Parisi, Ico ( Palermo (PA), 1916 - Como (CO), 1996 )

Tipologia: Persona

Altre denominazioni: Parisi, Domenico

Profilo storico / Biografia

Ico Parisi (Domenico Parisi, Palermo, 1916-Como, 1996), detto Ico, si forma tra le due guerre nell’ambito del gruppo dei razionalisti comaschi di cui fanno parte Terragni, Sartoris, Lingeri e Cattaneo e frequentando il gruppo dei pittori astrattisti guidati da Mario Radice.
Diplomatosi in Edilizia nel 1934, conseguirà la laurea in Architettura al Politecnico di Losanna solo nel 1950. Nel 1936 lavora presso lo studio di Terragni, per il quale fotografa la Casa del Fascio di Como e Villa Bianca a Seveso, fondando anche il gruppo Alta Quota con Fulvio Cappelletti, Giovanni Galfetti e Silvio Longhi.
Nel 1948, con la moglie Luisa Aiani, apre a Como lo studio La Ruota che si occupa di architettura d’interni e design, spingendosi fino ai settori della ceramica, del vetro e del gioiello. A questo periodo risalgono anche i primi progetti di edilizia e la collaborazione con artisti come Fontana, Somaini, Munari e Radice, volti alla sintesi tra pensiero razionalista e arte astratta. Tra le opere più significative di questo periodo ci sono la Casa Carcano a Maslianico (1949), la Camera di Commercio di Sondrio (1953) e il Padiglione di Soggiorno per la X Triennale di Milano (1954). Durante gli anni Sessanta progetta l’Hotel Corte dei Butteri e l’annessa chiesa di Santa Maria dell’Osa a Fonteblanda di Grosseto (1962), Casa Orlandi a Erba (1966) e Casa Fontana a Lenno (1968), intensificando i rapporti con gli artisti che porteranno alla nascita dei “Contenitori umani” (1968) disegnati con il Gruppo T e con Somaini. Dal dialogo con Pierre Restany ed Enrico Crispolti nascono i progetti “Ipotesi per una Casa Esistenziale” (1972) e “Operazione Arcevia Comunità Esistenziale” (1974), che partecipa alla Biennale di Venezia nel 1976 ed è esposta alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (1979). Alla fine degli anni Settanta Parisi realizza la serie delle Utopie, opere in bilico tra l’arte e la visione architettonica, tra cui si ricordano Libertà è uscire dalla scatola (1978), Utopia Realizzabile (1978) e Apocalisse Gentile (1979).

Complessi archivistici

Compilatori

  • Schedatura: Maria Letizia Casati (Autore scheda censimento CASVA 2012) - Data intervento: 31 gennaio 2012