Liceo-ginnasio Luigi Travelli ( 1759 - 1956 )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente di istruzione e ricerca

Altre denominazioni: Regio collegio convitto nazionale di Mortara [Cronologia:]

Sede: Mortara

Codici identificativi

  • MIDB00122C (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]

Profilo storico / Biografia

‘Da tempo remotissimo erano nella Città di Mortara istituite le scuole, mentre fino dall’anno 1570 il benemerito concittadino monsignore Ottaviano Del Conte per convenzione 13 maggio di detto anno legava alcune rendite fisse dell’annuo ammontare in oggi di lire 1950 per l’insegnamento della Grammatica e dei primi rudimenti e per sovvenzioni in natura a sei studenti di Legge o di Medicina nella Regia Università di Pavia’.
Nel 1740 le scuole presero il titolo di Scuole pubbliche e come risulta dagli Atti Civici, nel 1742 fu istituita una scuola ‘dei corsi di Chirurgia col carico solo alla Città di provvedere a sue spese l’opportuno locale e che un tale assegnamento durò per molti anni’.
Nel 1758 la Città, con atto del Consiglio Generale del 6 gennaio, delibera di erigere, quale Capo di Provincia, delle Regie Scuole e nomina due Deputati per tutte quelle parti che si fossero credute necessarie ad ottenerle, che nel 1759 ottengono dal Magistrato della Regia Riforma e dai Ministri lo stabilimento di Regie e Pubbliche Scuole di Latinità., Umanità, Retorica e Filosofia.
La Città otteneva, sempre nello stesso anno, dalla Congregazione Provinciale in allora stabilita a Mede un concorso al pagamento dei Professori di lire 400 annue ‘come risulta dai Tantei Bilanci Provinciali e dai Causati e Conti Esattoriali degli anni 1759 e seguenti’.
La spesa in allora occorrente per mantenere in Mortara tutte le scuole rilevava a lire 1486.13.4 e bastavano per lo stipendio del Professore di Filosofia le lire 400 avute dalla Provincia, come risulta da un certificato del Cancelliere della Città in data 2 aprile 1770.
Scioltosi nel 1778 il Consiglio rurale della Provincia, Mortara perde l’ottenuto soccorso che serviva a sostenere la Cattedra di Filosofia e questa viene a mancare.
Tutte le altre classi sono conservate sino all’epoca della restaurazione.
L’8 piovoso anno IX repubblicano la Municipalità distrettuale di Mortara risponde al cittadino Bono, commissario governativo presso l’amministrazione Dipartimentale d’Agogna ai quesiti contenuti in una Circolare del 27 nevoso: "Nell’ex canonica di Santa Croce furono aperte tre scuole: di Umanità e Retorica, di Grammatica e dei primi rudimenti. Il maestro di Umanità e retorica, per alcuni anni, fu il canonico Luigi Travelli (1761-1836) che divenne poi Rettore. Nell’umanità e retorica s’insegnano la lingua latina e italiana. La mattina del sabato è consacrata alla storia e alla geografia., con elementi ausiliari della geometria e astronomia.
Nella scuola dei primi rudimenti s’introdussero le prime due classi normali e vi si insegna a leggere e scrivere e i primi elementi dell’aritmetica e della lingua. Un legato di due mulini di proprietà del comune forniva alle scuole gli stipendi per i maestri.
La Città di Mortara seguendo le intenzioni sovrane emesse con la Regia Patente e Regolamento 23 luglio 1822 non manca di aumentare le spese occorrenti per mantenere al Pubblico della Provincia di cui è Capo le scuole; le spese che per l’Istruzione Pubblica non erano nei primi tempi che di lire 1486.13.4 antiche di Savoia, nell’anno 1827 ascendono già ad annue lire 6301.09 di Piemonte.
Nell’anno scolastico 1824 – 25 le scuole comunali comprendevano nelle inferiori le classi di lettura, calligrafia, catechismo; nelle superiori le classi di lingua italiana, aritmetica e dottrina cristiana; in IV, V, e VI le classi di Retorica, Umanità e Grammatica superiore.
Nel 1827 la Città rivolge una supplica S.M. per ristabilire la Scuola di Filosofia a carico della Provincia e il Magistrato della riforma, in data 30 ottobre dello stesso anno, approva la Cattedra di Filosofia in modo sperimentale e poi definitivamente nell’anno successivo. Lo stipendio del professore è fissato in lire 900 fu a carico della Città e non viene concesso il sussidio per il fatto che le spese dell’Istituzione pubblica devono essere a carico delle Città che possedevano i Collegi, come per questa Città, ed anche per il fatto che le scuole della Provincia erano già stabilite nella Città di Vigevano.
’Nell’anno 1839 e per atto consolare del 30 agosto la Città supplica il Magistrato della Riforma per ottenere dalla sovrana regia Grazia il titolo di Regie a queste pubbliche scuole e con altro atto del 4 ottobre si stabiliscono due cattedre separate di Filosofia secondo le deliberazioni del Magistrato del luglio 1838 e del luglio 1839’.
Sua Maestà con regio biglietto del 2 novembre accorda la nomina di Regie Scuole e nello stesso anno è aperto il Regio Collegio a totale carico della Città, con la spesa annua di lire 9985.91.
Nell’anno 1841 è nominato il secondo professore di Filosofia.
Nel 1842 la Città in vista dell’incremento del Regio Collegio delibera per il riordino di un braccio del civico locale detto di Santa Croce ad uso delle Regie Scuole, ‘con tutti quei comodi che desiderare si possono’.
Per la scuola di Fisica sono dalla Città provviste tutte le macchine. In ampia sala è istituita per i fanciulli una scuola normale, ‘che si può ritenere modello in questa provincia’.
Nell’anno scolastico 1845 – 46 è disgiunta dalla Retorica la cattedra di Umanità e nominato un altro professore.
