Filatura di Palosco [Società a responsabilità limitata] ( 1946 giugno 8 - 1962 marzo 15 )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente economico / impresa

Altre denominazioni: Cotonificio di Palosco s.r.l. [Dal 30/10/1946]

Condizione: privato

Sede: Bergamo

Profilo storico / Biografia

N. Rea: 51059
Capitale sociale iniziale: £. 900.000
Codice istat e attività iniziale: DB 17 – Industrie tessili

La società a responsabilità limitata Filatura di Palosco inizia l’attività di “filatura cotone e fibre tessili in genere” l’8 giugno 1946, iscrivendosi al Registro ditte della CCIAA di Bergamo il primo agosto dello stesso anno.
La sede legale è a Bergamo, mentre lo stabilimento con magazzino a Palosco.
Soci ed amministratori sono i fratelli Giulio e Pietro Marelli fu Luigi, a cui si aggiunge Ermanno Marelli il 30 ottobre 1946. In quella data viene introdotto un nuovo ramo d’azienda dedito alla tessitura di cotone e fibre tessili e la società modifica la ragione sociale in Cotonificio di Palosco s.r.l.
Il 22 marzo 1947 la società cambia natura giuridica diventando una società per azioni.
Il 17 dicembre 1949 viene richiesto un prestito obbligazionario di £. 30.000.000 mediante l’emissione di n. 30.000 obbligazioni, in seguito ad un equivalente aumento di capitale sociale.
Il 6 settembre 1952 cessa l’attività industriale della società, che resta in vita “ai soli fini patrimoniali”.
Pochi giorni dopo, l’8 settembre, la S.p.A. Industrie tessili Marelli (Cfr.) con sede in Gallarate subentra nella conduzione dello stabilimento di Palosco, quale locataria.
Il 13 maggio 1953, con decreto del Tribunale di Bergamo, il Cotonificio di Palosco viene ammesso alla procedura di Amministrazione Controllata.
Dichiarato il fallimento, l’attività cessa definitivamente per " avvenuto pagamento integrale dei creditori privilegiati e chirografari" il 15 marzo 1962.

Soggetti produttori

  • (collegato a) Industrie Tessili Marelli S.p.A. 1952 settembre 1 - 1955 luglio 25
  • (collegato a) Cotonificio del Cherio S.p.A. 1953 agosto 1 - 1956

Compilatori

  • Prima redazione: Giulia Todeschini (archivista) - Data intervento: 26 gennaio 2018