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Alfa Romeo Portello - Commissione interna e Consiglio di gestione

Alfa Romeo Portello - Commissione interna e Consiglio di gestione (s.d.)

85 unità archivistiche di primo livello collegate

Archivio

Storia archivistica:

Le carte dell’Archivio della Commissione interna dell’Alfa Romeo, nota azienda automobilistica milanese, comprendenti anche carte del Consiglio di gestione, sono relative allo stabilimento del Portello, costruito nella zona di Milano così denominata nei primi del ‘900 dalla Società italiana automobili Darracq. Lo stabilimento fu successivamente acquistato da un gruppo italiano, l’Alfa Anonima Lombarda Fabbrica Automobili, e poi rilevato, nel 1915, dall’ing. Nicola Romeo: la nuova Società prese il nome di Alfa Romeo.
Si tratta di un consistente complesso di documenti originali, omogenei dal punto di vista cronologico (1939; 1945-1988), suddivisi in 85 fascicoli.
Nel 1981 sono state versate e ordinate le carte della Commissione interna. Successivamente, nel luglio del 1990, il Consiglio di fabbrica ha versato il proprio archivio, e, durante la fase di schedatura dei fascicoli sono state trovate altre carte relative alle attività svolte dalla Commissione interna e dal Consiglio di gestione, rendendosi così necessaria la fusione e il successivo riordinamento delle carte già versate e ordinate nel 1981.
Si è ritenuto opportuno, nel caso dei comunicati e degli avvisi della Direzione, che arrivano fino al 1987, e per le carte di alcuni enti sociali aziendali, che arrivano fino al 1988, tenere unita la documentazione. Nel caso di fascicoli con titoli originali, questi sono stati mantenuti e contraddistinti dalle virgolette.
All’interno del fondo sono sate identificate le seguenti serie e sottoserie:
1. Direzione aziendale
2. Consiglio di gestione
3. Commissione interna
4. Rapporti della Commissione interna con le direzioni aziendali
4.1 Verbali di accordo, vertenze, passaggi di categoria
4.2 Condizioni salariali, cottimo
4.3 Provvedimenti disciplinari
4.4 Organizzazione produttiva
4.5 Sicurezza sul lavoro
4.6 Varie
5. Formazione professionale, apprendistato, mensa, assistenza
6. Enti sociali aziendali
7. Rapporti con le organizzazioni sindacali.
Le carte mettono in luce tutta la complessa realtà dello stabilimento del Portello e forniscono un quadro abbastanza preciso dei rapporti che intercorrevano fra le diverse componenti: lavoratori, Commissione interna, Direzione aziendale.
L’azione della Commissione interna si indirizzava in più ambiti e questo si può capire dal tipo di vertenzialità e di attività contrattuale propri dello stabilimento. Dalla lettura delle carte emerge che le trattative che la Commissione interna svolgeva con la Direzione riguardavano gli orari di lavoro e i turni, i passaggi di categoria, l’ambiente di lavoro, gli aumenti di merito, i cottimi e tutto il complesso sistema di indennità e di incentivi che erano parte integrante del salario di un operaio. La contrattazione non si limitava però all’innalzamento del cottimo, delle qualifiche e delle indennità: una parte importante hanno, soprattutto nel periodo dell’immediato dopoguerra, le trattative legate all’assegnazione di generi di prima necessità a prezzo politico. Dai verbali di riunione della Commissione interna si possono ricavare altre notizie: dalla mensa, all’apprendistato, all’assistenza sanitaria ecc. Ciò che colpisce in questo caso, come per altri problemi trattati dalla Commissione, è il clima di collaborazione che nei primi anni del dopoguerra vigeva fra l’organismo rappresentativo del sindacato e la controparte padronale. Ben diversa è l’atmosfera che si coglie man mano che ci si avvicina agli anni ‘50. Sono sempre più frequenti nelle lettere della Direzione i richiami ai regolamenti, che vengono applicati in maniera sempre più rigida. Mentre in precedenza evidentemente si tollerava che i membri della Commissione interna avessero incontri con i lavoratori al di fuori degli orari di ricevimento stabiliti, poi ogni deroga viene puntualmente contestata. Nello stesso tempo si moltiplicano le multe, le sospensioni, in generale i provvedimenti disciplinari. Si fa ricorso all’autorità giudiziaria ogni volta che un sindacalista, anche in occasione di scioperi, entra nello stabilimento per parlare con i lavoratori.

Presso l’Istituto per la storia dell’età contemporanea (già Isrmo) di Sesto San Giovanni sono conservati, oltre alle carte del consiglio di gestione, alcuni fondi personali relativi all’Alfa Romeo: G. Alvarez Garcia, E. Ducchini, C. Marchesi, W. Molinaro.

Soggetti conservatori

Soggetti produttori

Progetti

Compilatori

  • Aggiornamento scheda: Primo Ferrari (Archivista) - Data intervento: 03 aprile 2013