Comune di Castelcovati ( sec. XIII - )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente pubblico territoriale

Sede: Castelcovati

Codici identificativi

  • MIDB0010B5 (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]

Profilo storico / Biografia

Le prime notizie relative a Castelcovati, estremamente frammentarie, risalgono alla terza decade del XIII secolo, quando il podestà di Brescia sancisce privilegi di immunità comunali e l’affrancamento del castello “cum tota sua curia”. Per cui il centro assume la denominazione di Villafranca, rimasta in uso fino al Settecento inoltrato, ma progressivamente sostituita da Castrumcovatorum (se. XV) e Castel de’ Covadi (sec. XVI).
Ben presto Castelcovati entra nell’area di influenza di Chiari, della cui Quadra (Distretto) fa parte in modo quasi continuativo, con poche eccezioni in periodo veneto. Questa situazione amministrativa si registra già, infatti, durante la dominazione viscontea, che inizia con Azzone (1337) ed è ampliamente dimostrata dall’estimo visconteo del 1835. Dopo la breve signoria di Pandolfo Malatesta, agli albori del XV secolo, cui segue per pochi anni un ritorno dei Visconti (1421-1426), inizia il secolare dominio di Venezia (1426-1797).
E’ durante i secoli XV e XVI che assistiamo ad un progressivo assestarsi dell’organizzazione fiscale e giurisdizionale del Territorio bresciano, e, quindi, anche del comune di Castelcovati. Esso, come già accennato, risulta quasi costantemente inserito nella Quadra di Chiari. Risente, di conseguenza, delle attribuzioni amministrative e giurisdizionali del centro clarense: tra il 1428 ed il 1441 le cause civili e criminali vengono discusse a Chiari davanti a un podestà veneto; dopo gli anni Quaranta, nei tribunali del capoluogo. Dal punto di vista fiscale Castelcovati, inserito come detto nella Quadra di Chiari, è soggetto alle decisioni e all’azione amministrativa dell’organismo comitatino del Territorio, che sorge nella provincia bresciana, in modo assai precoce, già a partire dalla metà del Quattrocento e che presenta un’organizzazione abbastanza articolata (sindaco, massaro, ragionati, cancelliere e Consiglio generale). Inoltre, sempre durante la dominazione di Venezia, si viene costituendo un nucleo amministrativo all’interno della comunità di Castelcovati, che arriva a comprendere, all’inizio del XVII secolo, dodici consoli, tre sindici e un massaro. Con la scomparsa della Repubblica di Venezia (1797), inizia un periodo turbolento per tutta la Lombardia. Negli anni che precedono la formazione del Regno d’Italia, dal punto di vista amministrativo Castelcovati viene dapprima inserito nel cantone dell’Alto Oglio e nel distretto delle Sete (1797-1801), poi nel distretto di Chiari (1801-1810), quindi (1810-1816) in quello di Castrezzato. Solamente a partire dal 1816 e fino al 1859 viene stabilmente incluso nel distretto VIII di Chiari. In seguito all’unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento I di Chiari, circondario II di Chiari, provincia di Brescia. In forza dell’ ordinamento comunale del 1865 il comune era amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio.
Nel 1924 risultava incluso nel circondario di Chiari.
A seguito della riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1926 un podestà di nomina regia ereditava le competenze già esercitate dal Consiglio, dalla Giunta e dal Sindaco; fino a quando, in applicazione delle disposizioni del 1946 che ristabilirono i vecchi ordinamenti comunali, tornò a essere amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio.

Complessi archivistici

Fonti

  • Antoniella 1979 = A. Antoniella, L'archivio comunale postunitario. Contributo all'ordinamento degli archivi dei comuni, Firenze, Giunta regionale toscana e La Nuova Italia, 1979
  • Civita, Brescia = Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV - XIX secolo. Brescia, Progetto CIVITA, Regione Lombardia, Milano, 1999, repertoriazione a cura di Giovanni Zanolini, Valeria Leoni
  • Parzani 1983 = Diego Parzani, Il territorio di Brescia intorno alla metà del Quattrocento, in Studi bresciani, n. 12, 1983, a.IV, n.s.
  • Onger 1983 = Sergio Onger, Storie di senzastoria. Società, economia e cultura popolare a Castelcovati tra '700 e '800, Brescia, Grafo, 1983
  • Civita, istituzioni postunitarie = Le istituzioni storiche del territorio lombardo. 1859 - 1971, 2 voll., Progetto CIVITA, Regione Lombardia, Milano, 2001, repertoriazione a cura di Fulvio Calia, Caterina Antonioni, Simona Tarozzi

Compilatori

  • Debora Piroli (Archivista)
  • Roberta Gallotti (Archivista)