Comune di Schignano ( sec. XIV - sec. XIV - )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente pubblico territoriale

Condizione: pubblico

Sede: Schignano

Codici identificativi

  • MIDB000F0E (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]

Profilo storico / Biografia

I “comunia locorum de Schegniano, Uratio et Morobio et Castello” appartenevano nel 1335 alla pieve d’Intelvi (1) che già la ripartizione territoriale del 1240 attribuiva al quartiere di Porta San Lorenzo e Coloniola della città di Como (2).
Schignano risulta sempre facente parte della pieve d’Intelvi anche dal “Liber consulum civitatis Novocomi” dove sono riportati i giuramenti prestati dai consoli del comune dal 1510 sino all’anno 1517 (3). Dagli atti delle visite pastorali del vescovo Ninguarda risulta che nel 1593 la comunità era composta da 65 fuochi per un totale di 300 abitanti (4).
Nel 1644 il Comune non figura più presente nella pieve d’Intelvi ma, insieme ai comuni di Casasco, Cerano, Mezzena e Pigra, lo si trova inserito nel territorio dei “Cinque Comuni della Mezena”, nel Contado di Como (5).
Nel “Compartimento territoriale specificante le cassine” del 1751, Schignano era sempre inserito nel territorio dei “Cinque Comuni della Mezzena”, ed il suo territorio comprendeva anche i cassinaggi di Retegno, Aurasco, “Cassina Bedole”, “Cassine di Perla”, “Cassina di Vesbio”, Mano e “Cassine del Mano” (6).
Dalle risposte ai 45 quesiti della Giunta del censimento del 1751 emerge che il Comune, composto dalla tre terre di “Scagno”, “Rettegno” e “Aurascio” che assommavano in totale circa 697 abitanti, non era infeudato. Pagava per la redenzione la “mezz’annata” pari a lire 21.14.8 ogni quindici anni. L’organo deliberativo della comunità era rappresentato dal convocato, composto da tutti i “vicini”, che si riuniva in un luogo solito per deliberare. Eleggeva un sindaco, un console ed un cancelliere anche se spesso, per risparmiare il salario di spettanza del cancelliere, quest’ultimo non veniva eletto ed il sindaco ne assumeva le funzioni. Il console invece era eletto ogni mese ed era scelto tra tutti gli uomini di età superiore ai diciotto anni. Al cancelliere, ed in sua assenza al sindaco, era affidata la cura delle pubbliche scritture che erano conservate in una cassa presso la “chiesa figliale” di Schignano. Per l’esazione dei tributi ed il pagamento delle spese il comune si avvaleva di un esattore che veniva eletto per incanto ogni tre anni. Schignano era sottoposto alla giurisdizione del Podestà di Como al quale il console prestava giuramento (7).
Il Comune di Schignano compare nell’"Indice delle pievi e comunità dello Stato di Milano" del 1753 ancora appartenente al territorio dei Comuni della Mezzena (8).
Nel nuovo compartimento territoriale dello Stato di Milano del 1757 (9), pubblicato dopo la “Riforma al governo della città e contado di Como” del 1756 (10), il Comune di Schignano venne inserito, come comunità appartenente alla pieve d’Isola, nel Contado di Como.
Nel 1771 il Comune contava 708 abitanti (11).
Con la successiva suddivisione della Lombardia austriaca in province del 1786 (12), il Comune di Schignano venne confermato facente parte della pieve d’Isola ed inserito nella Provincia di Como.
In forza del nuovo compartimento territoriale per l’anno 1791, Schignano, sempre nella pieve d’Isola, venne incluso nel V Distretto censuario della Provincia di Como (13).
A seguito della suddivisione del territorio in dipartimenti, prevista dalla costituzione della Repubblica Cisalpina dell’8 luglio 1797 (14), con legge del 27 marzo 1798 il Comune di Schignano venne inserito nel Dipartimento del Lario, Distretto di Tremezzo (15).
Con successiva legge del 26 settembre 1798 il Comune venne trasportato nel Dipartimento dell’Olona, Distretto XXIII di Argegno (16). Nel gennaio del 1799 contava 1015 abitanti (17).
Secondo quanto disposto dalla legge 13 maggio 1801, il Comune, inserito nel Distretto primo di Como, tornò a far parte del ricostituito Dipartimento del Lario (18).
Con la riorganizzazione del dipartimento, avviata a seguito della legge di riordino delle autorità amministrative (19) e resa definitivamente esecutiva durante il Regno d’Italia, Schignano venne in un primo tempo inserito nel Distretto V ex comasco di San Fedele Vall’Intelvi (20), classificato comune di III classe (21), e successivamente collocato nel Distretto I di Como, Cantone III di San Fedele. Il comune di Schignano nel 1805 contava 1024 abitanti (22).