La Città in forza del menzionato legato Del Conte corrisponde annualmente a due studenti di Legge e Medicina nella reale Università di Pavia con l’annuale sussidio di lire 230.26 ad entrambi e sovvenzioni in natura a sei studenti.
Nel 1849 il numero degli studenti di Latinità, comprese le due Scuole di Filosofia, è di 166. Quello delle scuole inferiori di 169 per un totale di 325.
Nell’anno scolastico 1865-1866 gli iscritti complessivi erano 109.
Il Collegio scolastico di Mortara era considerato ‘primo e più importane della Provincia’. A Mortara concorrono studenti dalla maggior parte dei comuni della Provincia, data la ‘centrale posizione, l’agiatezza delle strade e la circostanza di essere Mortara il sito dove tutti i padri di famiglia hanno bisogno di sovente portarsi per ragione di negozi pel settimanale mercato e per gli uffici Provinciali che qui si trovano stabiliti. Per tutti questi motivi la Città di Mortara si rivolge al Consiglio Provinciale onde abbia nelle imminenti sue tornate a prendere in benigna considerazione l’interessante oggetto delle Scuole affinché questa Città venire parificata alle altre città Capoluoghi di provincia e così possa godere il frutto dei tanti sacrifici che ha dovuto sin’ora e da sola sopportare per il sostentamento delle scuole a beneficio pur anche di tutta la Provincia’.
Nel 1923 a Mortara i corsi di scuola sono: Scuola Tecnica, Ginnasio e Corso Magistrale. In seguito alla riforma governativa il Corso magistrale viene soppresso. La scuola tecnica denominata Scuola Complementare, è mantenuta come scuola obbligatoria perchè Mortara è capoluogo di Circondario. Non è possibile avere a Mortara l’istituto tecnico, in cui si compiono generalmente i corsi di studio di ragioneria e di agrimensura; viene istituito preferibilmente nei capoluoghi di Provincia, e già si trova a Pavia, Novara, Vercelli. Rimane il Ginnasio – Liceo, quest’ultimo diviso in Liceo classico e Liceo scientifico. Il Liceo classico viene mantenuto a Vigevano, a Mortara può solo essere messo il Liceo Scientifico.
Nell’adunanza dei sindaci tenuta precedentemente il Consiglio si era discusso della convenienza di una nuova scuola più completa in Mortara, la proposta fu di istituire una scuola pratica agraria, che meglio avrebbe risposto ai bisogni della regione e che avesse come fine la formazione di capi tecnici per le industrie agricole: capi famigli, campari, ecc.. Gli studi classici venivano fatti per lo più dai figli delle famiglie agiate, che avrebbero potuto sostenere la spesa per tenere i figli a scuola anche in altre città. Il Consiglio si concluse con la decisione di chiedere l’istituzione del ginnasio liceo scientifico e contemporaneamente di fare le pratiche per avere la scuola media di tipo agrario industriale e di prendere atto che la scuola complementare era obbligatoria. Nel consiglio del 24 luglio il Sindaco riferisce che non è stato possibile ottenere l’istituzione in Mortara del Liceo Scientifico, e si deliberava allora di aggiungere all’insegnamento del terzo anno della scuola complementare un corso serale facoltativo di Latino e di istituire un quarto anno integrativo della Scuola Complementare che mediante l’esame di stato permettesse di accedere al Corso Superiore dell’istituto Tecnico e al Liceo Scientifico.
Nell’anno scolastico 1929 – 1930, nella prima classe erano presenti dodici studenti, tra cui una studentessa; nella classe seconda diciannove, tra cui sei studentesse; nella classe terza sedici studenti tra cui tre studentesse; nella classe quarta diciassette, tra cui due studentesse; nella classe quinta quattordici tra cui 5 studentesse.
All’inizio degli anni venti era stato introdotto un corso facoltativo di Disegno, che permetteva dopo la quinta classe, il passaggio al Liceo Classico, all’Istituto Tecnico superiore all’Istituto magistrale superiore ed al Liceo Scientifico dopo la quarta classe.
Il 6 settembre 1945, si tiene una riunione presso la sala del Municipio alla presenza del Provveditore agli Studi di Pavia prof. Vinardi, del preside prof. Biscaldi, del sindaco di Mortara dott. Bianchi, del rappresentante del Comitato di Liberazione Nazionale, Ercole Delconte, e di numerosi genitori, per sistemare le classi del Liceo Scientifico. In questa riunione il dottor Francesco Pezza fa presente che ‘in questi ultimi anni troppe scuole aveva perduto Mortara’.
Infatti erano stati soppressi il regio Ginnasio, uno dei più antichi del regno di Sardegna, il regio Istituto Tecnico, il regio Ginnasio Magistrale. In data 12 gennaio 1946 le due classi del Liceo Classico, per ordine del Governo, erano state trasformate in classi prima e seconda del Regio Liceo Scientifico, sezione staccata del Regio Liceo Scientifico F. Taramelli di Pavia. Fu data la possibilità agli alunni di proseguire privatamente gli studi classici e poi dare gli esami con i professori del Liceo Scientifico.
Nell’anno scolastico 1944 – 45 funzionavano nella scuola media di Mortara 5 classi terze con 140 alunni. Si poteva presumere che almeno la metà sarebbero passati alla prima classe del Liceo Scientifico. Quindi per l’anno scolastico 1945 – 1946 nasceva a Mortara la prima e la seconda classe del Regio Liceo Scientifico, sezione staccata del Liceo T. Taramelli di Pavia, come pure si autorizzava la costituzione di una terza classe comunale parificata. Terminate le iscrizioni, il giorno 5 ottobre gli alunni iscritti risultavano 56 nella prima classe, suddivisi in sezione A e sezione B, 24 nelle classi seconde, 41 nella terza.

