Monastero di San Fermo in Plorzano, benedettine ( metà sec. XII - 1575 )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente e associazione della chiesa cattolica

Sede: Bergamo

Codici identificativi

  • MIDB000715 (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]

Profilo storico / Biografia

Il monastero, sito nell’attuale borgo Santa Caterina, in via San Fermo, era detto “in campis” per la sua posizione periferica. Non è nota la data di fondazione del monastero: il primo documento riguardante senza dubbio l’ente è una bolla di Anastasio IV del 19 marzo 1154, nella quale il papa sottoponeva tra l’altro San Fermo alla protezione apostolica e confermava i beni del cenobio, tra cui erano la chiesa di San Maurizio e terre e beni a Bergamo e nel bergamasco, a Plorzano, Strada, Redona, Somvico. Benefattore, se non fondatore, dell’ente fu il vescovo bergamasco Gerardo, che nel 1156 donò a San Fermo la chiesa di San Giovanni di Antegnano dietro pagamento di un censo annuo all’episcopato: in questo modo il monastero veniva legato all’ordinario diocesano. Scarse sono le ulteriori notizie sul monastero. Nel 1158 le monache vinsero una causa contro il moanstero di Santa Margherita di Brembate Sotto per il possesso della chiesa di Santa Margherita; nel 1181 ebbero ragione in una vertenza con la chiesa di Cologno sulle decime della chiesa di San Giovanni di Antegnate. Alla fine del Trecento il comune di Bergamo decretò la trasformazione in lazzaretti dei cenobi di San Fermo, San Giorgio di Spino e Santa Maria di Valmarina, per far fronte alla grave epidemia di peste abbattutasi sulla città; il provvedimento non ebbe però seguito. All’inizio del Cinquecento presero avvio lavori di restauro e ampliamento del monastero, provvedimento volto a contrastare una possibile soppressione dell’ente. Nonostante ciò l’8 dicembre 1568 Pio V autorizzò il vescovo di Bergamo Federico Cornaro a unire le monache di San Fermo a quelle di San Pietro di Borgo di Terzo. Le otto religiose resistettero fino al 1575, quando il vescovo si rivolse al visitatore apostolico Carlo Borromeo, che a causa della posizione isolata del cenobio, il 15 settembre decretò il definitivo trasferimento forzato delle monache al monastero di San Benedetto di Valmarina.
(Civita, profilo "Monastero di San Fermo di Plorzano (XII sec.-1575), risorsa internet verificata il 2/11/2006)

Complessi archivistici

Soggetti produttori

Fonti

  • CIVITA = PROGETTO CIVITA, Le istituzioni storiche del territorio lombardo - scheda descrittiva ad vocem

Compilatori

  • Prima redazione: Diana Vecchio (archivista) - Data intervento: 01 novembre 2006