Rosso, Medardo ( Torino, 1858 giugno 21 - Milano, 1928 marzo 31 )
Tipologia: Persona
Codici identificativi
- MIDC000952 (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]
Profilo storico / Biografia
Medardo Rosso (1) nacque a Torino il 21 giugno 1858 da Domenico Rosso e Luigia Bono. Nel 1870 la famiglia Rosso si trasferì a Milano dove Medardo frequentò il Collegio convitto San Carlo.
Il 25 gennaio del 1879 venne chiamato alle armi ed assegnato al I Reggimento Genio. Il 19 agosto 1880 fu nominato caporale furiere e assegnato al deposito di munizioni. Nel 1881 dopo essere stato congedato, ritornò immediatamente a Milano. Nel maggio del 1882 entrò all’Accademia di Brera. Partecipò all’Esposizione di belle arti tenutasi dal 28 agosto al 30 settembre 1882.
Venne espulso dall’Accademia il 29 marzo 1883 per aver promosso una “sottoscrizione reclamante intorno agli orari della scuola di nudo e alla mancanza di preparati anatomici da copiarsi dal vero” e per avere picchiato un compagno di corso che si rifiutava di firmare la petizione (si veda il Verbale dell’espulsione pubblicato in Mino Borghi, Medardo Rosso, Milano 1950). Nell’aprile dello stesso anno partecipò all’Esposizione internazionale di belle arti di Roma con In esplorazione (Il Bersagliere), A zonzo (El Locch), Dopo una scappata (Il Birichino), Un cantante a spasso.
Nel 1884 partecipò con un bozzetto al concorso per il monumento a Garibaldi da erigersi a Milano.
L’11 aprile 1885 sposò Giuditta Pozzi. Nel maggio dello stesso anno espose a Parigi al Salon des Champs Elisées l’opera Il Bersagliere. Il 7 novembre nacque il figlio di Medardo, Francesco Rosso.
Nel giugno 1886 espose ancora a Parigi al Salon des Indipendants.
Nel 1887 fu presente all’Esposizione nazionale artistica di Venezia; nell’agosto del 1888 espose a Londra in occasione dell’Esposizione italiana.
Nell’aprile del 1889 si separò dalla moglie Giuditta. Nel giugno dello stesso anno partì da Milano con Felice Cameroni alla volta di Parigi, dove alloggiò presso l’Hotel d’Enghien. Partecipò all’Esposizione universale con alcune opere (Il Birichino, Bacio materno o l’Età dell’oro, Fine o la Ruffiana, Carne altrui e la Portinaia). Nell’agosto dello stesso anno (si veda il carteggio di questo fondo) conobbe Emile Zola ed ebbe rapporti nei mesi successivi con Edmond de Goncourt, Paul Alexis, Luigi Gualdo, Carlo Romussi, Lucio Rossi, Michael Munkacsy, il fonditore parigino Barbedienne, il conte Armand Doria. Nell’ottobre dello stesso anno fu ricoverato presso l’Ospedale Lariboisière di Parigi. Conobbe poi Henri Rouart ed espose da Thomas. Nel corso del 1890 sono documentati rapporti anche con i mercanti d’arte Goupil (2) e Petit. Nel novembre del 1890 allestì il suo primo studio parigino in rue Fontaine 19, prese invece casa in Boulevard Cliché 52. Nel 1891 trasferì lo studio in Boulevard Voltaire. Tra il 1891 e il 1892 cessarono i rapporti con Felice Cameroni.
Nel 1893 espose diverse opere alla Bodinière, una sala adibita a teatro sperimentale da Charles Bodinier. L’anno successivo trasferì la sua abitazione a Montmartre. Risale al 1894 il rapporto con Auguste Rodin. Nel maggio 1896 fu a Londra per un’esposizione con i Pre-raffaelliti da Goupil.
Nel 1898 prese casa in Boulevard des Batignolles. Nel 1899 si recò a Milano per prendere con sé il figlio Francesco, ma non riuscì nemmeno ad incontrarlo. Nel 1900 partecipò all’Esposizione universale di Parigi, durante la quale conobbe l’artista olandese Etha Fles. Nel 1901 partecipò ad un’esposizione circolante di Impressionisti organizzata da Etha Fles.
Nel 1902 espose a Berlino al Keller und Reiner Kunstsalon; conobbe Julius Meier-Graefe, che diverrà suo sostenitore. Nello stesso anno espose anche a Lipsia presso il Museo d’arti decorative. In luglio ottenne la naturalizzazione viennese. Nel 1903 espose alla Secessione viennese e l’anno successivo al Salon d’Automne a Parigi. Nel febbraio 1905 venne allestita a Vienna presso il Kunstsalon Artaria una personale di Medardo. Nel 1906 espose alla mostra della International Society presso la New Gallery.
Nel 1908 riuscì a riprendere i contatti con il figlio Francesco. Nel 109 conobbe a Parigi Soffici. Nel 1910 a Firenze venne allestita la prima mostra dell’Impressionismo e di Medardo presso la sede del Circolo Lyceum. Negli anni successivi partecipò alle Esplosioni internazionali di Roma e di Venezia. Durante la prima guerra mondiale visse tra Parigi e Milano. Nel 1926 venne invitato ad esporre alla Prima mostra del Novecento italiano presso il palazzo della Permanente di Milano da Margherita Sarfatti. Nel 1928 espose a Madrid.
Morì il 31 marzo 1928 a Milano.
Note
(1) Si veda il catalogo della Mostra di Medardo Rosso (1858 – 1928). Palazzo della Permanente. Milano gennaio-marzo 1979, Milano 1979, pp. 47 – 56.
(2) Impresa di venditori di stampe e commercianti d’arte fondata a Parigi nel 1827 da Adolphe Goupil (1806-1893). All’inizio era specializzata nella vendita di riproduzioni, ma si ampliò fino ad acquisire una posizione dominante, commerciando le opere di una vasta schiera di artisti contemporanei. Nel 1841 una filiale fu aperta a Londra e nel 1846 un’altra a New York e successivamente anche in altre capitali europee.
Funzioni e occupazioni
- scultore
Complessi archivistici
- Carteggio Medardo Rosso - Felice Cameroni (1889 giugno - 1892)
Fonti
- Mostra di Medardo Rosso (1858 - 1928) = Catalogo della mostra monografica allestita a Milano nel 1979 presso il Palazzo della Permanente
- Caramel 2004 = Luciano Caramel (a cura di), Medardo Rosso. Le origini della scultura moderna, Catalogo della mostra (Rovereto, MART e Torino, GAM, 2004)
- Tortonese 1987 = Cameroni e Zola: lettere, a cura di Paolo Tortonese, Centre d'Etudes Franco-italien Universités de Turin et de Savoie, Ginevra, 1987
Compilatori
- Paola Bianchi (Archivista)
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