Impresa Comolli sas [numero REA: 91 Bg] ( 1920 - )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente economico / impresa

Sede: Cisano Bergamasco

Codici identificativi

  • MIDB001B25 (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]

Profilo storico / Biografia

Impresa Comolli sas [numero REA: 91 Bg]; condizione giuridica: società in accomandita semplice

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Impresa Comolli – 2.500.000 lire – ; 23.51

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Impresa Comolli Sas – - ; 47.52.3

Nata come segheria e officina idraulica la Società anonima Impresa Comolli venne costituita nel maggio 1920 per iniziativa del cavaliere Alessandro Comolli e di un nutrito gruppo di soci per l’industria dei cementi portland e calci idrauliche. La nuova impresa, in realtà, era la diretta continuazione della Ditta Comolli & Bonsaglia creata all’inizio del XX secolo a Cisano Bergamasco. Negli anni Venti, la produzione di cementi e di calci idrauliche dell’Impresa Comolli si attestava sui 300 mila quintali. L’azienda sfruttava l’impianto principale di Cisano posto in frazione Valle San Martino e quello secondario di Raccordo Comolli (posto nel comune di Zogno in Val Brembana) entrambi alimentati dal materiale proveniente da una serie di cave localizzate in diversi comuni bergamaschi come ad esempio Sotto il Monte, Pontida e Carvico. L’impresa, con sede a Bergamo, dava lavoro a circa 200 operai. Le pesanti conseguenze della crisi economica del ‘29 portarono, tuttavia, ad un rapido ridimensionamento dell’Impresa Comolli. ‘Le continue e peggiorate tristi condizioni del mercato cementizio e del conseguente dissanguamento della società’ – così come recita la relazione al bilancio 1931 ’ costrinsero infatti l’azienda a cedere l’impianto e la cava di Zogno. A questo, si accompagnò anche la riduzione del capitale sociale, portato a 500 mila lire, e il trasferimento della sede sociale dal capoluogo a Cisano Bergamasco. Sul finire degli anni Trenta, la situazione appariva leggermente migliorata nonostante una nuova riduzione del capitale sociale. Particolare importante, intanto, aveva preso l’attività di vendita di legnami lavorati dalla segheria annessa allo stabilimento.
Nel 1942, l’impresa si trasformò in società in accomandita semplice, nella quale Alessandro Comolli ricopriva la carica di socio accomandatario e la signora Ines Ronchi in Comolli quella di accomandante. Nell’estate del 1950, in seguito alla scomparsa del fondatore, il figlio Luigi assunse la carica di accomandatario, mentre la sede sociale tornava a Bergamo. Negli anni del ‘boom economico’, l’impresa proseguì nella sua attività supportata dalla grande richiesta di materiali da costruzione. Nel 1970, in seguito alla morte di Luigi Comolli, fecero il loro ingresso nell’impresa di famiglia il fratello Tomaso e la sorella Maria. Tra il 1972, anno di morte della signora Ronchi e il giugno del ‘79 , mese della scomparsa del figlio Tomaso, la società vide l’ingresso di una nuova generazione Comolli. Il nipote Alessandro assunse la carica di socio accomandatario, mentre Maria, Gigliola, Maura, Marina e Cristina quella di accomandanti. Alla fine del 1983 quest’ultime, tranne Marina, cedettero la propria quota sociale ad Alessandro. Negli anni seguenti, il core business aziendale venne decisamente a modificarsi. Nella seconda metà degli anni ‘90, infatti, l’azienda comunicò alla Camera di Commercio l’avvenuta cessazione dell’attività di produzione di cemento e calce. Proseguiva e anzi diventava prevalente la lavorazione e il commercio all’ingrosso e al minuto di legname, semilavorati in legno e materiali da costruzione. Nel 2005, l’assetto societario veniva ancora in parte modificato con la cessazione dalla carica di accomandante di Marina. Al socio accomandatario Alessandro Comolli, si affiancavano i due accomandanti la moglie Lorella Cerbone e il loro figlio Tomaso, mentre la sede ritornava a Cisano Bergamasco.

Complessi archivistici

Compilatori

  • Geoffrey Pizzorni (Archivista)