Radaelli Angelo e Figli snc [numero REA: 147877 Co] ( 1975 - )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente economico / impresa

Sede: Inverigo

Codici identificativi

  • MIDB0019CA (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]

Profilo storico / Biografia

Numero REA: 147877 Co

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Radaelli Angelo e Figli – Società di fatto – - Vetraio

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Radaelli Angelo e Figli snc – Società in nome collettivo – 30.987,41 – v. Note

Profilo storico
Nel dicembre del 1945, Angelo Radaelli comunicava alla Camera di Commercio di Como (che le attribuiva il numero di iscrizione 57376) di aver avviato una piccola bottega in via Grazioli 11 ad Arosio nella quale esercitava l’attività di vetraio (iscritta al numero 57376 del Registro ditte CCIAA Como). Il negozio Angelo l’aveva ereditato dal padre Luigi, scomparso qualche mese prima, che dopo aver lavorato in Svizzera era ritornato ad Arosio intorno al 1920 per dedicarsi al commercio di carpenterie, alla produzione di vernici e appunto alla lavorazione del vetro. Nel 1953 la ditta si trasferiva la propria sede nella vicina Inverigo, mentre qualche anno più tardi, proprio grazie al forte aumentodel giro d’affari conseguente al ‘boom economico’, apriva un secondo laboratorio per l’applicazione di vetri e affini nel comune di Busto Garolfo. A metà degli anni Sessanta l’impresa, che occupava 5 dipendenti, integrava la propria attività con la vendita di vernici, laminati plastici e abrasivi. Nel giugno del 1975, in seguito all’ingresso nell’impresa ai due figli Luigi e Felice, la ditta veniva nella società di fatto Radaelli Angelo e Figli (Registro ditte CCIAA Como n. 147877). Nel dicembre del 1984, la società veniva regolarizzata attraverso la sua trasformazione in società in nome collettivo con un capitale sociale di 60 milioni di lire. Tre anni più tardi, il fondatore Angelo Radaelli cedeva parte della propria quota di partecipazione alla figlia Rosa che così diventava socio a tutti gli effetti dell’impresa di famiglia. Contemporaneamente, ormai ceduto da qualche tempo il laboratorio di Busto Garolfo, la società (che occupava una dozzina di dipendenti) apriva un deposito a Brenna, nei dintorni di Inverigo. Nell’ottobre del 1991, in seguito alla cessione definitiva alla figlia Rosa della quota restante di proprietà di Angelo Radaelli, quest’ultimo recedeva dalla società. Negli anni seguenti, la Radaelli Angelo e Figli snc avrebbe proseguito la propria attività concentrandola prevalentemente nella lavorazione di vetri, specchi e cornici, ma insistendo anche nel commercio di materiali per l’edilizia, di colori e vernici e di ferramenta in genere. Attualmente, nell’imminenza di un nuovo passaggio generazionale con l’ingresso della terza generazione Radaelli e il ritiro di Rosa e Luigi, l’impresa di Inverigo occupa 14 dipendenti, di cui 10 operai e 4 impiegati.

Data aggiornamento: 17/01/2006
Autore della scheda: Geoffrey Pizzorni

Complessi archivistici