Finanziaria Ernesto Breda ( 1952 - 1994 )
Tipologia: Ente
Sede: Milano
Profilo storico / Biografia
La Finanziaria Ernesto Breda (Feb), con sede a Milano, trae le sue origini dalla Società italiana Ernesto Breda per costruzioni meccaniche, costituitasi il 19 dicembre 1899 per continuare e sviluppare l’attività della preesistente azienda fondata dall’ing. Ernesto Breda. La Feb nasce il 14 luglio 1952 come frutto di una completa trasformazione delle funzioni e a un mutamento del suo oggetto sociale che, a norma dell’art. 4 dello statuto, consiste nella assunzione di partecipazioni in altre società ed enti, nel finanziamento e nel coordinamento tecnico e finanziario delle società ed enti nei quali partecipa; nella compra-vendita, possesso, gestione e collocamento di titoli pubblici e privati. Il riassetto aziendale che ha portato alla nascita della Feb ha comportato la chiusura dei settori produttivi che svolgevano attività non economiche o senza possibilità di mercato (ad esempio la produzione aeronautica); l’eliminazione o riduzione di alcuni servizi di carattere generale o specifici non convenienti dal punto di vista economico; l’adeguamento quantitativo del personale all’effettivo carico di lavoro; la costituzione di otto società per azioni (Breda elettromeccanica e locomotive, Breda ferroviaria, Breda motori, Breda fucine, Breda siderurgica, Breda Istituto di ricerche, Breda meccanica bresciana, Breda meccanica romana) che ereditano le funzioni svolte nel passato dalle sezioni di produzione; l’assunzione da parte della Società della naturale fisionomia di holding in relazione alle sue nuove funzioni di coordinamento finanziario e amministrativo delle aziende del gruppo; l’avviamento di un cospicuo programma di potenziamento e di ammodernamento degli impianti delle nuove aziende.Nel corso degli anni Cinquanta la Feb, ripresasi completamente dalla crisi del secondo dopoguerra, è in grado di far uscire dai propri stabilimenti una gran varietà di prodotti: locomotive elettriche e macchine per il movimento terra, macchinari e strumentazioni per centrali termiche e impianti di estrazione e raffinazione del petrolio e del metano, macchine industriali e motori diesel, armi leggere, trattori ed escavatrici, telai per calze, frigoriferi e motocicli, ecc. ecc. Alla fine del 1958, chiusasi la liquidazione del Fondo per il finanziamento dell’industria meccanica (Fim), l’ente che ha assolto il non agevole compito di assistere un gruppo di industrie meccaniche italiane nel faticoso processo di riconversione conseguente alla fine del secondo conflitto mondiale, alla Feb vengono trasferite dal Fim, a titolo di comodato, le maggioranze azionarie delle società Industrie meccaniche bergamasche – Cab, Reggiane Omi, Ducati – Società scientifica radio brevetti Ducati, Cantiere navale Breda, Società bonifiche antimine recuperi e costruzioni – Sbarec. Sempre nel 1959 si attua il trasferimento ad aziende del gruppo Finsider dei pacchetti azionari della Breda siderurgica (ex sezione IV della Sieb) e della Siderurgica milanese (altra società del gruppo Feb). All’inizio degli anni Sessanta l’Efim, tramite la Feb e in collaborazione con la Cassa per il Mezzogiorno, costituisce la società Insud – Nuove iniziative per il Sud con compiti di promozione di attività industriali nell’Italia meridionale. Nascono così molte imprese soprattutto in Puglia, nel Barese (fra le altre la Termosud per la produzione di attrezzature per la generazione di vapore; la Pignone sud per la produzione di valvole di regolazione e sicurezza, strumentazione pneumatica ed elettrica, telecomandi; la Cartiera mediterranea e l’Italperga; la Brema per la produzione di pneumatici; la Breda Hupp per la produzione di apparecchiature per il condizionamento dell’aria). Nel corso di questo decennio la Società avvia, tramite la Breda termomeccanica e locomotive (una delle due società nate dalla scissione della Breda elettromeccanica e locomotive nel 1959, l’altra è la Breda elettromeccanica), la produzione di componenti per l’industria nucleare. Contemporaneamente la Feb esce dal settore navale. Durante gli anni Settanta la Finanziaria decide di puntare gran parte delle proprie risorse nella fabbricazione di mezzi e sistemi di difesa, nei settori della fucinatura e della fonderia, dell’impiantistica e della meccanica varia, dell’edilizia e delle costruzioni. Si colloca in questi anni la cessione della Breda termomeccanica all’Iri e la conseguente acquisizione da tale gruppo delle società Oto Melara e Termomeccanica italiana di La Spezia, ma anche la costituzione di nuove imprese come la Oto trasm e la Oto Breda sud. Dalla Bastogi arriva invece alla Feb la Officine Galileo storica azienda di Firenze. Sul finire del decennio Ottanta la Feb, nel tentativo di fronteggiare le crisi dei settori meccanico, siderurgico e nucleare, procede alla vendita di aziende e impianti e al ridimensionamento delle maestranze. Nel 1994 la Società entrò in amministrazione controllata e iniziarono le procedure per la sua liquidazione.
Complessi archivistici
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