Brioschi, Francesco ( Milano (MI), 1824 dicembre 22 - Milano (MI), 1897 dicembre 13 )

Tipologia: Persona

Profilo storico / Biografia

Scheda sintetica a cura di Patrizia Papagna

Nato a Milano il 22 dicembre del 1824 da Paolo e da Camilla Seblis, frequentò l’università di Pavia, laurendosi in ingegneria nel 1845. Allievo del matematico Antonio Bordoni, si dedicò alla ricerca scientifica e a numerosi studi nel campo della fisica, della meccanica e dell’idraulica, distinguendosi nel 1847 con la memoria " Sul moto del calore nel globo della terra ". Schierato nelle file del movimento patriottico lombardo, prima con i mazziniani e poi con i moderati, prese parte attiva alla vita politica: partecipò alle Cinque giornate e, dopo la restaurazione austriaca, fu tra gli esponenti più attivi della resistenza lombarda. Chiamato nel 1850 ad insegnare all’università di Pavia, si allontanò dal gruppo dei mazziniani, avvicinandosi alle correnti moderate della borghesia intellettuale, dove militavano pesonaggi come Antonio Allievi, Emilio Broglio e Carlo Tenca. Nel decennio 1850-1860, Brioschi diede un forte impulso al rinnovamento delle scienze matematiche in Italia, affermandosi come uno dei maggiori maestri: professore ordinario di matematica applicata dal 1853 al 1859, e dal 1859 al 1861 di analisi superiore, ebbe tra i suoi allievi scienziati illustri, come Felice Casorati, Luigi Cremona ed Eugenio Beltrami. Durante un viaggio di studio nelle maggiori università europee, compiuto nel 1851, con Enrico Betti e Felice Casorati, Brioschi stabilì numerosi contatti con scienziati famosi e acquisì nuove conoscenze sui metodi di ricerca e sull’organizzazione degli studi scientifici. Dopo l’Unità, attivo nelle file della Destra, fu eletto deputato nel 1862 e nel 1865 fu nominato senatore. Partecipò intensamente alla vita politica, svolgendo un ruolo di primo piano in numerose commissioni parlamentari: fu membro della commissione finanza del Senato, presidente della commissione per lo studio del bacino del Po, presidente della commissione d’inchiesta sulle ferrovie e di quella sulla marina mercantile. Membro del Consiglio superiore della Pubblica Istruzione per trentanni, avviò il rinnovamento degli studi superiori e la riorganizzazione degli istituti scientifici. Nonostante l’attività politica, Brioschi non trascurò l’impegno didattico e la ricerca scientifica. Dal 1863 al 1897 diresse l’Istituto Tecnico Superiore di Milano, dove insegnò analisi matematica, meccanica razionale e idraulica fluviale. Punto d’arrivo di tutti gli sforzi compiuti a partire dal 1850, l’Istituto Tecnico Superiore realizzò il progetto di Brioschi di scuola politecnica, affrancata dalle università e impegnata a far fronte ai nuovi bisogni generati dal progresso tecnico-scientifico. Dal 1866 assunse la direzione della rivista " Il Politecnico ", fondata da Carlo Cattaneo. Sotto la guida di Brioschi " Il Politecnico ", associatosi nel 1858 al " Giornale dell’ingegnere, architetto ed agronomo " diretto da Pareto, divenne una pubblicazione esclusivamente tecnica. Collaborò e poi diresse con Luigi Cremona anche gli " Annali di matematica pura e applicata ", fondati da Barnaba Tortolini. Presiedette numerosi istituti scientifici e culturali, come l’Accademia scientifico-letteraria e la scuola superiore d’agricoltura. Fu membro dell’Accademia delle scienze di Torino, della Società reale di Napoli, dell’Accademia delle scienze di Gottinga e di Praga, dell’Istituto lombardo di scienze e lettere, della Società dei XL e dell’Accademia dei Lincei, che presiedette dal 1884. Il pensiero scientifico di Brioschi spaziò in vari campi delle discipline matematiche ed in particolare si distinse per la risoluzione dell’equazione di 5°grado mediante funzioni ellittiche, che sviluppò parallelamente agli studi di altri insigni matematici, quali Charles Hermite e Leopold Kronecker. Fondamentale fu il contributo di Brioschi alla risoluzione delle equazioni di 6°grado con le funzioni ultraellittiche. Innumerevoli sono le sue opere scientifiche, tra le quali si ricordano: " Sur l’intégration des équations ultra-elliptiques " (Pavia, 1858); " Sul metodo di Kronecker per la risoluzione delle equazioni di quinto grado " (Milano, 1858); " Sulla risolvente di Malfatti per le equazioni di quinto grado " (Milano, 1863). Gli scritti di Brioschi furono pubblicati in cinque volumi, editi a Milano tra il 1901 e il 1909, presso CFR a cura del comitato per le onoranze al Brioschi, composto da G. Ascoli, V. Conti, G. Colombo, L. Cremona, G. Negri e G. Schiaparelli.

Complessi archivistici

Fonti

  • Lori 1941 = Lori, Ferdinando, Storia del R. Politecnico di Milano, Tipografia Cordani, 1941
  • Francesco Brioschi 1972 = Francesco Brioschi, Istituto dell'enciclopedia italiana, 1972