Cotonificio Zambaiti ( 1967 - )
Tipologia: Ente
Tipologia ente: Ente economico / impresa
Condizione: privato
Sede: Cene
Collegamenti
Profilo storico / Biografia
N. Rea: 115795
Capitale sociale iniziale: Lire 1.200.000
Codice Istat e attività iniziale: DB 17.11 – Filatura di cotone – Preparazione e filatura di fibre tipo cotone
Il Cotonificio Zambaiti, ditta individuale fondata da Giancarlo Zambaiti (1), inizia l’attività di “preparazione e filatura di fibre tipo cotone” il 23 maggio 1967 in via Tonale a Leffe e viene contestualmente iscritta al Registro ditte della Camera di Commercio di Bergamo. Seguendo le orme del padre Angelo – copertino di Leffe -, Giancarlo era entrato nel mondo del tessile già da diverso tempo: era infatti venditore di coperte nell’azienda di famiglia (2).
È proprio il capostipite Angelo Zambaiti che fonda le aziende che confluiranno nel Gruppo Zambaiti, di cui anche il Cotonificio farà parte fino al 2012. Del Gruppo hanno fatto parte per diversi anni il Copertificio Zambaiti di Angelo fu Luigi (nato nel 1948 ma poi confluito nella Zambaiti Concept), la filiale per il commercio all’ingrosso di tessuti e coperte a Milano in via San Gregorio (nata nel 1949 e passata alla figlia di Luigi, Leda, nel 1979) e – dal 1973 -, la Zambaiti Parati (3).
Inizialmente il Cotonificio funziona in maniera parziale, con soli otto operai all’attivo e un impianto di filatura open-end concepito e realizzato per cotone e fibre corte, ma già a partire dal gennaio 1968 l’attività si amplia a tal punto che a fine anno viene deliberato l’aumento del capitale sociale da lire 1.200.000 a lire 60.000.000.
Gli anni Settanta segnano una tappa importante per la crescita e lo sviluppo del Cotonificio, che inizia infatti anche l’attività di tessitura con i telai Sulzer: nel 1974 vengono avviati i lavori di costruzione della tessitura e della stamperia di Cene, in via dei Caduti, che diverranno produttive dal luglio 1975 e che saranno raddoppiate già tre anni più tardi, e nel 1979 nascono la tessitura e la tintoria spugne di via Donizetti a Leffe (4). Proprio da qui nasce la proficua e longeva collaborazione con Arte Grafica Saini.
Nello stesso periodo, precisamente nel gennaio 1975, avvengono dei cambiamenti sostanziali anche nel Consiglio di amministrazione: Maria Grazia Radici, moglie di Giancarlo, viene nominata presidente, Rodolfo Rota assume la carica di consigliere, mentre Giancarlo – fino ad allora presidente – resta in carica in qualità di amministratore delegato dell’azienda.
Nel 1977 il Cotonificio Zambaiti partecipa allo STAR fiera tessile di Milano: la lettera Z e il leone caratterizzano e identificano il primo marchio dell’azienda.
Il decennio successivo vede il Cotonificio espandersi ulteriormente e avviare nuovi settori d’attività: dapprima, nel 1980, crea il marchio Happidea e successivamente, nel 1983, acquisisce il ramo d’azienda Cassera biancheria per la casa che dà la possibilità alla società di entrare per la prima volta nel mercato del prodotto finito con un marchio proprio, nel 1986 poi acquista anche la storica società Festi & Rasini di Villa d’Ogna specializzata nella produzione di tessuti in puro cotone e filature per filati pettinati ring e per mezzo della quale Giancarlo entra nel settore della produzione di energia elettrica. Nel 1989 infine nasce la Tex Zeta, azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di pigiameria.
Nel frattempo viene installata una nuova filatura a Leffe (1987) e viene ampliata per la terza l’unità produttiva di Cene (1988-1990) con l’aumento degli spazi dedicati alla tessitura e alla stamperia e l’installazione degli impianti di candeggio e tintoria, oltre che di nuovi impianti di depurazione a completamento di quelli esistenti dal 1975.
Nonostante le sfavorevoli congiunture economiche che penalizzano tutto il settore tessile, il Cotonificio Zambaiti continua e anzi amplia la sua attività produttiva senza battute d’arresto anche negli anni Novanta installando, tra la fine del 1990 e l’inizio del 1991, un efficiente e moderno trapuntificio nello stabilimento di Villa d’Ogna (5).
Da sempre leader nella produzione di biancheria per la casa, la famiglia Zambaiti decide di sviluppare la sua attività e dedicarsi anche al settore dell’abbigliamento, acquisendo dapprima, nel 1992, lo storico Cotonificio Honegger di Albino che da oltre mezzo secolo produceva tessuti per camicie e poi nel 1996 anche la Texmantova, attiva nel finissaggio, nobilitazione e produzione di tessuti pregiati per l’abbigliamento. Grazie a queste due acquisizioni, il Cotonificio Zambaiti poteva contare su una forza lavoro complessiva di circa 800 operai (oggi ridotta a soli 70).
L’azienda continua ad avere successo e necessita pertanto di nuovi uffici e spazi espositivi: nel 1997 viene costruita ad hoc la nuova palazzina uffici dove vengono accentrati gli uffici tecnici, amministrativi e commerciali e viene aperto il primo show-room interno, per un totale di oltre 1700 metri quadri. Anche gli assetti societari subiscono un’evoluzione con l’ingresso in azienda di Angelo, primogenito di Giancarlo, e la sua nomina a presidente del Consiglio di amministrazione nel 1997.
