Comune di Cucciago ( sec. XIV - )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente pubblico territoriale

Condizione: pubblico

Sede: Cucciago

Codici identificativi

  • MIDB001022 (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]

Profilo storico / Biografia

Negli “Statuti delle acque e delle strade del contado di Milano fatti nel 1346” Cucciago risulta incluso nella Pieve di Galliano e viene elencato tra le località cui spetta la manutenzione della “strata da Niguarda” come “el locho da Cuzago” (1).
Già infeudato dal duca Galeazzo Maria Sforza al fratello naturale Polidoro Sforza Visconti, Cucciago, con gli altri comuni della Pieve di Galliano nella quale era collocato, venne concesso in feudo nel 1475 a Francesco Pietrasanta (2).
Nei registri dell’estimo del Ducato di Milano del 1558 e dei successivi aggiornamenti al XVIII secolo, Cucciago risulta ancora compreso nella medesima pieve (3) dove ancora lo si ritrova nel 1644 (4).
Nel “Compartimento territoriale specificante le cassine” del 1751, Cucciago era sempre inserito nel Ducato di Milano, nella pieve di Galliano, ed il suo territorio comprendeva anche i cassinaggi di Campagnazza, Merlo, Inviolata, Costa, Luoghetto, Persico, Colombaro, Valmarcia, Ronchetto, “Colombaro di Santo Stefano”, “Montine e Campore”, “Molino di sotto” e “Molino di sopra” (5).
Dalle risposte ai 45 quesiti della Giunta del censimento del 1751 emerge che il Comune era infeudato al conte Antonio Pietrasanta, al quale la Comunità versava “a titolo di imbottato soldi 3 per ogni moggio di grano e soldi 5 per ciascuna brenta di vino”, secondo le quantità esistenti presso gli abitanti del territorio nel “tempo della riscossione”, di norma all’inizio di novembre.
Il Comune, che contava in tutto 450 abitanti, non disponeva di consigli ma veniva retto da uno dei compossessori che assumeva la carica di deputato. Egli veniva affiancato da quattro “persone rurali”, una delle quali assumeva la funzione di sindaco, due di “uomo di comune” e l’ultimo di console. A tutti loro era demandata la vigilanza sui riparti dei carichi e l’amministrazione del patrimonio del Comune. Tutti i “reggenti” erano eletti senza limiti temporali e potevano durare a vita. Alla cessazione della loro attività venivano sostituiti con pubblica elezione. Il Comune disponeva inoltre di un cancelliere che percepiva un salario annuo oltre a possibili compensi straordinari. Incaricato delle riscossioni dei carichi e del pagamento delle spese era un solo esattore che veniva eletto dai “reggenti” a seguito di pubblico incanto. Il Comune era sottoposto alla giurisdizione del podestà feudale, al quale versava annualmente un salario. Il console prestava ogni anno giuramento alla “Banca criminale di Milano” oltre che alla “Banca criminale feudale di Cantù” (6).
Sempre inserito nella Pieve di Galliano, il Comune compare nell’"Indice delle pievi e comunità dello Stato di Milano" del 1753 ancora appartenente al Ducato di Milano (7).
Nel nuovo compartimento territoriale dello Stato di Milano del 1757 (8), pubblicato dopo la “Riforma al governo e amministrazione delle comunità dello stato di Milano” del 1755 (9), il Comune di Cucciago venne inserito tra le comunità della Pieve di Galliano, nel territorio del Ducato di Milano. Nel 1771 il Comune contava 536 abitanti (10).
Con la successiva suddivisione della Lombardia austriaca in province del 1786 (11), il Comune di Cucciago, sempre collocato nella Pieve di Galliano, venne inserito nella Provincia di Milano.
In forza del nuovo compartimento territoriale per l’anno 1791, la Pieve di Galliano, di cui faceva parte il Comune di Cucciago, venne inclusa nel XI Distretto censuario della provincia di Milano (12).
A seguito della suddivisione del territorio in dipartimenti, prevista dalla costituzione della Repubblica Cisalpina dell’8 luglio 1797 (13), con legge del 27 marzo 1798 il Comune di Cucciago venne inserito nel Dipartimento del Lario, Distretto di Fino (14).
Con successiva legge del 26 settembre 1798 il Comune venne trasportato nel Dipartimento dell’Olona, Distretto XXVIII di Cantù (15). Nel gennaio del 1799 contava 338 abitanti (16).
Secondo quanto disposto dalla legge 13 maggio 1801, il Comune di Cucciago, inserito nel Distretto primo di Como, tornò a far parte del ricostituito Dipartimento del Lario (17).
Con la riorganizzazione del dipartimento, avviata a seguito della legge di riordino delle autorità amministrative del 1802 (18) e resa definitivamente esecutiva durante il Regno d’Italia, Cucciago venne in un primo tempo inserito nel Distretto XI ex milanese di Cantù (19), classificato comune di III classe (20), e successivamente collocato nel Distretto I di Como, Cantone V di Cantù. Il Comune di Cucciago nel 1805 contava 689 abitanti (21).
