di documenti in base all’Elenco iniziale: n.1 dell’allegato 18, allegati 19, 20, 21.

Codici identificativi:

  • MIUD1334C2 (PLAIN) [Verificato il 21/10/2013]