Sant’Elia, Antonio ( Como (CO), 1888 - Monfalcone (GO), 1916 )
Tipologia: Persona
Profilo storico / Biografia
Antonio Sant’Elia (Como, 1888-Monfalcone, 1916), dopo aver frequentato le Scuole Tecniche a Cantù, entra nella Sezione di Costruzioni Civili, Idrauliche e Stradali della Scuola di Arti e Mestieri G. Castellini a Como diplomandosi nel 1906. Nel 1907 si trasferisce a Milano, dove trova impiego prima come capomastro per le opere di completamento del Canale Villoresi, poi come disegnatore edile all’Ufficio Tecnico del Comune. Nel 1909 si iscrive all’Accademia di Brera e stringe legami di amicizia con Carrà, Funi, Boccioni, Romani, Possamai, Bucci, Chiattone, Buggelli e Girolamo Fontana. Nel 1912, con Possamai, fonda il gruppo Nuove tendenze. Nello stesso anno costruisce la Villa Elisi a Brunate e partecipa al concorso per il Cimitero di Monza, con Italo Paternoster.
Nel 1913 apre un proprio studio in via San Raffaele a Milano e con Arrigo Cantoni partecipa al concorso per la nuova sede della Cassa di Risparmio di Verona, aggiudicandosi il terzo posto dopo la seconda fase della competizione. Nel marzo del 1914 espone alcune tavole alla mostra organizzata dall’Associazione Lombarda Architetti svoltasi al Palazzo della Permanente di Milano.
Dal 20 maggio al 10 giugno espone le tavole della Città Nuova presso la sede della Famiglia Artistica Milanese, nella mostra organizzata dal gruppo fondato con Possamai per il cui catalogo Sant’Elia firma un breve testo che confluirà nel Manifesto dell’architettura futurista. Quando nel 1915 l’Italia entra in guerra, Sant’Elia si arruola nel Battaglione Lombardo Volontari Ciclisti come molti esponenti del Futurismo. Il 10 ottobre 1916 muore durante l’ottava battaglia dell’Isonzo.
Complessi archivistici
Compilatori
- Schedatura: Maria Letizia Casati (Autore aggiornamento censimento CASVA 2012) - Data intervento: 31 gennaio 2012
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