ABB Daimler-Benz Transportation Italia spa Gruppo Adtranz [numero REA: 1247961 Mi] ( 1898 - )
Tipologia: Ente
Tipologia ente: Ente economico / impresa
Altre denominazioni: Tecnomasio italiano Cabella [Cronologia:]
Sede: Milano
Codici identificativi
- MIDB001862 (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]
Profilo storico / Biografia
Numero REA: 1247961 Mi
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Tecnomasio italiano Cabella – società anonima per azioni – L. 2.000.000 – 31.50; 31.10.10Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
ABB Daimler-Benz Transportation (Italia) spa ? Gruppo Adtranz – società per azioni – L. 20.000.000 – 60.10.1; 60.10.2Profilo storico
Il 9 dicembre 1898 venne costituita a Milano la società anonima Tecnomasio Italiano Ing. B. Cabella C. , ma le sue origini risalivano al 1863 quando tre soci – Luigi Longoni, Carlo Dell’Acqua e Ignazio Porro – avevano dato vita al primo nucleo di quest’azienda, che sarebbe diventata una delle principali imprese elettromeccaniche nazionali. Nel 1870 con l’ingresso dell’ingegner Bartolomeo Cabella, la Tecnomasio raggiunse risultati notevoli nel campo elettrico, con la prima produzione di lampade ad arco (1875), la creazione della lampada Brusotti – la prima a incandescenza non a carbone costruita in Italia – e di dinamo. Alla fine del secolo scorso, la società impiegava 500 operai e disponeva di una forza motrice per 100 kW; alla produzione di materiale elettrico, si erano via via aggiunte quelle di strumenti di fisica, apparecchi telegrafici e per la segnalazione a distanza. Nel 1903, dopo che i due esercizi precedenti si erano chiusi in passivo a causa di problemi di politica aziendale e dall’affermarsi della corrente alternata, la Tecnomasio stipulò un accordo con la svizzera Brown Boveri e il 15 novembre dello stesso anno modificò la denominazione sociale, che diventò Tecnomasio Italiano Brown Boveri (Tibb). Con l’ingresso della società elvetica, l’azienda entrò nella sfera dei colossi internazionali dell’elettromeccanica, che proprio in quel periodo mettevano salde radici nei più avanzati ambienti industriali e finanziari mondiali. Iniziò cosi una lunga fase di sviluppo, con la conseguente apertura dei nuovi stabilimenti di Milano (piazzale Lodi e via De Castillia) e quello di Vado Ligure.
Grazie all’accresciuta potenza produttiva, la società si specializzò nella realizzazione di macchinari e impianti elettrici di ogni tipo: dai mutatori a vapore di mercurio, che alimentavano le linee elettrificate delle Ferrovie dello Stato, ai forni elettrici. Durante la seconda guerra mondiale, gli stabilimenti vennero gravemente danneggiati, ma la società rispose con un vasto programma di ricostruzione e di riammodernamento degli stessi. Contemporaneamente iniziò la produzione di elettrodomestici, motori di serie e comandi elettrici e si lanciò nella realizzazione di centrali idroelettriche (Santa Massenza e Karnafuli) e termoelettriche (Santa Barbara e Piacenza Levante) in Italia e all’estero. Negli anni Cinquanta, partecipò anche alla realizzazione delle metropolitane di Milano e Roma e nel 1964 venne inaugurato il nuovo stabilimento di Vittuone, alle porte di Milano. Alla fine degli anni Sessanta, la società conobbe un periodo di grave flessione, che culminò con tre diminuzioni di capitale (1970-74) e in un laborioso processo di ristrutturazione. Nel decennio successivo la Tecnomasio proseguì nella realizzazione di grandi centrali per la produzione di energia elettrica (Porto Tolle e Lago Delio) e nella fornitura di locomotori alle ferrovie statali (modelli “Tartaruga” e “Caimano”). Contemporaneamente esordì nel settore dell’elettronica, producendo componenti elettronici, elettromedicali e sistemi per le telecomunicazioni. Dal primo luglio 1988, in seguito alla fusione concertata nel 1987, tra il gruppo Brown Boveri e quello svedese Asea, la società ha assunto la denominazione ABB Tecnomasio ed è entrata a far parte del gruppo ABB Italia. Nel corso del 1995 ABB e Daimler-Benz decisero poi di riunire le rispettive attività nei trasporti in una joint-venture paritetica denominata ABB Daimler-Benz Transportation, e di conseguenza l’anno dopo, la ABB Tecnomasio, la società specializzata del gruppo nel trasporto ferroviario, ha variato la propria denominazione in ABB Daimler-Benz Transportation (Italia) – Gruppo Adtranz, società che dal 1999 e uscita dall’orbita ABB ed e stata acquisita interamente dal colosso tedesco-americano nel settore dei trasporti Daimler-Chrysler.Contestualmente alla trasformazione dell’ABB Tecnomasio, da una sua divisione e da alcuni impianti della Ercole Marelli, è nata la società ABB Sadelmi spa attiva nella divisione generatori.
Bibliografia: ABB Tecnomasio, Tecnomasio: vicende di un’impresa elettromeccanica, Milano, Amilcare Pizzi Editore, 1988.
Data aggiornamento: 10/01/2000
Autore della scheda: Giuseppe De Luca
Complessi archivistici
- ABB - archivio ex Tecnomasio Italiano Brown Boveri - TIBB (fondo fotografico) (circa 1903 - 1987)
- ABB Sadelmi (circa 1920 - 1999)
- ABB Sadelmi - Archivio ex Ercole Marelli (circa 1905 - 1988)
- ABB Sadelmi - Archivio ex Tecnomasio Italiano Brown Boveri (TIBB) (circa 1905 - circa 1990)
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/creators/2118