RCS Editori spa [numero REA: 80897 Mi] ( 1876 - )
Tipologia: Ente
Tipologia ente: Ente economico / impresa
Altre denominazioni: Corriere della Sera [Cronologia:]
Sede: Milano
Codici identificativi
- MIDB001840 (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]
Profilo storico / Biografia
Numero REA: 80897 Mi
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Corriere della Sera – società di fatto – L. 30.000 – 22.12
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
RCS Editori spa – società per azioni – L. 50.000.000.000 – 22.22; 21.10; 22.11; 22.20
Profilo storico
Le origini del maggiore fra i quotidiani nazionali risalgono al 5 marzo del 1876, quando dalla sede in Galleria Vittorio Emanuele uscirono le prime quindicimila copie del giornale fondato e diretto da Eugenio Torelli Viollier. Nel 1885 Benigno Crespi rilevò le quote azionarie detenute dalla famiglia Morbio. L’iniziativa incontrò un’ottima accoglienza da parte dei lettori italiani, tanto che una ventina di anni più tardi l’organizzazione del Corriere poteva contare su di un centinaio di persone tra redattori, impiegati e tipografi.
Accanto ai due quotidiani la società pubblicava, fin dal gennaio 1899, la “Domenica del Corriere” che sarebbe uscita fino al settembre 1986. Nel luglio del 1974 la famiglia Crespi cedette la propria quota azionaria ad Andrea Rizzoli, figlio del fondatore dell’omonima casa editrice. Di lì a poco anche i Moratti e gli Agnelli cedevano le loro quote ad Andrea Rizzoli che cosi divenne proprietario della società. Nel 1978 un altro giornale milanese di lunga tradizione – la “Gazzetta dello Sport” – entrò a far parte del gruppo editoriale a cui apparteneva anche il Corriere.
Sempre in quegl’anni, la tiratura si assestava su una media di seicentomila copie (con punte di novecentocinquantamila nei periodi elettorali), mentre dal punto di vista produttivo la composizione a piombo delle pagine cedeva il passo alle più recenti tecniche fotografiche e chimiche. Nel decennio successivo l’informatica e la telematica concorsero a rivoluzionare il modo di fare un giornale che ormai esce a quarantotto pagine, mentre si moltiplicavano le iniziative editoriali con inserti e supplementi sui temi di maggiore interesse. Nel 1991, dopo che cinque anni prima la società aveva assunto l’attuale denominazione, le rotative abbandonavano la sede di via Solferino per trasferirsi nel nuovo polo di stampa di Pessano, nei pressi di Milano. Attualmente all’interno del “Corriere della Sera” lavorano quasi millecinquecento dipendenti e sono attivi otto centri di stampa, di cui due all’estero, per accelerare il processo di diffusione e spedizione del giornale.
Bibliografia: G. Licata, Storia del Corriere della Sera, Milano, 1976.
Data aggiornamento: 10/01/2000
Autore della scheda: Geoffrey Pizzorni
Complessi archivistici
- RCS - Corriere della Sera - archivio storico-aziendale (1876 - 1999)
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/creators/2080