Davide Campari - Milano spa [numero REA: 217528 Mi] ( 1860 - )
Tipologia: Ente
Tipologia ente: Ente economico / impresa
Altre denominazioni: Gaspare Campari [Cronologia:]
Sede: Milano
Codici identificativi
- MIDB0018DC (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]
Profilo storico / Biografia
Numero REA: 217528 Mi
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Gaspare Campari – ditta individuale – - 15.91
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Davide Campari – Milano spa – società per azioni – L. 14.520.000.000 – 15.91; 51.34.1; 55; 55.40.1
Profilo storico
Le origini del “Gruppo Campari” risalgono al lontano 1860, quando il fondatore Gaspare Campari avviò una distilleria nel capoluogo milanese. Ben presto, l’attività si estese alla ristorazione e nel 1867 la piccola azienda si trasferì ai civici numeri 2-4-6- della Galleria Vittorio Emanuele, da poco inaugurata. Il successo arrise all’impresa e il bar ristorante Campari divenne fin da subito uno dei locali meneghini più frequentati dai personaggi di spicco della vita milanese. Complice della sua ascesa, la produzione dell’ormai celebre liquore aperitivo “Bitter”, che dapprima veniva distillato nel sotterraneo dell’esercizio e che in seguito, dal 1888, inizio ad essere prodotto su scala industriale nel nuovo impianto situato in via Corsico 1. Successivamente dal 1896 al 1904, l’attività della società – che nel frattempo aveva mutato la propria denominazione in “Gaspare Campari – Fratelli Campari Successori” – proseguì nel nuovo impianto di via Galilei 21 per poi essere trasferita nel nuovo stabilimento realizzato a Sesto San Giovanni. Nel gennaio del 1910 l’azienda venne trasformata in società in accomandita semplice con la denominazione “Davide Campari e C.” e con un capitale sociale di 800 mila lire. In seguito, una volta abbandonata la gestione dei locali in Galleria, l’azienda conobbe un lungo periodo caratterizzato da un forte crescita e dal contemporaneo allargamento della sua gamma produttiva. La crescita, momentaneamente interrotta dallo scoppio del secondo conflitto mondiale che aveva costretto all’interruzione dell’attività produttiva, proseguì anche nel dopoguerra, tanto che nel 1952 l’impresa – nel frattempo divenuta una società per azioni – si trovò costretta ad ampliare l’impianto sestese e ad inaugurare un nuovo stabilimento a Roma. Agli inizi degli anni ’60, il capitale sociale era pari a 600 milioni e i prodotti “Campari” raggiungevano ben 82 paesi.
Bibliografia: G. Cenzato, Campari 1860-1960. Vicende di un aperitivo e di un cordial, Milano, 1960; V. Fagone-G. Siribaldi Di Luso, Campari: la costanza dell’immagine, Milano, 1980; G. Vergani, Trent’anni e un secolo di Casa Campari, Milano, 1990.
Data aggiornamento: 10/01/2000
Autore della scheda: Geoffrey Pizzorni
Complessi archivistici
- Gruppo Campari - archivio storico-aziendale (1860 - 1999)
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/creators/2246