Il successivo intervento di concentrazione disposto per i comuni di II e III classe nel 1807 (22), vide l’aggregazione del Comune di Cucciago al Comune di Cantù, che fu inserito nel Distretto I di Como, Cantone V di Cantù. Prima della aggregazione Cucciago contava 382 abitanti (23). Tale aggregazione venne confermata con la successiva compartimentazione del 1812 (24).
Con l’attivazione dei comuni della provincia di Como, in base alla compartimentazione territoriale del Regno lombardo – veneto del 1816 (25), il ricostituito Comune di Cucciago venne inserito nel Distretto XXVI di Mariano.
Il Comune di Cucciago, dotato di convocato, fu confermato nel Distretto XXVI di Cantù in forza del successivo compartimento delle province lombarde del 1814 (26).
Col compartimento territoriale della Lombardia del 1853 (27), il Comune di Cucciago venne inserito nel Distretto IV di Cantù. La popolazione era costituita da 862 abitanti.
In seguito all’unione temporanea delle province lombarde al Regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale previsto dalla legge 23 ottobre 1859, il Comune di Cucciago, con 895 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel Mandamento XII di Cantù, Circondario I di Como, Provincia di Como.
Alla costituzione nel 1861 del Regno d’Italia, il Comune aveva una popolazione residente di 948 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull’ordinamento comunale del 1865 il Comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio.
In base ai successivi censimenti la popolazione residente nel comune risulta essere: abitanti 916 (Censimento 1871); abitanti 1.094 (Censimento 1881); abitanti 1.241 (Censimento 1901); abitanti 1.430 (Censimento 1911); abitanti 1.403 (Censimento 1921).
Nel 1924 il Comune risultava incluso nel Circondario di Como della Provincia di Como.
In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1926 il Comune veniva amministrato da un podestà. Nel 1928 dal Comune di Cucciago venne staccata una zona di territorio, aggregata al Comune di Cantù.
In base ai successivi censimenti la popolazione residente nel comune risulta essere: abitanti 1.451 (Censimento 1931); abitanti 1.375 (Censimento 1936).
In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1946 il Comune di Cucciago viene amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio.
In base ai successivi censimenti la popolazione residente nel comune risulta essere: abitanti 1.485 (Censimento 1951); abitanti 1.773 (Censimento 1961); abitanti 2.144 (Censimento 1971).
Nel 1971 il comune di Cucciago aveva una superficie di ettari 496.
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Note
1. Angelo Stella e Luciano F. Farina (a cura di), Gli statuti delle strade e delle acque del contado di Milano, (Compartimentazione delle fagie) Milano, CEA, 1992.
2. Enrico Casanova, Dizionario feudale delle provincie componenti l’antico Stato di Milano all’epoca della cessazione del sistema feudale, Firenze, Stabilimento Giuseppe Civelli, 1904.
3. “Catasto del 1558 con aggiunte” (Estimo di Carlo V ), ASCMi, Località foresi, Ducato di Milano, cartt. 20 e 21.
4. “Relazione di tutte le terra dello Stato di Milano che sono censite distinte a provincia per provincia”, Milano, 1644, ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 303.
5. “Notificazioni del personale fatte e firmate nell’anno 1751 dai Cancellieri, Deputati, Regenti, Consoli di tutti li Comuni delle respettive Pievi, colla Nota delle loro Cassine Unite a Comune per Comune, a Territorio per Territorio, e Pieve per Pieve, e ciò per tutto il Ducato”, ASMi, Censo p.a., cart. 279.
6. “Risposte ai 45 quesiti della Real Giunta del Censimento”, ASMi, Catasto, cart. 3042.
7. “Indice delle pievi e comunità dello Stato di Milano”, 1753, ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 469.
8. Editto 10 giugno 1757 per il compartimento territoriale dello stato di Milano (1757), ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 469.
9. Editto 30 dicembre 1755 per la riforma al governo e amministrazione delle comunità dello Stato di Milano, ASCo, Fondo ex Biblioteca, cart. 19.
10. Statistica delle anime del Ducato di Milano, della provincia di Pavia, contado di Cremona, di Como e Lodi, 1771, ASMi, Catasto, cart. 1655.
11. Editto 26 settembre 1786 per il compartimento territoriale della Lombardia austriaca (1786), ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 469.
12. Nuovo compartimento territoriale per l’anno 1791 correlativo a quello che vigeva dal 1760 al 1785, a norma del reale dispaccio 20 gennaio 1791, ASMi, Censo p.a., cart. 280.
