Alfredo Grassi spa [numero REA: 16548 Va] ( 1925 - )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente economico / impresa

Sede: Lonate Pozzolo

Codici identificativi

  • MIDB00195B (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]

Profilo storico / Biografia

Numero REA: 16548 Va

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Tessitura A. Grassi e Fratelli di Giulio – società in accomandita semplice – L. 160.000 – fabbricazione e commercio tessuti in cotone ed affini

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Alfredo Grassi spa – società per azioni -€5.100.000,00 – 17.21

Profilo storico
Nata a Busto Arsizio nel 1925 come accomandita semplice, tre anni dopo la ditta divenne società anonima per azioni con la ragione sociale ‘Società Anonima Tessitura Alfredo Grassi fu Giulio’. I fondatori erano quattro fratelli originari di Gallarate: Pietro, Mario, Alfredo ed Alessandro Grassi, figli del defunto Giulio Grassi. Alfredo Grassi (1899-1977) era l’amministratore unico della società. All’inizio degli anni ‘30 (1933 ca.) allo stabilimento di tessitura si aggiunse un reparto di cucitura per la confezione di indumenti. Il reparto confezioni fu poi messo in liquidazione nel 1946. Nel 1942 la ditta tornò alla forma dell’accomandita semplice; nel 1948 la ragione sociale divenne ‘Cotonificio Alfredo Grassi fu Giulio. Accomandita semplice di Alfredo Grassi & C.’. Nel 1956 la società fu posta in liquidazione, poi revocata l’anno seguente: Alfredo Grassi e la moglie Maria Milani, già unici soci, continuarono l’attività. Nel 1961, cessata la produzione di filati, la ditta proseguì nelle attività inerenti i tessuti e le confezioni. Il capitale della ricostituita società non superava le 80.000 lire. Nel 1966, rientrati in società Pietro, Mario ed Alessandro Grassi, il capitale sociale venne portato a L. 2.400.000 equamente ripartito tra i cinque soci. Due anni dopo la ditta impiegava 78 dipendenti producendo indumenti da lavoro. Nel 1974 Francesco Grassi venne nominato procuratore per la società insieme a Piero Grassi e l’anno seguente fu ammessa tra i soci anche Maria Luisa Grassi. Nel 1976 venne affittato un magazzino in via Palestro a Busto Arsizio, oltre ad un nuovo deposito a Lainate (Milano). Alla morte del fondatore l’azienda vide un aumento di capitale a L. 750.000.000. Due anni dopo il cotonificio Grassi si trasformò nuovamente in società per azioni con un capitale di 1,2 miliardi di lire. Francesco e Piero Grassi formavano il consiglio d’amministrazione, con il primo alla presidenza. Lo stesso anno vide l’apertura di un ufficio espositivo non dedicato alla vendita al dettaglio in via Gozzano, sempre a Busto Arsizio. Nel 1980 la società emise un prestito obbligazionario di importo pari al capitale sociale ed aprì un altro deposito in via XX Settembre, mentre quello sito in via Palestro venne chiuso, così come, l’anno seguente, quello di Lainate. Viceversa un altro deposito venne aperto a Busto Arsizio in via Vespucci, per poi chiudere nell’88. Nel 1985 l’azienda, con un capitale ormai ammontante a 2,4 miliardi di lire, emise un altro prestito obbligazionario da L. 1.200.000.000. Alla fine di quello stesso anno fu aperto lo stabilimento di Lonate Pozzolo, attuale sede della società, e pochi mesi dopo fu chiuso il deposito di via XX Settembre a Busto Arsizio. Nel 1986 Piero Grassi venne eletto alla presidenza della società e Alfredo Grassi junior, nipote del fondatore, ne divenne amministratore delegato. La sede amministrativa venne trasferita a Lonate Pozzolo. Venne emesso nuovamente un prestito obbligazionario non convertibile da 1,2 miliardi. Gli anni seguenti didero l’ingresso nel consiglio d’amministrazione di Roberto Grassi e Gaetano Natoli. Nel 1995 venne emesso un altro prestito, sempre dello stesso importo; l’anno seguente la sede sociale e gran parte delle attività vennero trasferite da Busto Arsizio a Lonate Pozzolo. Nel 2000 a Busto Arsizio, nella vecchia sede di viale Rimembranze, restarono solo l’archivio e un deposito. L’azienda assunse l’attuale denominazione nel 1997, anno in cui aumentò il capitale sociale a 6 miliardi di lire. Nel 2001, il capitale fu portato a 5.100.000 euro. Oggi l’azienda produce abbigliamento da lavoro e antinfortunistico. Nel 2000 vi lavoravano 92 dipendenti.

Data aggiornamento: 27/05/2002
Autore della scheda: Stefano D’Adamo

Complessi archivistici