Melino, Mario ( Anzano di Puglia (FG), 1916 settembre 22 - Milano (MI), 2000 agosto )

Tipologia: Persona

Profilo storico / Biografia

Mario Melino, figlio di Antonio Melino e Raffaella Castello, trascorre la sua infanzia ad Accadia con la famiglia. Nel 1927 frequenta il Ginnasio ad Ariano Irpino. Nel 1928 la famiglia si trasferisce a Molfetta dove Melino prosegue gli studi liceali e conosce Tommaso Fiore, docente di latino e greco e suo “maestro di vita”. Verso i 12-13 anni entra a far parte del Circolo giovanile cattolico, di cui diventa segretario a 14 anni, e di conseguenza attivista dell’Azione Cattolica. Nel 1935 muore il padre. Melino ottiene una borsa di studio e si trasferisce a Milano per frequentare la Facoltà di Lettere e Filosofia all’Università Cattolica. Fino al 1938 è prefetto di disciplina all’Istituto dei Ciechi. Nel 1938 viene nominato insegnante di Italiano e Storia all’Istituto Magistrale di Varese dove conosce tra i colleghi molti antifascisti. Nel 1939 e 1940 insegna in una scuola professionale di Busto Arsizio e nel 1940 si laurea. Nel 1941 va a Bari per svolgere il servizio militare ed entra in stretto contatto con il movimento antifascista barese. Nel 1942 viene arrestato perché appartenente al gruppo di Tommaso Fiore e viene trasferito a Chieti. Collabora alla nascita del Partito d’Azione, partecipa successivamente alla Resistenza a Caramanico e a Chieti. Nel 1944 raggiunge Roma dove incontra Ugo La Malfa e conosce Riccardo Bauer. A Roma è capo dell’Ufficio Stampa e Propaganda della Direzione del Partito d’Azione fino al 1 settembre 1944. Il ministero della Guerra lo trasferisce al Governo Militare Alleato che lo invia al suo Headquarter di Chianciano. Nel novembre 1944 viene trasferito a Firenze, a dicembre a Castrocaro e poi nuovamente a Roma all’Ufficio Partigiani presso la Direzione Centrale del PdA. Nel luglio 1945 torna a Milano dove ha inizio una stretta e durevole collaborazione con Bauer alla Società Umanitaria, della quale sarà direttore generale fino al 1972. Il 18 gennaio 1947 sposa Elena Camerra detta Lula dalla quale ha tre figlie: Erica (1949), Sonia (1957) e Nora (1958). Pubblica nel 1966 Carissimo Mario, un suo carteggio con Tommaso Fiore nel periodo 1939-1941 e cura, fra il 1985 e il 1986, la pubblicazione di due volumi su Bauer (Riccardo Bauer, atti delle giornate di studio organizzate dalla Società Umanitaria in memoria dell’amico scomparso e l’autobiografia Quello che ho fatto).

Complessi archivistici