Azienda municipalizzata farmacia comunale di San Fedele Intelvi ( 1951 - 1999 )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente funzionale territoriale

Condizione: pubblico

Sede: San Fedele Intelvi

Codici identificativi

  • MIDB000F72 (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]

Profilo storico / Biografia

Con legge 29 marzo 1903 n. 103, conosciuta come “legge Giolitti” sulle municipalizzazioni, vengono disciplinate organicamente le forme di gestione dei servizi pubblici locali. Con l’approvazione del successivo Testo unico della legge sull’assunzione diretta dei pubblici servizi da parte dei Comuni e delle Province (R.D. 15 ottobre 1925, n. 2578), gli enti locali “possono assumere … l’impianto e l’esercizio diretto dei pubblici servizi”, tra cui quello delle farmacie.
Con deliberazione della Giunta municipale di San Fedele dell’8 giugno 1951 n. 43, ratificata dal Consiglio comunale con deliberazione n. 27 del 21 luglio dello stesso anno, viene proposta l’istituzione della farmacia comunale mediante la costituzione del servizio in azienda speciale. Con la successiva delibera n. 28 viene, nello stesso giorno, approvato il regolamento per la gestione della farmacia stessa.
Ottenuto il parere favorevole del Consiglio provinciale sanitario di Como nella seduta del 17 marzo 1952, il Comune viene autorizzato ad istituire la Farmacia comunale dal decreto prefettizio del 9 maggio 1952 come Azienda speciale del Comune di San Fedele.
Scopo dell’Azienda è la vendita di medicinali al pubblico, la prestazione di servizi anche per conto di enti ed associazioni che ne facciano richiesta, nonché lo svolgimento del servizio relativo all’esecuzione di analisi chimiche richieste dall’Ufficiale sanitario del Comune.
La sorveglianza ed il controllo sull’attività svolta vengono esercitate dal Sindaco, o da assessore delegato, con l’assistenza del Segretario comunale e di una Commissione di vigilanza. Questa è composta da cinque membri di nomina del Consiglio comunale, due scelti tra i consiglieri stessi e tre fra i cittadini residenti in possesso di competenza tecnica ed amministrativa. A seguito delle modifiche legislative di settore, la Commissione vede modificare nome e parte delle funzioni diventando Commissione di gestione.
Per lo svolgimento delle attività aziendali è prevista una pianta organica costituita da un farmacista ed un inserviente. Secondo il regolamento approvato nel 1951, il farmacista è “l’unico responsabile del buon andamento tecnico, amministrativo e disciplinare dell’Azienda speciale, dei locali del magazzino e di tutto quanto in esso contenuto ed è altresì il consegnatario responsabile del mobilio, arredi, utensili e di quanto altro necessari al servizio della farmacia, in base a regolare inventario e tenuta dei registri di carico e scarico”.
Una revisione delle funzioni e delle prerogative istituzionali delle aziende municipalizzate viene approvata con legge 8 giugno 1990 n. 142, sulla riforme delle autonomie locali.
L’Azienda municipalizzata farmacia comunale di San Fedele Intelvi cessa la propria attività in conseguenza della deliberazione del Consiglio comunale di San Fedele del 28 dicembre 1999, n. 55, che pone l’Azienda in liquidazione a partire dal 1 gennaio 2000.

Complessi archivistici

Compilatori

  • Domenico Quartieri (Archivista)