Banca San Paolo di Brescia [numero REA: 185 Bs] ( 1888 - 1998 )
Tipologia: Ente
Tipologia ente: Ente economico / impresa
Sede: Brescia
Codici identificativi
- MIDB00198E (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]
Profilo storico / Biografia
Numero REA: 185 Bs
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Cassa di Risparmio San Paolo – Società anonima cooperativa – L. 100.000 (versato L. 30.000) – v. Note
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Banca San Paolo di Brescia – Società per azioni – L. 144.000.000.000 – istituto di credito
Profilo storico
La Cassa di Risparmio San Paolo’ venne costituita a Brescia nel marzo 1888 per iniziativa dell’avvocato Giuseppe Tovini che nel 1896 avrebbe fondato anche il Banco Ambrosiano, con un capitale sociale di 100.000 lire, versato per un terzo, ripartito in mille azioni da 100 lire. L’attività incominciò nel settembre dello stesso anno in due locali, collocati al pian terreno, di casa Morelli, contrada Porta Nuova (poi via Gabriele Rosa), e contestualmente la denominazione sociale venne modificata in ‘Banca San Paolo Società anonima cooperativa’. Le prime agenzie vennero aperte nel 1889 (Vagolino, Bisogne, Cividate C) a cui si aggiunse nel 1890 quella di Verolanuova. Nel 1903 la sede locale abbandonò i locali in Contrada Porta Nuova per trasferirsi a Palazzo Martinengo Cesaresco in via Trieste. Nel 1914, dopo aver superato indenne le crisi finanziarie del 1894 e del 1907, la San Paolo riprese nella sua azione di espansione territoriale aprendo succursali in diversi paesi della provincia tra cui Salò (1923), Montichiari (1924) e Orzinuovi (1926). Nello stesso anno la banca bresciana cambiò nuovamente sede, andando ad occupare i nuovi uffici in Palazzo Martinengo, acquistato nel 1908 e da quella data affidato per la ristrutturazione all’architetto Egidio Dabbeni. Nel 1928, all’indomani dell’incorporazione della Piccola Banca Valsabbina di Nozza, l’istituto di credito si trasformò da società cooperativa anonima in società per azioni con la denominazione di ‘Banca San Paolo di Brescia’. Nel 1932 inaugurò i Magazzini Generali di cui aveva sostenuto la costruzione ed ancora aprì sportelli a Breno, Darfo, Borno, Rezzato ed Odolo. All’inizio degli anni Quaranta inaugurò una nuova fase di espansione: dopo aver effettuato nel 1938 la sua seconda fusione incorporando la Banca Sant’Antonino di Concesio (istituita nel 1921), assorbì la Banca di S. Ercolano (costituita nel 1905), quindi la Cassa Rurale di Bagnolo Mella e la sezione Risparmio dei Monti riuniti di credito su pegno di Brescia e nel 1947 la Cassa Rurale di Castenedolo. Nel 1949 incorporò inoltre sia la Banca Popolare di Salò (la cui fondazione risaliva al 1869) sia la Cassa Rurale di Cellatica. Nei primi anni Cinquanta la Banca San Paolo partecipò alla costituzione dell’Istituto Lombardo per il Credito a Medio Termine e nel 1963 acquistò una partecipazione nella Banca di Valle Camonica. Quattro anni dopo il suo capitale sociale ammontava a un miliardo di lire e nel 1970 questo sarebbe aumentato di altri 500 milioni. Nel corso degli anni Ottanta l’istituto ha ampliato le proprie partecipazioni, prendendo parte alla costituzione della società di intermediazione mobiliare Diffusione Finanziaria e a quella della Sogestri (poi ceduta alla Esatri) a cui venne concessa l’attività di riscossione dei tributi, mentre nei primi anni Novanta ha dato vita al Gruppo Banca San Paolo di Brescia. Nel 1995 la San Paolo sottoscrisse l’aumento del capitale della controllata Banca di Valle Camonica aumentando, allo stesso tempo, la propria partecipazione nel Banco Ambrosiano Veneto, che raggiunse quota 6,16%. In questi anni l’istituto fece il suo ingresso anche nel campo assicurativo, acquisendo il 5% della Risparmio e Previdenza (società del Gruppo Cattolico di Assicurazione). Nel 1996 il titolo della Banca San Paolo venne quotato al listino della Borsa Valori milanese, mentre l’anno successivo, dopo aver portato il controllo sulla Banca di Valle Camonica a oltre l’81% e acquisito il 69% della Capitalgest, procedette all’incorporazione della Diffusione Finanziaria. Sul finire del 1998 quindi la società venne incorporata dal Cab – Credito Agricolo Bresciano che all’indomani dell’incorporazione della San Paolo si sarebbe trasformato in ‘Banca Lombarda’.
Data aggiornamento: 28/01/2004
Autore della scheda: Emanuela Fraccaroli
Complessi archivistici
- Banca cooperativa bresciana (in liquidazione)
- Banca popolare di Salò
- Banca S. Antonino di Concesio
- Banca S. Ercolano
- Banca San Paolo - Archivio beneficenza (1888 - 1998)
- Cassa rurale di Castenedolo
- Cassa rurale di Cellatica
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/creators/2333