Magnaghi Delfino, Augusto ( Milano, 1914 agosto 27 - Milano, 1963 novembre 23 )

Tipologia: Persona

Codici identificativi

  • MIDC00084B (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]

Profilo storico / Biografia

Augusto Magnaghi nasce a Milano nel 1914, dove si laurea nel 1936 presso la Facoltà di Architettura del Politecnico. Durante gli studi conosce Mario Terzaghi con cui avvia un duraturo sodalizio professionale e una solida amicizia. Ancora studente inizia a frequentare lo studio di Terragni e Lingeri, dove porterà anche l’amico Terzaghi come ulteriore praticante per aiutare la stesura del progetto di concorso per il Palazzo del Littorio. Nel 1939 i due giovani esordiscono costruendo la Casa dei nidi a Fino Mornasco, un edificio residenziale dale linee razionaliste, e nel 1941 partecipano al Gruppo Primordiale Futurista Sant’Elia firmandone il manifesto.Magnaghi, molto attento alle pubbliche relazioni, scrive alcuni articoli per la rivista Domus, sulla quale, negli anni Cinquanta, appariranno alcuni loro progetti di arredamenti e oggetti di design. Lavorano proficuamente insieme in tutti i campi, separandosi di rado per seguire propri interessi personali: nel 1954 Magnaghi vince il Compasso d’Oro per le cucine componibili Saffa, ditta per la quale esegue diversi progetti di mobili. In collaborazione con l’amico studia per FGB, l’azienda Busnelli di Meda, numerosi modelli che sembrano ispirarsi all’insegnamento pontiano: il divano-letto Relax, la poltrona Maxia e il salotto Talia, esposto alla Triennale.|chr10|I due architetti si dedicano con particolare impegno all’edilizia residenziale pubblica, scolastica e ospedaliera. Nel 1947 studiano l’applicazione di sistemi costruttivi prefabbricati all’edilizia popolare impiegandoli in alcuni fabbricati del quartiere QT8 a Milano. Nel 1950 firmano insieme il ‘villaggio per operai’ della Cartiera Vita & Mayer a Cairate e il piccolo quartiere a Lonate Ceppino; progettano numerosi complessi per l’INA-Casa, a Fagnano Olona, a Gemonio e a Orago nel 1951, a Magenta nel 1953 e a Monza nel 1955. Dopo la felice realizzazione della scuola elementare di Jerago con Orago, seguono gli interventi al quartiere Feltre e al Comasina a Milano, la scuola elementare al Feltre e gli ambulatori INAM di Laveno Mobello (1957-58), Cremona (1960) e Milano, tra i quali la bella struttura in piazzale Accursio, (1957-60). Collaborano con Ignazio Gardella alla progettazione dell’ospedale di Ivrea e con Vittorio Gandolfi per il progetto del nuovo aeroporto di Lagos in Nigeria (1962). Vincono l’incarico per l’ospedale Fornaroli di Magenta ed iniziano gli studi di tale struttura, ma Augusto Magnaghi, minato da una grave malattia, si spegne nel 1963, a progetto appena avviato. Si chiude così la brillante attività di un affiatato team professionale, mentre i progetti rimangono affidati a Mario Terzaghi, ormai unico titolare dello studio.|chr10|

Funzioni e occupazioni

  • architetto

Complessi archivistici

Fonti

  • Dizionario enciclopedico di architettura e urbanis = Mario Terzaghi, in "Dizionario enciclopedico di architettura e urbanistica", vol. IV, diretto da Paolo Portoghesi, Istituto ediltoriale romano, Roma, 1969, p. 165
  • Bevilacqua 2001 b = F. Bevilacqua, Augusto Magnaghi, in E. Godoli (a cura di), Dizionario del futurismo, vol. I, Vallecchi, Firenze, 2001, p. 675
  • Feraboli 2003 = M.T. Feraboli, Augusto Magnagni e Mario Terzaghi, in G.L. Ciagà (a cura di), Gli archivi di architettura e in Lombardia. Censimento delle fonti, Comune di Milano, Milano, 2003

Compilatori

  • Maria Teresa Feraboli (Archivista)