Ditta Edoardo Lossa spa [numero REA: 32453 Mi] ( 1870 - )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente economico / impresa

Altre denominazioni: Nicola Lossa [Cronologia:]

Sede: Cesano Boscone

Codici identificativi

  • MIDB0018E6 (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]

Profilo storico / Biografia

Numero REA: 32453 Mi

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Nicola Lossa – ditta individuale – - 45.33

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Ditta Edoardo Lossa spa – società per azioni – L. 2.000.000.000 – 29.54.1

Profilo storico
L’azienda venne fondata a Milano per iniziativa di Nicola Lossa allo scopo dell’installazione dei primi impianti idrosanitari per uso pubblico. Nel 1903 la ditta, nel frattempo passata nelle mani del figlio del fondatore, Edoardo, che aveva modificato la denominazione sociale in “Edoardo Lossa”, trasferì la propria sede in via Casale 5, sempre nel capoluogo lombardo. Nel 1914 l’ingegner Alfredo Luigi Antonini, cognato di Edoardo Lossa, divenne il titolare dell’impresa, la cui attività si sarebbe estesa all’installazione di impianti in caserme ed ospedali durante il primo conflitto mondiale e in seguito ai lavori effettuali all’interno del Palazzo di Giustizia e alla Stazione Centrale di Milano, agli alberghi Quirinale e Luxor di Roma e, alla metà degli anni trenta, all’aeroporto di Tobruk in Libia. Divenuta spa nel 1933, nel 1937, alla scomparsa del marito, l’azienda proseguì sotto la guida della signora Piera Antonini. Nel corso del secondo conflitto mondiale, alcuni spezzoni incendiari distrussero il magazzino e parte degli uffici, tuttavia, già a partire dall’immediato dopoguerra la società fu in grado di diversificare maggiormente la propria attività attraverso l’installazione di impianti per il condizionamento dell’aria in qualità di distributrice della statunitense “Carrier Co.”, di cui la Marelli era licenziataria. Sempre in questo periodo, dopo che nel ‘49 l’ingegnere Pier Luigi Antonini aveva assunto la carica di amministratore unico e di direttore tecnico, l’azienda acquistò la licenza “Stramax” per il riscaldamento a pannelli radianti a minima inerzia. Negli anni successivi, in seguito all’enorme sviluppo dei grandi quartieri prefabbricati nell’area milanese, la Ditta Edoardo Lossa si andò specializzando nell’installazione di centrali termiche di quartiere di elevata potenzialità e nella realizzazione di schemature idrosanitarie prodotte in serie.

Nella seconda meta degli anni Sessanta, l’organizzazione commerciale dell’azienda venne potenziata attraverso l’apertura di un ufficio di rappresentanza e di un magazzino a Roma e l’inaugurazione di un’officina di componenti prefabbricati a Milano. Pochi anni più tardi, nel 1972, l’impresa entrò nel settore del trattamento dell’aria per l’industria tessile, acquisendo allo scopo la licenza della società “Luwa AG” di Zurigo e parallelamente creò una sezione autonoma e specializzata denominata “Lossatex”. Sempre negli anni ‘70, l’aumentata potenzialità operativa contribuì all’espansione sui mercati esteri, mediorientali e nordafricani in particolare e, allo stesso tempo, spinse l’azienda a cercare una sede più adatta alle nuove esigenze e cosi venne deciso il trasferimento nella nuova struttura di Cesano Boscone, alle porte di Milano. Nei primi anni ‘90, la diversificazione delle attività dell’azienda ha favorito la nascita di un nuovo schema societario, nel quale la Ditta Edoardo Lossa ha la leadership di un gruppo costituito dalla Edoardo Lossa (attiva nel comparto dell’impiantistica civile, manutenzione e gestione e opere edili), della Fimpro (servizi di progettazione e direzione lavori, gestione di progetti e relativi finanziamenti, iniziative nel settore dell’ecologia e servizio controllo Qualità per il gruppo) e dalla Lossatech, quest’ultima strutturata nella già citata divisione Lossatex e in quella Clean Room, operante nel settore dell’impiantistica per il controllo della contaminazione ambientale.

Data aggiornamento: 10/01/2000
Autore della scheda: Geoffrey Pizzorni

Complessi archivistici