Santi Borse "I Santi" snc [numero REA: 1199149 Mi] ( 1947 - )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente economico / impresa

Altre denominazioni: Santi Amato [Cronologia:]

Sede: Milano

Codici identificativi

  • MIDB00184F (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]

Profilo storico / Biografia

Numero REA: 1199149 Mi

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Santi Amato – ditta individuale – - 19.20

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Santi Borse “I Santi” snc – società in nome collettivo – L. 2.600.000.000 – 19.20; 52.43; 51.40

Profilo storico
Nel marzo del 1947 Amato Santi costituiva la “Santi Amato” per la fabbricazione di borse, borsette e pelletterie in genere. Fin dai primi anni l’imprenditore di origini piacentine puntò decisamente sulla qualità del prodotto e sulla vendita all’ingrosso conseguendo risultati più che lusinghieri. Nel 1952 la sede venne trasferita da via Melzo n. 13 a viale Caldara n. 7/9 e a partire dall’anno successivo l’azienda iniziò ad avere manodopera esterna, ciò che consentiva di far fronte ad una lavorazione caratterizzata da una stagione morta.

Nel 1954 venne inaugurato il primo negozio in corso Indipendenza n. 21 e cinque anni più tardi la denominazione della ditta divento “Santi Borse”. Negli anni seguenti il fortunato impegno di Amato Santi si concretizzò con l’apertura di un nuovo laboratorio a San Giuliano Milanese e con quella di uno stabilimento a Chiesina Uzzanese in Toscana, avvenute entrambe nel corso del 1962. Tra il 1969 e il 1970, dopo la creazione del marchio “Diva”, vennero aperti altri due negozi al dettaglio (in corso Lodi e in piazza Cinque Giornate) e un ufficio per esposizione nella Capitale. Il decennio settanta, dopo che nel 1974 la ditta si era trasferita nella sede attuale di via Corio, vide l’impresa lanciarsi decisamente verso la conquista dei mercati internazionali. Parallelamente ai già numerosi negozi, la famiglia Santi decise di aprire nuovi punti vendita nei due aeroporti milanesi. Quest’iniziativa non sarebbe rimasta isolata e, a partire dagli anni ottanta, aeroporti e duty-free di tutto il mondo diventarono i luoghi d’elezione per collocare negozi, senza dimenticare le inaugurazioni di altri punti vendita sul territorio nazionale (ventidue nel 1997). Nei primi anni novanta la società, dopo un ventennio caratterizzato sostanzialmente da un trend positivo, ha conosciuto un periodo di forte declino, legato alle generali difficoltà economiche nazionali ed internazionali e allo scoppio della guerra del Golfo che ha a sua volta provocato una decisa contrazione del traffico aereo penalizzando cosi i negozi situati nelle varie aerostazioni. La tendenza si è invertita già a partire dal 1994, quando l’andamento delle vendite dell’azienda milanese ha ripreso la sua crescita.

Data aggiornamento: 10/01/2000
Autore della scheda: Geoffrey Pizzorni

Complessi archivistici