Ospedale San Giuseppe di Casnigo ( 1891 - )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente di assistenza e beneficenza

Sede: Casnigo

Codici identificativi

  • MIDB0012DC (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]

Profilo storico / Biografia

Nell’introduzione dello statuto organico speciale (datato 1893) (1) della Congregazione di Carità per l’amministrazione del nuovo Ospedale è così illustrata la fondazione dell’istituto: “Casnigo, grossa borgata della valle Seriana la cui importanza va sempre più accentuandosi, atteso specialmente il suo movimento industriale, mancava fino a questi ultimi tempi di un ospitale reclamato imperiosamente dai bisogni di una popolazione che aumentata di numero presenta per conseguenza anche un maggior contingente di infermità. Spinto dal bisogno che in tutti era sentito di una così benefica istituzione, ne prendeva l’iniziativa nell’anno 1890 l’allora M. R. Arciprete locale Sacerdote Giuseppe Malighetti. Ottenuto in seguito dietro espresso ricorso un sussidio di lire 750 da questa Congregazione di Carità e di lire 1700 dal comune locale egli curava l’erezione di un grandioso fabbricato che servisse di ricovero dei poveri vecchi pellagrosi ed inabili al lavoro, su disegno presentato dall’ingegnere signor Calvi Abele. Il locale veniva modestamente inaugurato il primo maggio 1891, e la Commissione Provinciale per la causa della pellagra, tenuto conto della posizione topografica comoda ed amena quanto mai si può credere e della salubrità degli ambienta vi assegnava la cura di n. 30 comuni. Lo stabilimento si presenta a giudizio di persone competenti come un Ospitale modello, meritevole che anche incorporato a questa Congregazione di Carità per ragioni finanziarie conservi non di meno la sua autonomia di Ente Morale, in base a quanto viene qui sotto stabilito”. Seguono quindici articoli relativi a finalità e norme di funzionamento dell’istituto ospedaliero, a cui è assegnato il nome di Casa di Riposo: esso ha per scopo il mantenimento e a cura dei poveri inabili al lavoro, nati o residenti da almeno vent’anni nel comune di Casnigo, oltre che degli inabili inviati dall’Autorità di Pubblica Sicurezza. L’opera pia non possiede mezzi, ad eccezione dei propri locali, ma è la Congregazione di Carità a raccogliere e fornire i fondi per l’attività di assistenza.

Anche l’amministrazione della casa di Ricovero è svolta dalla Congregazione di Carità, “della quale farà parte con poteri eguali a quelli degli altri membri l’Arciprete pro tempore della parrocchia di Casnigo in forza dell’atto di donazione”. La Congregazione terrà distinto il patrimonio di tale ente da quello dell’Opera Pia Misericordia. Viene inoltre specificato che "la Congregazione di carità si atterrà al presente statuto per quel che riguarda l’indole e gli interessi particolari della Casa di Ricovero ed al proprio statuto organico per quel che riguarda le convocazioni, le adunanze, le votazioni, le deliberazioni e le attribuzioni del Presidente e dei membri e le norme generali di amministrazione. Seguono le disposizioni per il ricovero e la cura dei malati ed infine ulteriori indicazioni sulla gestione finanziaria dell’Istituto: gli impiegati della Congregazione presteranno servizio anche per la Casa di Ricovero senza aumento di stipendio, ed il servizio cassa sarà svolto dal tesoriere della Congregazione, tenendo distinta la contabilità.

La cura degli infermi ricoverati è affidata al medico condotto comunale, “al quale potrà inoltre essere attribuita la direzione interna dell’Istituto”.

Note

(1) Vedi unità 8.1-1 n. 1

Complessi archivistici

Compilatori

  • Sergio Ganzerla (Archivista)
  • Antonino Piscitello (Archivista)