Il successivo intervento di concentrazione disposto per i comuni di II e III classe (23), vide l’aggregazione del Comune di Schignano al Comune di Argegno, che fu inserito nel Distretto I di Como, Cantone III di San Fedele. Prima della aggregazione Schignano contava 1042 abitanti (24). Tale aggregazione venne confermata con la successiva compartimentazione del 1812 (25).
Con l’attivazione dei comuni della provincia di Como, in base alla compartimentazione territoriale del Regno lombardo – veneto (27), il ricostituito Comune di Schignano venne inserito nel Distretto V di San Fedele.
Il Comune, dotato di consiglio comunale a seguito del dispaccio governativo del 2 settembre 1826 (27), fu confermato nel Distretto V di San Fedele in forza del successivo compartimento delle province lombarde (28).
Col compartimento territoriale della Lombardia (29), il Comune di Schignano venne inserito nel Distretto IX di San Fedele. La popolazione era costituita da 1984 abitanti.
In seguito all’unione temporanea delle province lombarde al Regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale previsto dalla legge 23 ottobre 1859, il Comune di Schignano, con 2.063 abitanti e retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel Mandamento VI di Castiglione, Circondario I di Como, provincia di Como.
Alla costituzione nel 1861 del Regno d’Italia, il Comune aveva una popolazione residente di 2.015 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull’ordinamento comunale del 1865 il Comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 1.936 (Censimento 1871); abitanti 2.262 (Censimento 1881); abitanti 2.007 (Censimento 1901); abitanti 2.595 (Censimento 1911); abitanti 2.377 (Censimento 1921).
Nel 1924 il Comune risultava incluso nel Circondario di Como della provincia di Como. In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1926 il Comune veniva amministrato da un podestà. Popolazione residente nel comune: abitanti 1.633 (Censimento 1931); abitanti 1.319 (Censimento 1936). In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1946 il Comune di Schignano veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio.
Popolazione residente nel comune: abitanti 1.336 (Censimento 1951); abitanti 1.214 (Censimento 1961); abitanti 1.006 (Censimento 1971).
Nel 1971 Schignano aveva una superficie di ettari 1.023.
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Note
1. “Determinatio mensurarum et staterarum que habere et teneri debent per infrascrita comunia”, ASCo, ASCCo, Volumi, vol. 50, Volumen Magnum, cc. 481 – 510.
2. Disposizione del marchese Bertoldo de Hohemburg, podestà di Como, di distribuzione del complesso plebano comasco in quattro parti, confermata nel 1279, ASCo, ASCCo, Volumi, Vetera monumenta, vol. 45, pag. 83.
3. “Liber consulum civitati Novocomi de anno 1510 usque ad annum 1535” ASCo, ASCCo, Volumi, vol. 111.
4. Marco Lazzati, “La Valle Intelvi”, Milano, BE-MA Editrice, 1986.
5. “Relatione di tutte le terre dello Stato di Milano che sono censite distinte a provincia per provincia”, Milano, 1644, ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 303.
6. “Notificazioni del personale fatte e firmate nell’anno 1751 dai Cancellieri, Deputati, Regenti, Consoli di tutti li Comuni delle respettive Pievi, colla Nota delle loro Cassine Unite a Comune per Comune, a Territorio per Territorio, e Pieve per Pieve, e ciò per tutto il Ducato”, ASMi, Censo p.a., cart. 279.
7. Risposte ai 45 quesiti della Real Giunta del Censimento, ASMi, Catasto, cart. 3028.
8. “Indice delle pievi e comunità dello Stato di Milano”, 1753, ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 469.
9. Editto 10 giugno 1757 per il compartimento territoriale dello stato di Milano (1757), ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 469.
10. Editto 19 giugno 1756 per la riforma al governo della Città, e Contado di Como (1756), ASCo, Fondo ex Biblioteca, cart. 19.
11. Statistica delle anime del Ducato di Milano, della provincia di Pavia, contado di Cremona, di Como e Lodi, 1771, ASMi, Catasto, cart. 1655.
12. Editto 26 settembre 1786 per il compartimento territoriale della Lombardia austriaca (1786), ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 469.
13. Nuovo compartimento territoriale per l’anno 1791 correlativo a quello che vigeva dal 1760 al 1785, a norma del reale dispaccio 20 gennaio 1791, ASMi, Censo p.a., cart. 280.
14. Costituzione della Repubblica Cisalpina emanata in data 20 messidoro anno V (8.7.1797), Raccolta delle leggi, proclami, ordini ed avvisi pubblicati in Milano nell’anno VI repubblicano, IV, Milano, 1797.
