Pestagalli, Giuseppe ( Milano (MI), 1813 - Milano (MI), 1873 ? )
Tipologia: Persona
Profilo storico / Biografia
Giuseppe Pestagalli (Milano, 1813-1873?) si forma come ingegnere-architetto, forse presso l’Università di Pavia, seguendo le orme del padre Pietro (1776-1853), architetto della Fabbrica del Duomo, nel cui studio inizia l’attività professionale collaborando alla realizzazione del Palazzo in Camposanto. Dai primi anni Quaranta avvia un’attività professionale autonoma che lo vede impegnato nella ristrutturazione interna della chiesa di San Bartolomeo (1841) e in numerosi interventi di edilizia privata a Milano. Nel 1855 realizza la nuova fronte di Casa Brambilla in contrada del Marino, che si distingue per il deciso carattere bramantesco.
L’anno successivo diviene membro della Commissione di Pubblico Ornato ed elabora il progetto per l’apertura di piazza della Scala con la demolizione dell’ampio isolato di case addossato al fronte posteriore di Palazzo Marino.
Gli anni postunitari lo vedono tra i protagonisti di primo piano della scena architettonica milanese. Nel 1860, l’anno in cui firma la Casa dei fratelli Rossi in corso Magenta, entra all’Accademia di Belle Arti di Milano come professore di Elementi di Architettura (carica che mantiene fino al 1872) ed è nominato membro della commissione municipale destinata a giudicare le proposte del primo concorso per la sistemazione di piazza del Duomo e delle sue adiacenze.
L’impegno per piazza del Duomo, cui Pestagalli aveva dedicato un primo progetto nei tardi anni Cinquanta, si consolida in occasione del concorso ad inviti del 1862, quando la soluzione da lui elaborata, Quattrocento lombardo, contende fino all’ultimo la vittoria a quella di Giuseppe Mengoni.
L’ultimo periodo della sua attività milanese, che lo vede impegnato anche come consigliere municipale, è segnato dal cantiere di restauro della basilica di Sant’Ambrogio, dove era succeduto a Federico Schmidt come “soprastante” alla Fabbrica, da una nuova proposta per piazza della Scala (1867) e dalla realizzazione del Teatro Dal Verme in Foro Bonaparte (1870-72). Nel 1873 lascia l’Italia e se ne perdono le tracce.
Complessi archivistici
Compilatori
- Schedatura: Giovanna D'Amia (Autore scheda Censimento CASVA 2012) - Data intervento: 31 gennaio 2012
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