Fezzi, Elda ( Graffignana di Lodi, 1930 gennaio 10 - Cremona, 1988 febbraio 21 )

Tipologia: Persona

Codici identificativi

  • MIDC00085E (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]

Profilo storico / Biografia

Elda Fezzi nasce a Graffignana di Lodi il 10 gennaio 1930. Dopo gli studi classici si iscrive alla Facoltà di Lettere moderne all’Università di Bologna, dove frequenta i corsi di Roberto Longhi e Francesco Arcangeli, e si laurea nel 1953 discutendo con Rodolfo Pallucchini una tesi su “I rapporti tra Cubismo e Futurismo in arte figurativa”. Assistente dello stesso Pallucchini, collabora alle Biennali di Venezia del 1954 e 1956 e si dedica all’insegnamento e a un’intensissima attività nel campo della storia dell’arte e della critica militante, con monografie su Carlo Carrà (1956), Morandi (1960), Archipenko (1966), Cubismo e Futurismo (1973), Gauguin (1973, con Fiorella Minervino, e 1980), Medardo Rosso (1977 e 1994, postuma); saggi su Impressionisti (1967), Renoir (1967 e 1972), Moore (1971), Boccioni (1973); e numerosissime pubblicazioni su artisti italiani contemporanei. Nel 1958 e nel 1960 vince il 1º Premio per la critica alla Biennale di Venezia. Dal 1954 alla scomparsa collabora con il quotidiano “La Provincia” di Cremona e con riviste italiane e straniere; è socio dell’Associazione internazionale critici d’Arte. Insegna a lungo materie letterarie all’Istituto Tecnico Industriale ‘Janello Torriani’ di Cremona. Molto impegnata nella valorizzazione del patrimonio artistico locale, è autrice di numerosi saggi su Cremona e i suoi artisti (Botti, Busini, Biondini, Cordani, Misani, Mori, Naponi, Priori, Solci, Tarquinio).

Complessi archivistici

Compilatori

  • Prima redazione: Simone Enrico Albonico