15. Legge 7 germinale anno VI per la ripartizione in distretti e comuni del dipartimento del Lario (27/3/1798), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi pubblicati in Milano nell’anno VI Repubblicano, IV, Milano, 1798; ASMi, Censo p.a. cart. 289.
16. Legge 5 vendemmiale anno VII per la ripartizione in distretti, comuni e circondari dei dipartimenti d’Olona, Alto Po, Serio e Mincio (26/9/1798), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi pubblicati in Milano nell’anno VII Repubblicano, VI, Milano, 1798; ASMi, Censo p.a., cart. 281.
17. Legge 20 nevoso anno VII per la determinazione dei contingenti militari per il Dipartimento dell’Olona (9/1/1799), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi ecc. pubblicati in Milano nell’anno VII Repubblicano, VI, Milano, 1799.
18. Legge sulla divisione in dipartimenti, distretti e comuni del territorio della Repubblica Cisalpina 23 fiorile anno IX (13 maggio 1801), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi pubblicati in Milano, II, Milano, s.d. (1801), pp. 148 – 173.
19. Legge sull’organizzazione delle Autorità amministrative 24 luglio 1802 (s.d. (1802)), Bollettino delle leggi della Repubblica Italiana, Milano, pp. 184 – 208.
20. “Quadro ossia lista dei distretti provvisori situati nel Dipartimento del Lario compilata in esecuzione del prescritto decreto del V.G. 14 novembre 1802, anno I, al paragrafo 8, e successive istruzioni, trasmesso alla Prefettura con lettera 30 detto novembre”, ASMi, Censo p.m., cart. 754.
21. “Elenco delle Comuni del Dipartimento del Lario distinte nelle classi di prima, seconda e terza colla rispettiva popolazione, giusta il circolare dispaccio 24 dicembre 1803 del ministro degli affari interni, desunto dai parziali elenchi pervenuti al viceprefetto dietro sua circolare 29 detto dicembre n. 24136 del segretario generale”, ASMi, Censo p.m., cart. 754.
22. Decreto sull’Amministrazione pubblica e sul Comparto territoriale del Regno 8 giugno 1805 (1805), Bollettino delle leggi del Regno d’Italia, I, Milano, pp. 141 – 304.
23. Decreto per l’aggregazione e concentrazione dei Comuni di II e III classe 14 luglio 1807 (1807), Bollettino delle leggi del Regno d’Italia, II, Milano.
24. Decreto per l’aggregazione dei comuni del dipartimento del Lario 4 novembre 1809 (1809), ASCo, Fondo Prefettura, cart. 1310.
25. Decreto di aggregazione dei comuni del Dipartimento del Lario 30 luglio 1812 (1812), ASMi, Censo p. m., cart. 754.
26. Notificazione governativa 12 febbraio 1816 sulla compartimentazione territoriale delle provincie lombarde del regno lombardo – veneto, Raccolta degli atti dei governi di Milano e di Venezia e delle disposizioni generali emanate dalle diverse autorità in oggetti sì amministrativi che giudiziari, Milano, 1816, I.
27. “Quadro delle variazioni avvenute nel compartimento territoriale e nella Amministrazione de’ Comuni della Provincia a tutto marzo 1935 dopo la pubblicazione delle notificazioni 12 febbrajo e 12 aprile 1816”, ASMi, Censo p.m., cart. 777.
28. Notificazione governativa 1 luglio 1844 sulla compartimentazione territoriale delle provincie lombarde del regno lombardo – veneto, Raccolta degli atti dei governi di Milano e di Venezia e delle disposizioni generali emanate dalle diverse autorità in oggetti" amministrativi che giudiziari, Milano, 1844, II.
29. Notificazione della luogotenenza lombarda 23 giugno 1853 sul compartimento territoriale della Lombardia, Bollettino provinciale degli atti del governo per la Lombardia, Milano, 1853, II.
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Il profilo del soggetto produttore Comune di Schignano riprende i testi delle schede omologhe contenute nei repertori Civita, Como = Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV-XIX secolo. Como, Progetto CIVITA, Regione Lombardia – Amministrazione provinciale di Como, Milano 2000, repertoriazione a cura di Domenico Quartieri con la collaborazione di Loredana Menichetti e Civita, istituzioni postunitarie = Le istituzioni storiche del territorio lombardo. 1859-1971, 2 voll., Progetto CIVITA, Regione Lombardia, Milano 2001, repertoriazione a cura di Fulvio Calia, Caterina Antonioni, Simona Tarozzi; ora consultabili nel sito Internet Le istituzioni storiche del territorio lombardo – Civita <http://civita.lombardiastorica.it>

Complessi archivistici

Compilatori

  • Domenico Quartieri (Archivista)