13. Costituzione della Repubblica Cisalpina emanata in data 20 messidoro anno V (8.7.1797), Raccolta delle leggi, proclami, ordini ed avvisi pubblicati in Milano nell’anno VI repubblicano, IV, Milano, 1797.
14. Legge 7 germinale anno VI per la ripartizione in distretti e comuni del dipartimento del Lario (27.3.1798), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi pubblicati in Milano nell’anno VI Repubblicano, IV, Milano, 1798; ASMi, Censo p.a. cart. 289.
15. Legge 5 vendemmiale anno VII per la ripartizione in distretti, comuni e circondari dei dipartimenti d’Olona, Alto Po, Serio e Mincio (26.9.1798), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi pubblicati in Milano nell’anno VII Repubblicano, VI, Milano, 1798; ASMi, Censo p.a., cart. 281.
16. Legge 20 nevoso anno VII per la determinazione dei contingenti militari per il Dipartimento dell’Olona (9.1.1799), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi ecc. pubblicati in Milano nell’anno VII Repubblicano, VI, Milano, 1799.
17. Legge sulla divisione in dipartimenti, distretti e comuni del territorio della Repubblica Cisalpina 23 fiorile anno IX (13 maggio 1801), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi pubblicati in Milano, II, Milano, 1801, pp. 148 – 173.
18. Legge sull’organizzazione delle Autorità amministrative 24 luglio 1802, Bollettino delle leggi della Repubblica Italiana, Milano, pp. 184 – 208.
19. “Quadro ossia lista dei distretti provvisori situati nel Dipartimento del Lario compilata in esecuzione del prescritto decreto del V.G. 14 novembre 1802, anno I, al paragrafo 8, e successive istruzioni, trasmesso alla Prefettura con lettera 30 detto novembre”, ASMi, Censo p.m., cart. 754.
20. “Elenco delle Comuni del Dipartimento del Lario distinte nelle classi di prima, seconda e terza colla rispettiva popolazione, giusta il circolare dispaccio 24 dicembre 1803 del ministro degli affari interni, desunto dai parziali elenchi pervenuti al viceprefetto dietro sua circolare 29 detto dicembre n. 24136 del segretario generale”, ASMi, Censo p.m., cart. 754.
21. Decreto sull’Amministrazione pubblica e sul Comparto territoriale del Regno 8 giugno 1805 (1805), Bollettino delle leggi del Regno d’Italia, I, Milano, pp. 141 – 304.
22. Decreto per l’aggregazione e concentrazione dei Comuni di II e III classe 14 luglio 1807 (1807), Bollettino delle leggi del Regno d’Italia, II, Milano.
23. Decreto per l’aggregazione dei comuni del dipartimento del Lario 4 novembre 1809 (1809), ASCo, Fondo Prefettura, cart. 1310.
24. Decreto di aggregazione dei comuni del Dipartimento del Lario 30 luglio 1812 (1812), ASMi, Censo p. m., cart. 754.
25. Notificazione governativa 12 febbraio 1816 sulla compartimentazione territoriale delle provincie lombarde del regno lombardo – veneto, Raccolta degli atti dei governi di Milano e di Venezia e delle disposizioni generali emanate dalle diverse autorità in oggetti sì amministrativi che giudiziari, Milano, 1816, I.
26. Notificazione governativa 1 luglio 1844 sulla compartimentazione territoriale delle provincie lombarde del regno lombardo – veneto, Raccolta degli atti dei governi di Milano e di Venezia e delle disposizioni generali emanate dalle diverse autorità in oggetti" amministrativi che giudiziari, Milano, 1844, II.
27. Notificazione della luogotenenza lombarda 23 giugno 1853 sul compartimento territoriale della Lombardia, Bollettino provinciale degli atti del governo per la Lombardia, Milano, 1853, II.
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Informazioni tratte da Civita, Como = Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV-XIX secolo. Como, Progetto CIVITA,Regione Lombardia – Amministrazione provinciale di Como, Milano 2000, repertoriazione a cura di Domenico Quartieri, con la collaborazione di Loredana Menichetti, e di Civita, istituzioni postunitarie = Le istituzioni storiche del territorio lombardo. 1859-1971, 2 voll., Progetto CIVITA, Regione Lombardia, Milano 2001, repertoriazione a cura di Fulvio Calia, Caterina Antonioni, Simona Tarozzi.

Complessi archivistici

Fonti

  • Civita, Como = Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV - XIX secolo. Como, Progetto CIVITA, Regione Lombardia - Amministrazione provinciale di Como, Milano, 2000, repertoriazione a cura di Domenico Quartieri con la collaborazione di Loredana Menichetti
  • Civita, istituzioni postunitarie = Le istituzioni storiche del territorio lombardo. 1859 - 1971, 2 voll., Progetto CIVITA, Regione Lombardia, Milano, 2001, repertoriazione a cura di Fulvio Calia, Caterina Antonioni, Simona Tarozzi

Compilatori

  • Domenico Quartieri (Archivista)