Orefice & C. sas Marezzatura e Apparecchiatura di Pietro e Olinta Orefice [numero REA: 5638 Co] ( 1925 - )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente economico / impresa

Sede: Como

Codici identificativi

  • MIDB0019C8 (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]

Profilo storico / Biografia

Numero REA: 5638 Co

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Brasca e Orefice Moiré Seta – Società di fatto – - – Apparecchiatura e lavorazione in moiré della seta

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Orefice & C. Società in accomandita semplice Marezzatura e Apparecchiatura di Pietro e Olinta Orefice – Società in accomandita semplice – 25.822,84 – 17.24

Profilo storico
Il 15 dicembre 1928 Giulio Brasca e Battista Orefice decidevano di regolarizzare la società di fatto creata tre anni prima e così di costituire la società in nome collettivo Brasca e Orefice Moiré Seta con un capitale sociale di 20 mila lire conferito in parti uguali dai due soci. L’impresa, con sede in via Milano a Como, era attiva nell’apparechiatura e nella lavorazione in moiré della seta (con il quale si conferisce il tipico effetto cangiante al tessuto). Dopo che nel corso degli anni Trenta la sede era stata trasferita in via Valleggio 16 sempre nel capoluogo lariano, nel dicembre del 1944 con la morte di Giulio Brasca subentravano nell’impresa la vedova signora Maria Giudici e la loro figlia Cesarina. Nel maggio del 1945, l’impresa veniva trasformata nell’accomandita semplice Orefice & C. Marezzatura ’ Apparecchiatura, nella quale Battista Orefice ricopriva la carica di socio accomandatario, mentre l’eredi Brasca quello di accomandanti. Nel gennaio del 1960, dopo che Cesarina Brasca aveva ceduto la sua partecipazione alla madre, la signora Giudici cedeva la propria quota di capitale alle sorelle Luigia e Olinta, figlie di Battista. Intanto aveva fatto il suo ingresso nell’impresa comasca anche il marito di Olinta, Pietro Orefice, un abile perito tessile. Nel giugno del 1971, in seguito alla scomparsa del fondatore Battista Orefice, il genero Pietro gli sarebbe subentrato in qualità di accomandatario.Due anni più tardi, era la volta di Luigia a recedere dalla società, che in questo modo risultava formata da Pietro Orefice e dalla moglie Olinta, mentre spettava alla signora Clelia Riva (detta Adele) moglie del fondatore l’usufrutto parziale. A loro, nel corso del decennio Settanta, si sarebbero aggiunte due delle tre figlie della coppia. Alba e Luisa, infatti, si sarebbero occupate rispettivamente dell’amministrazione dell’azienda e della parte commerciale, mentre la loro sorella Maria Antonietta (che pur sarebbe entrata, al pari delle sorelle, a far parte ufficialmente della compagine sociale a partire dal 1980) avrebbe seguito la carriera d’insegnante. A quell’epoca, la Orefice & C. dava lavoro ad una quarantina di dipendenti e si collocava ormai stabilmente tra le principali aziende attive nel finissaggio dei tessuti tinti in qualunque fibra. Unendo infatti la sapienza artigianale alle più moderne tecniche di lavorazione, la ditta lariana era riuscita a diversificare la propria attività andando a comprendere la lavorazione di materiali di provenienza diversa. A metà degli anni Novanta, la Orefice & C. lasciava la storica sede di via Valleggio per trasferirsi nel nuovo impianto di Casnate con Bernate. Contemporaneamente, faceva il suo ingresso nell’impresa di famiglia anche Fabio, figlio di Alba, divenuto ben presto direttore dello stabilimento. A lui, nel corso del 1999, si sarebbe aggiunto il cugino Luca (figlio di Maria Antonietta) attualmente direttore di produzione. Quanto all’attività, l’impresa (nella quale sono impiegati 50 dipendenti) continua ad occuparsi di del finissaggio di tessuti in particolare quelli per cravatteria, anche se tratta anche tessuti d’arredamento, confezioni e borse. L’azienda di Casnate con Bernate lavora unicamente per conto terzi per circa 200 clienti prevalentemente operanti nel territorio comasco.

Data aggiornamento: 20/11/2006
Autore della scheda: Geoffrey Pizzorni

Complessi archivistici