Opera pia Quaglino di Tremezzo ( 1894 - [1962] )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente di assistenza e beneficenza

Condizione: pubblico

Sede: Tremezzo

Codici identificativi

  • MIDB000FD3 (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]

Profilo storico / Biografia

L’Opera pia Quaglino nasce grazie alla donazione dell’avvocato Romolo Quaglino alla Congregazione di carità di cartelle del debito pubblico italiano consolidate, con la rendita annua di lire 760. Nell’atto di donazione, nei rogiti del notaio Ettore De Bernardi di Como del 6 aprile 1894, si legge che tale donazione è fatta “in memoria del compianto suo padre” professor Antonio.
La donazione ha per scopo il soccorso agli infermi poveri, ed in particolare “per il pagamento della diaria di un letto da occuparsi all’Ospedale di Como, qualora se ne presenti l’opportunità, a favore di uno di quegli individui poveri del Comune di Tremezzo, che saranno designati dal medico condotto locale”. In ogni caso il donatore esclude “in maniera perentoria” che nella scelta del beneficiario possa intervenire qualsiasi “persona religiosa”. In caso di avanzo di somme, il donatore prevede inoltre il pagamento delle spese per un “secondo letto, indi di un terzo”, ed ancora, nel caso di reddito residuo, l’erogazione “a beneficio degli ammalati poveri, a seconda del giudizio di persone laiche e note per principi anticlericali”.
Con successivi atti del 6 dicembre 1898 e del 15 giugno 1899, entrambi nei rogiti del notaio Alfredo Castelli di Lenno, l’avvocato Quaglino prevede una nuova donazione in memoria della madre Noerina Noè con lo scopo di “provvedere all’educazione ed istruzione di ragazze povere appartenenti al Comune di Tremezzo, mediante il loro temporaneo collocamento presso l’Istituto di Beneficenza ‘Pensione benefica per le giovani lavoratrici’ esistente in Milano”. Il fondo assegnato, sempre affidato alla Congregazione di carità, è costituito “dal capitale fruttifero di lire 12.000”, concesso in mutuo “a Stefano Ferrario fu Giuseppe e Maria Kuhnel, fu Giovanni”. Anche per questo lascito il donatore prevede le modalità per la scelta delle giovani. Infatti “tale scelta spetterà di diritto al fondatore, suoi eredi od incaricati, escluso in modo perentorio ed in qualsiasi contingibile caso l’intervento di persone non laiche o comunque appartenenti ad ordini religiosi”. La durata per ciascuna borsa di istruzione non deve eccedere i due anni.
La Congregazione di carità, obbligata alla tenuta di una “contabilità speciale e separata da ogni altra”, provvede a dotare le due istituzioni di statuti nel 1902 e, nello stesso anno, l’Opera pia Quaglino viene eretta in ente morale con regio decreto del 26 giugno.
Con il testamento olografo del 30 ottobre 1930, l’avv. Romolo Quaglino prevede un ulteriore legato a favore dell’ECA di Tremezzina di lire 25.000 in titoli, da versarsi, dopo la sua morte avvenuta il 16 ottobre 1938, a cura dell’Ospedale Maggiore di Milano, suo erede universale.
L’archivio conserva documentazione sino al 1962 che però non consentano di identificare il momento dell’effettiva estinzione dell’opera pia.

Complessi archivistici

Compilatori

  • Domenico Quartieri (Archivista)