Note
Luigi Travelli nasce a Mortara il 13 gennaio 1761, ordinato sacerdote, insegna nelle scuole locali, nel 1792 è nominato canonico del Capitolo di San Lorenzo. aperto alla ventata di libertà della Rivoluzione francese, verrà poi perseguitato all’arrivo delle truppe austro.russe, così come avrà vita difficile durante i moti del 1821.
Nel 1823 si ritira dal’insegnamento; muore il 14 fennraio 1836, è sepolto nella chiesa di San Lorenzo
Il comune gli ha ssegnato il titolo onorifico di Prefetto degli studi della città di Mortara. Fu anche poeta.

Complessi archivistici

Fonti

  • Morone 2004 = Giuseppina Morone, Notizie sull'Istruzione Tecnico-Professionale a Mortara, 2004
  • Delconte 2001 = Ercole Delconte, Il fondo Ercole Delconte, inventario a cura di Emilia Mangiarotti, Mortara, Biblioteca civica F. Pezza, 2001
  • Ginnasio Travelli, Annuario 1930 = Regio ginnasio Luigi Travelli - Mortara : annuario 1930, a cura di Mario Morengo, Novara, 1931
  • Storia del Liceo Omodeo di Mortara = Liceo Scientifico Statale Omodeo, La storia del Liceo con sezione linguistica e commerciale

Compilatori

  • Emilia Mangiarotti (archivista)