Scaglia, Alessandro ( Sesto Cremonese, 1900 - Cremona (CR), 1989 )

Tipologia: Persona

Profilo storico / Biografia

Alessandro Scaglia (Sesto Cremonese, 1900-Cremona, 1989) si laurea in Ingegneria Civile nel 1924 presso il Politecnico di Milano, dove conosce Giulio Natta, suo coscritto tra i compagni di studi. Da poco laureato, l’amicizia con il futuro monsignor Ravasi gli permette di entrare a far parte dell’ambiente della Curia cremonese e di ricevere incarichi da quest’ultima, mentre l’attività professionale si avvia presso lo studio dell’ingegner Luigi Dovara, tecnico di fiducia di varie famiglie nobiliari e nobile a sua volta, che lo introduce presso tale tipo di clientela. Ereditato lo studio di Dovara, amministra tra gli altri i fondi e le proprietà delle famiglie milanesi Caccia Dominioni e Borromeo, occupandosi anche della costruzione e del rinnovamento dei fabbricati rurali, sia prima, sia dopo la guerra. Segue la gestione delle acque: rogge, canali tra cui la Cremonella, la Martorella e la Borghesana. In occasione dello sviluppo della nuova parrocchia di Sant’Ambrogio è direttore dei lavori del santuario progettato da Giovanni Muzio nel 1937-38. Si dedica alla realizzazione di edilizia scolastica e sanitaria come i padiglioni dell’Ospizio Cronici (1936) e l’edificio con funzione di scuola e colonia estiva (1937-38) a Sospiro; in seguito progetta porzioni di edifici per vari ordini religiosi di Cremona.
Il suo impegno civile e sociale si evince dalle numerose cariche pubbliche e onorifiche assunte dal dopoguerra al 1970, quando cessa l’attività a causa di una grave malattia; è stato assessore ai Lavori Pubblici della Provincia di Cremona (1950-70), consigliere comunale, consigliere dei Consorzi del Canale Navigabile, dell’Oglio, dell’Adda e dell’appena costituito Consorzio dell’Acqua Potabile, nonché presidente dello IACP cremonese per breve tempo.

Complessi archivistici

Compilatori

  • Schedatura: Maria Teresa Feraboli (Autore scheda Censimento CASVA 2012) - Data intervento: 31 gennaio 2012