Alle soglie del 2000 prende avvio il Progetto certificazione del Cotonificio attraverso il quale la società ottiene diversi importanti riconoscimenti come ISO9002 e, più tardi, ICEA per il marchio Ecotone; risale inoltre a questri anni anche la nascita di Energia 2000, azienda dedicata all’ottimizzazione degli acquisti di energia elettrica e metano del Gruppo Zambaiti.
Il nuovo millennio è caratterizzato, ancora una volta, da nuove acquisizioni e dallo sviluppo e digitalizzazione delle fasi di lavoro: nel 2001 viene interamente rilevata la Zambaiti Linea 3 attiva nella realizzazione e commercializzazione di articoli per la cucina, nel 2002 avviene il trasferimento degli uffici a Cene e il riammodernamento di tutti i macchinari, tra il 2002 e il 2005 vengono perfezionate le tecniche di stampa digitale su tessuto che permettono all’azienda di raddoppiare la sua capacità di stampa digitale e entra inoltre in funzione il nuovo sistema per la raccolta ordini via web, sempre nel 2004 infine avviene l’acquisizione di Imec, marchio storico dell’abbigliamento intimo italiano.
Con l’acquisto del nuovo impianto di stampa ink-jet, investimento importante, l’azienda acquista nel 2004 la licenza mondiale per la produzione e distribuzione di prodotti firmati dalla nota fotografa neozelandese Anne Geddes, diventando di fatto il precursore di una rivoluzione del tessile-stampa nella biancheria per la casa. L’investimento ha successo e tra il 2006 e il 2007 il Cotonificio acquisisce anche le licenze per la produzione e la vendita di biancheria per la casa a marchio Hanadeka, Naj-Oleari, Kung Fu Panda-Dreamworks e Orme.
Nella storia aziendale del Cotonificio Zambaiti di quegli anni non mancano le esperienze all’estero, tra le quali ricordiamo la partecipazione al 50% nella eritrea Asmara Textile Factory.
La generale crisi del tessile nel 2009 investe anche il Cotonificio, che nel 2012 si vede costretto a chiudere la Tessitura di Villa d’Ogna e trasferire il trapuntificio a Cene, dopo che nel 2005 era già stata chiusa la Filatura ring. Tuttavia, puntando soprattutto sulla stampa digitale, l’azienda nel giro di pochi anni si rialza: nel 2016 acquista una nuova macchina di stampa digitale Reggiani e l’anno successivo raggiunge il traguardo dei 50 anni di storia.
La capacità di adattarsi ai nuovi mercati, la ricerca, lo studio e lo sviluppo delle tecniche e dei processi produttivi abbinati a una spiccata sensibilità verso le tematiche ambientali caratterizzano da sempre la filosofia aziendale della famiglia Zambaiti che, in anni recenti, ha attivato un progetto di ristrutturazione dei reparti produttivi di Cene e di sviluppo della stampa digitale, della campionatura e della produzione tessile in genere.
(1) Si specifica che inizialmente, dal 29 aprile al 5 dicembre 1966, il presidente del Cotonificio risulta essere Angelo Zambaiti – padre di Giancarlo – poi dimissionario e sostituito dal signor Giancarlo.
(2) L’azienda di famiglia, il Copertificio Zambaiti Angelo fu Luigi, era attiva già dal 1948 dapprima con Angelo e successivamente anche con il figlio primogenito Luigi detto Ginetto e cessa l’attività industriale a seguito del conferimento dello stabilimento di Leffe nella Zambaiti Concept nel 1962, e con il successivo conferimento nel Cotonificio Zambaiti.
(3) Le società del Gruppo Zambaiti sono tutte inizialmente legate a filo doppio ad Angelo Zambaiti fu Luigi, che nel tempo le ha cedute ai propri figli, mentre la Zambaiti Parati è di proprietà del fratello Ferruccio, anche se Angelo ne fu amministratore dal 1975 al 1976. Tutte le società hanno avuto vicende proprie, legate specificatamente a ciascuna realtà industriale, nonostante costituissero giuridicamente un unico Gruppo. Dal 2012 il Gruppo non esiste più e ciascuna società continua la propria attività individualmente.
(4) Lo spugnificio cessa nel 1996.
(5) In precedenza esisteva un piccolo reparto di trapuntatura nello stabilimento di via Donizetti a Leffe con due vecchie trapuntatrici e la confezione era affidata a terzisti.
Soggetti produttori
- (collegato a) Manifattura Festi Rasini 1899 - 1986
- (collegato a) Cotonificio Honegger 1878 - 2012
Fonti
- CollanaFSE 1 = Fra Ottocento e Novecento. Tradizione e modernizzazione, Fondazione per la storia economica e sociale di Bergamo, 1996
- CollanaFSE 2 = Fra Ottocento e Novecento. Il decollo industriale, Fondazione per la storia economica e sociale di Bergamo, 1997
- LungoFiloStoria = Licini Stefania, Lungo il filo della storia: l'industria tessile bergamasca dal XIV al XXI secolo, Fondazione per la storia economica e sociale di Bergamo, 2008
- 50CotonificioZambaiti = 50° Cotonificio Zambaiti (1967-2017)
Compilatori
- Prima redazione: Chiara Perico (archivista) - Data intervento: 14 settembre 2018
- Integrazione successiva: Lavinia Parziale (archivista) - Data intervento: 17 settembre 2018
- Integrazione successiva: Chiara Perico (archivista) - Data intervento: 12 ottobre 2018
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/creators/4410