Quarti, Eugenio ( Villa d'Almè (BG), 1867 - Milano (MI), 1929 )

Tipologia: Persona

Profilo storico / Biografia

Eugenio Quarti (Villa d’Almé, 1867-Milano, 1929), proviene da una famiglia di artigiani del legno. Nel 1888 apre un proprio laboratorio a Milano dove progetta ed esegue mobili e arredamenti artistici, rifacendosi al gusto modernista internazionale dell’epoca. I suoi mobili, dalle linee morbide ma austere e ispirati al florealismo, sono realizzati con legni pregiati spesso intarsiati con madreperla e argento e adorni di bronzi.
La sua affermazione professionale avviene dopo circa dieci anni; l’occasione è data dall’Esposizione di Torino del 1898 e da quella successiva di Parigi del 1900. Da allora è ricercato da committenti illustri e potenti e la sua produzione aumenta sensibilmente. Egli prepara personalmente i disegni e i modelli e segue da vicino l’esecuzione di ogni prodotto. In rapporto professionale, tra gli altri, con Camillo Boito, Luigi Conconi e Alessandro Mazzucotelli, arreda ville, appartamenti, uffici, bar, negozi, caffè, alberghi e banche. È anche autore dell’arredamento delle carrozze del treno reale.
La sua attività è ininterrotta e al declinare del liberty, il suo gusto si trasforma in déco, creando mobili di grande compattezza e solidità strutturale. Tra i suoi più famosi arredi quello del bar Il Camparino in Galleria Vittorio Emanuele, (piazza del Duomo) a Milano, ideato insieme all’amico Alessandro Mazzucotelli. Muore nel 1929.

Complessi archivistici

Soggetti produttori

Compilatori

  • Schedatura: Maria Antonietta Breda (Autore scheda Censimento CASVA 2012) - Data intervento: 31 gennaio 2012