Ente provinciale di Pavia per la gestione dei legnami da lavoro e combustibili vegetali ( 1941 - 1946 )

Tipologia: Ente

Sede: Pavia

Codici identificativi

  • MIDB001BB6 (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]

Profilo storico / Biografia

L’Ente gestione legname da lavoro e combustibili vegetali aveva il compito di amministrare le principali fonti energetiche. A tale scopo acquistava o requisiva legna e combustibili per poi distribuirli razionati a privati e istituzioni.
Il primo atto ufficiale riguardante l’istituzione di un ente autonomo per la gestione della produzione e del commercio della legna e dei combustibili vegetali fu emanato il 12 maggio 1942: si trattava del decreto prefettizio n. 2005 che attuava provvedimenti legislativi nazionali in materia.In precedenza era già attivo un ufficio designato a sovrintendere questa materia: la sua denominazione era “Gestione legna e carbone”, un ufficio che faceva riferimento al “Sindacato provinciale fascista dei commercianti combustibili solidi”. Il provvedimento del 12 maggio stabiliva che le competenze dell’ufficio “Gestione legna e carbone” sarebbero passate al nuovo ente. Il libro inventario conservato in archivio però restituisce la testimonianza che l’inizio dell’attività dell’ente risale al marzo 1941 a testimonianza di una non chiara definizione dei contorni dell’ente rispetto alla sua autonomia giuridica poi riconosciuta definitivamente nel 1942. Ancora il decreto n. 2005 del 1942 stabiliva l’obbligo per i produttori di legna e combustibili di comunicare le quantità prodotte. L’Ente andava ad operare sotto il controllo del Consiglio provinciale dell’economia corporativa. Restavano però in vita altri uffici ed enti analoghi, come il “Consorzio provinciale utilizzatori piante latifoglie” (v. Complesso archivistico).
Il 23 aprile 1944 il decreto prefettizio n. 2671 prendeva atto della presenza di diversi enti e autorità preposte al regolamento della distribuzione e del commercio dei combustibili e, allo scopo di snellire le procedure riguardanti il controllo del commercio della legna e dei combustibili, istituiva un nuovo ente denominato: “Gestione legname da lavoro e combustibili vegetali”. Il nuovo ente assorbiva tutti gli altri consorzi e uffici esistenti. Venivano meglio precisati i suoi compiti, il principale dei quali era individuato nell’impegno a disporre l’utilizzazione dei lotti di piante mature (sia di provenienza privata che pubblica) in base ai bisogni – verificati centralmente – con riguardo tanto alle attività produttive, quanto alla legna per il riscaldamento della popolazione. In base ai fabbisogni il capo della provincia avrebbe provveduto a emettere intimidazioni di vendita obbligatoria in favore dell’ente Gestione.
Si stabiliva altresì il divieto di svolgere trattative dirette tra produttore e commerciante per impedire che i prezzi fossero dettati dal mercato, intendendo al contrario accentrare tanto il livello dei prezzi quanto le quantità prodotte. Una volta stabiliti i prezzi e i lotti da abbattere, l’ente Gestione avrebbe indicato le ditte abbattitrici e i lotti da abbattere. Si prevedeva che in taluni casi sarebbe stato consentito ai proprietari di svolgere per conto proprio le operazioni di abbattimento.
La “Gestione legname da lavoro e combustibili vegetali” avrebbe operato sotto la direzione del Consiglio provinciale dell’economia corporativa e con la collaborazione della Milizia forestale, chiamata a sorvegliare la produzione della legna da ardere e del carbone.
Il 26 maggio 1944 con decreto n. 3382 fu stabilita l’esecuzione del censimento dei patrimoni boschivi.
L’ente “Gestione legname da lavoro e combustibili vegetali” terminò la propria attività nel 1946, quando, in seguito al decreto prefettizio del 6 febbraio 1946, venne messo in liquidazione e le sue competenze passarono alla Camera di commercio di Pavia.
Dalla documentazione riordinata non emerge alcuna indicazione relativa all’anno di creazione di questo ente, che, tuttavia, appare la prosecuzione dell’attività di ammasso già avviata dall’inizio della guerra. Inizialmente questa attività era presumibilmente svolta dalle autorità governative locali (il prefetto innanzitutto) di concerto con la Camera di commercio (allora Consiglio provinciale dell’economia) di Pavia. E’ solo dal 1943 che in questa attività di razionamento dei combustibili e della legna da lavoro interviene un Ente specificamente dedicato.
La documentazione conservata riguarda gli anni dal 1943 e termina nel 1946, quando, in seguito al decreto prefettizio del 6 febbraio 1946, l’Ente gestione legnami da lavoro e combustibili vegetali viene messo in liquidazione e le sue competenze passano alla Camera di commercio di Pavia.

Complessi archivistici