Chiodi, Cesare ( Milano (MI), 1885 - Albavilla (CO), 1969 )

Tipologia: Persona

Profilo storico / Biografia

Cesare Chiodi (Milano,1885 – Albavilla, 1969), ingegnere civile laureatosi al Regio Istituto Tecnico Superiore di Milano (poi Politecnico) nel 1908, è stato uno dei protagonisti della cultura urbanistica milanese e italiana del Novecento.
Assessore all’edilizia del Comune di Milano nella prima metà degli anni Venti, tra le due guerre prende parte a numerosi concorsi urbanistici sia come progettista, sia come membro delle commissioni giudicatrici.
Insegna Tecnica Urbanistica dal 1929 alla Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Milano – “il primo corso del genere in Italia” lo definirà Luigi Dodi – e fonda l’omonimo Istituto. È autore del noto manuale “La città moderna. Tecnica urbanistica”, edito da Hoepli nel 1935, ristampato nel 1945. Fa parte della commissione nazionale che definisce i contenuti della legge urbanistica fondamentale del 1942 e partecipa ai congressi dell’International Federation for Housing and Town Planning. È figura di spicco nel dibattito sulla Ricostruzione (per esempio presiede il Convegno per lo studio delle direttive per il nuovo Piano Regolatore di Milano che si tiene nel capoluogo lombardo tra la fine del 1945 e l’inizio del 1946 e, a Roma, nel dicembre dello stesso anno, il I Congresso Nazionale per la Ricostruzione Edilizia) e dal secondo dopoguerra, oltre a dirigere il periodico “Le Strade”, ricopre numerosi incarichi direttivi presso enti, istituzioni e associazioni nazionali e internazionali (tra cui il Touring Club Italiano, il Collegio degli Ingegneri di Milano, l’Associazione Nazionale Ingegneri Architetti Italiani).
Negli ultimi anni di attività, tra le altre cose, promuove iniziative in difesa dell’ambiente e del paesaggio.

Complessi archivistici

Compilatori

  • Sabrina Contu (Autore scheda censimento CASVA 2012)