Arcimboldi, famiglia ( sec. XIV - 1727 )

Tipologia: Famiglia

Codici identificativi

  • MIDD0000EB (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]

Profilo storico / Biografia

Illustre famiglia originaria di Parma, trapiantata a Milano sul principio del XV secolo ed ascritta a quel patriziato.
La residenza milanese fu stabilita da Antonello Arcimboldi, capitano al servizio del duca Filippo Maria Visconti, ascritto tra i familiari ducali e, nel 1435, nominato cittadino di Milano, poi camerario ducale e vicario di provvisione.
Un diploma del 16 giugno 1484 del duca Gian Galeazzo Maria Sforza investì un discendente di Antonello, Guido Antonio, camerario ducale, del feudo di Arcisate, a cui verrà unito nel 1647 il titolo marchionale, trasmittibile ai discendenti maschi, nella persona di Maurizio Arcimboldi.
La famiglia Arcimboldi annovera tra i suoi componenti tre arcivescovi: Giovanni (1484 – 1488), già vescovo di Novara; Guido Antonio (1489 – 1497,) anche senatore e presidente del Senato stesso; Giovanni Angelo (1550 – 1555).
Un ramo della famiglia ottenne il titolo di duca di Candia e Valeggio (Mi) ma si estinse nel 1675.
La casata si estinse nel 1727 con la morte di Guido Antonio, di Maurizio e Teresa di Daniele de Capitani, cavaliere gerosolimitano nel 1684 e mastro di campo al servizio del Regno; costui nominò suo erede universale il Luogo pio della Stella. Il feudo di Arcisate fu devoluto alla Camera e ceduto al conte Giulio Visconti.

Complessi archivistici

  • Arcimboldi (circa 1497 - circa 1732)
    Fondo, livello 3

Fonti

  • VIVIANO, Famiglie Nobili e Notabili = VIVIANO, B., Famiglie Nobili e Notabili della Lombardia, in Il libro della Nobiltà Lombarda, Voll. 2, Gessate 1978, pp. 427 - 428; pp. 447 - 450
  • Trivulzio, Martinitt e Stelline = Trivulzio, Martinitt e Stelline, a cura di P. BISCOTTINI, Milano 1990
  • LITTA, Famiglie Celebri d'Italia = LITTA, P., Famiglie Celebri d'Italia, voll. 10, Milano 1819-1834

Compilatori

  • Prima redazione: Daniela Bernini (archivista) - Data intervento: 10 dicembre 1998
  • Revisione: Marina Regina (archivista) - Data intervento: 01 gennaio 2004