Accademia dei Filodrammatici ( inizio sec. XIX - )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente di cultura, ricreativo, sportivo, turistico

Altre denominazioni: Teatro Patriottico [(1798 - 1805)]

Sede: Via Filodrammatici 1, Milano

Collegamenti

Profilo storico / Biografia

L’Accademia dei Filodrammatici è un’associazione legalmente riconosciuta, che provvede con mezzi propri alla sua gestione.

Le vicende dell’Accademia dei Filodrammatici hanno inizio il 7 luglio 1796 quando i cittadini Giusti e Bernardoni (ingegnere il primo, libraio il secondo), rappresentanti di un gruppo di giovani borghesi, ricevono l’autorizzazione ufficiale a svolgere la propria attività di dilettanti drammatici presso il teatro del Collegio dei Nobili. Nel 1798 tale sede è concessa ai padri barnabiti del Collegio Longone e il gruppo, denominatosi Teatro Patriottico, si trasferisce presso la chiesa sconsacrata dei SS. Cosma e Damiano, sita nell’attuale via Filodrammatici. Grazie all’intervento della Repubblica Cisalpina del Comune di Milano e di tanti cittadini simpatizzanti, il progetto di conversione della chiesa in teatro è affidato a Luigi Canonica che si avvale del contributo di Giuseppe Piermarini e di Leopoldo Pollack. La sala avrebbe avuto a disposizione circa 1.000 posti, divisi in quattro ordini a logge e senza palchi, per rispondere ai principi e all’ideologia democratica del tempo. Il Teatro Patriottico è inaugurato nel dicembre del 1800 con Filippo di Vittorio Alfieri.
Nel 1805 il Teatro viene ribattezzato Teatro dei Filodrammatici, assieme alla omonima Accademia e alla Scuola d’arte drammatica. Tra gli Istruttori Accademici si alternano persone colte (che provengono anche da ambienti estranei alla pratica teatrale) a illustri capocomici a commediografi (ad esempio Enrico Franceschi, Alamanno Morelli, Giovanni Ventura, Amilcare Bellotti, Giacomo Landozzi; Giuseppe Giacosa, per citarne alcuni).
L’attività del Teatro e dell’Accademia procedono in sinergia nonostante alcuni periodi di chiusura, distinguendosi tra i centri propulsori delle riforme in materia teatrale, foriera di pensieri moderni e di forme drammatiche complesse.

Nel 1885 il teatro viene completamente rinnovato al suo interno e dotato di illuminazione elettrica. Quell’anno segna una svolta fondamentale: l’Accademia riserva per sé la sala una volta alla settimana, per le esercitazioni degli allievi e per le sere dei saggi finali, ma per il resto del tempo il teatro ospita compagnie di giro (presenze costanti Eleonora Duse e Angelo Musco) e diventa sede di una compagnia stabile. Nell’autunno del 1888, Giuseppe Giacosa assume la direzione della scuola, le discipline previste sono: lettura ad alta voce e recitazione, storia del teatro e del costume, contegno, ballo e scherma (riservata questa ai soli allievi maschi).
La struttura originale viene poi sostituita nel 1904 con un edificio dalle forme liberty, dagli architetti Giuseppe Laveni e Aldo Avati. Di questa struttura si conserva solo la facciata con decorazioni e intrecci floreali in stucco e ferro tipici dell’epoca.

Nel 1936 il Teatro è concesso in affitto ad una società che la adibisce a cinematografo; l’Accademia si riserva il diritto di usufruirne per le prove e per il saggio degli allievi.
Durante la Seconda Guerra Mondiale ogni attività viene sospesa e nell’agosto del 1943 un’incursione aerea distrugge gran parte dell’edificio. La Scuola e l’Accademia restano chiuse fino al 1947, quando riaprono i corsi accademici (tra le insegnanti di recitazione Dora Setti e Espera Sperani).

Nel 1966 hanno inizio i lavori di ricostruzione dello stabile dell’Accademia (che causano uno spostamento dell’attività in altri locali in piazza San Sepolcro per tre anni) affidati all’architetto Luigi Caccia Dominioni e che interessano anche il teatro.
L’Accademia dei Filodrammatici annovera fra i suoi allievi Marta Abba, Paola Borboni, Tino Carraro, Giorgio Strehler, Lucilla Morlacchi, Franca Nuti, Mariangela Melato.

Nel 1973 alcuni ex allievi dell’Accademia si costituiscono giuridicamente nella Compagnia Stabile dei Filodrammatici, alla quale la sala teatrale è concessa in comodato d’uso fino al 2007. La direzione dell’Accademia dei Filodrammatici ha successivamente deciso di conferire la direzione artistica a Tommaso Amadio e Bruno Fornasari, entrambi ex allievi dell’Accademia.

Complessi archivistici

Soggetti produttori

Fonti

  • Bigatto, Molinari 2012 = Paola Bigatto, Renata Molinari, L'Attore Civile, Titivillus, 2012
  • Guicciardi 1970 = Emilio Guicciardi, Il nuovo teatro di un'accademia milanese, 1798 – 1970, Accademia dei Filodrammatici, 1970

Compilatori

  • Inserimento dati: Anna Gasparello
  • Prima redazione: Silvia Tisano