Società italiana Ernesto Breda per costruzioni meccaniche (Sieb) ( 1886 - 1952 )

Tipologia: Ente

Sede: Milano, Sesto San Giovanni

Profilo storico / Biografia

Le vicende della società

Nel 1886, l’ing. Ernesto Breda rilevò l’Elvetica, una piccola società milanese operante nel settore meccanico-ferroviario, e costituì l’Accomandita semplice ing. Ernesto Breda e C. Nel 1899, la società cambiò la sua ragione sociale in Società italiana Ernesto Breda per costruzioni meccaniche (Sieb). All’intento iniziale di specializzare l’azienda nella produzione esclusiva di locomotive e materiale ferroviario in genere, si affiancarono via via nuove produzioni, in particolare quelle di materiale bellico. Il primo conflitto mondiale, infatti, orientò lo sforzo produttivo della società sulle commesse militari: per far fronte alla domanda statale vennero aperti reparti siderurgici e fu avviata la produzione di velivoli e l’attività cantieristica. Il dopoguerra fu caratterizzato dal difficile processo di riconversione degli impianti per le produzioni di pace. Solo alla fine degli anni Venti la Sieb, ricorrendo a un prestito obbligazionario sul mercato statunitense, riuscì a superare definitivamente le difficoltà del decennio precedente. Il completo rilancio avvenne solo a metà degli anni Trenta, in concomitanza con i preparativi per la guerra d’Etiopia. Nel 1936 le unità tecnico produttive del complesso erano le seguenti: a Milano, la Direzione centrale e il Reparto costruzione macchine industriali, a Sesto San Giovanni le sezioni I elettromeccanica e locomotive, II ferroviaria, III fucine, IV siderurgica, V aeronautica. A queste sezione si affiancò l’attività dell’Istituto scientifico tecnico, sempre a Sesto San Giovanni, delle sezioni VI e VII di Brescia e Roma (entrambe fabbriche d’armi) e dell’VIII cantiere navale di Marghera. La società controllava anche la neonata società Industrie meccaniche e aeronautiche meridionali (Imam) di Napoli. Intensa era anche la ricerca mineraria in varie zone del paese. La seconda guerra mondiale intensificò la produzione bellica della Sieb. Nel 1941 fu aperto un nuovo stabilimento ad Apuania (sezione IX), per la produzione di bombe e proiettili. Negli anni della ricostruzione la Sieb fu impegnata nel difficile compito di riavviare la propria attività e risanare la grave situazione finanziaria. Nel 1951, a seguito dell’approfondirsi della crisi economica del gruppo, l’avv. Pietro Sette venne nominato commissario straordinario dal Fondo per il finanziamento dell’industria meccanica (Fim) con l’incarico di procedere al riassetto del complesso industriale. La Sieb si trasformò in una holding, la Finanziaria Ernesto Breda (Feb), e le sezioni di produzione si costituirono in società per azioni controllate dalla Finanziaria.
La sezione Sieb conserva documentazione relativa all’attività produttiva di alcuni stabilimenti e della direzione aziendale del gruppo Breda. In fase di ordinamento si è rispettata l’articolazione tecnico-organizzativa della società, individuando le serie sulla base degli organismi statutari (Assemblea dei soci, Consiglio di amministrazione, Comitato direttivo e Presidenza), dell’articolazione interna della direzione aziendale (Direzione generale, Direzione centrale amministrativa, Direzione centrale tecnica) e delle sezioni di produzione (I, II, IV, V, VIII – poi Cantieri Navali Breda Spa – e Servizi generali impianti).

Complessi archivistici