Consiglio di Stato ( 1805 maggio 9 - 1814 maggio 25 )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Preunitario

Condizione: pubblico

Sede: Milano

Codici identificativi

  • MIDB00078F (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]

Profilo storico / Biografia

Organo centrale del Regno d’Italia, presieduto dal re, o in sua assenza, da un grande ufficiale della Corona o da un consigliere consultore delegato da Sua Maestà, il Consiglio di Stato fu istituito con decreto reale del 9 maggio 1805 (d. 9 mag 1805); con il terzo statuto costituzionale ne furono delineate l’organizzazione e le competenze (statuto costituzionale 5 giu 1805).
In base al testo di legge istitutivo il Consiglio doveva essere composto da 35 membri nominati dal re e, secondo il terzo statuto costituzionale al titolo IV, comprendeva:
- il Consiglio dei consultori, formato da otto consiglieri di Stato preposti all’esame, interpretazione e modifica di statuti costituzionali e trattati di pace, di commercio e di sussidi; in mancanza del vicerè il consiglio doveva provvedere alla nomina di un reggente;
- il Consiglio legislativo, composto da non più di dodici consiglieri di Stato, il cui compito era di esaminare tutti i progetti di legge e i regolamenti amministrativi, fornendone interpretazioni e sviluppi;
- infine il Consiglio degli uditori, che poteva comprendere non più di quindici consiglieri di Stato, e che aveva funzioni giurisdizionali in materia amministrativa e contabile.
Il Consiglio legislativo e quello degli uditori erano a loro volta ripartiti in tre sezioni, cui spettava l’esame e lo spoglio preventivo degli affari, sulla base dei quali erano resi pareri in forma di progetti di legge, regolamenti, decreti etc. I progetti erano presentati al sovrano che prima di adottarli ne ordinava la trasmissione al Consiglio di Stato.
Con decreto del 19 dicembre 1807 il numero dei membri del Consiglio legislativo fu portato a 18 e quello degli uditori a 20 (d. 19 dic 1807), mentre con il quinto statuto costituzionale il Consiglio dei consultori cessava di essere parte del Consiglio di Stato ed assumeva la denominazione di Senato consulente (statuto costituzionale 20 dic 1807).
Il Consiglio di Stato fu dichiarato cessato con proclama del 25 maggio 1814 dal commissario plenipotenziario Bellegarde (proclama 25 mag 1814). (Civita, profilo “Consiglio di Stato (1805 maggio 9 – 1814 maggio 25)”, risorsa Internet verificata il 13/03/2006)
Si segnalano per le competenze e il funzionamento del Consiglio di Stato, oltre al testo classico del Roberti (ROBERTI, Milano capitale napoleonica, in partic. vol. 1, p. 298 sg.), lo studio di Maria Francesca Baldinelli (BALDINELLI, Il Consiglio di Stato).

Complessi archivistici

Soggetti produttori

Fonti

  • ROBERTI, Milano capitale napoleonica = ROBERTI, M., Milano capitale napoleonica. La formazione di uno stato moderno (1796 - 1814), 3 voll., Milano, Fondazione Treccani degli Alfieri per la storia di Milano, 1946 - 1947
  • BALDINELLI, Il Consiglio di Stato = BALDINELLI, M.F., Il Consiglio di Stato del Regno d'Italia napoleonico: le procedure e il funzionamento, in "Società e storia", 1997, 78, pp. 789 - 828
  • CIVITA = PROGETTO CIVITA, Le istituzioni storiche del territorio lombardo - scheda descrittiva ad vocem
  • d. 9 mag 1805 = decreto 9 maggio 1805, "Decreto col quale viene formato un Consiglio di Stato"
  • statuto costituzionale 20 dic 1807 = statuto costituzionale 20 dicembre 1807, "Quinto statuto costituzionale con cui viene eretto il Senato consulente"
  • statuto costituzionale 5 giu 1805 = statuto costituzionale 5 giugno 1805, "Terzo Statuto Costituzionale"
  • d. 19 dic 1807 = decreto 19 dicembre 1807, "Decreto che aumenta il numero dei consiglieri di stato, ed istituisce dodici assistenti presso lo stesso consiglio"
  • proclama 25 mag 1814 = proclama 25 maggio 1814, "Proclama riguardante la nomina fatta da S. M. l'imperatore di S. E. il signor maresciallo conte di Bellegarde in commissario plenipotenziario di queste province"

Compilatori

  • Prima redazione: Daniela Bernini (archivista) - Data intervento: 02 luglio 1999
  • Revisione: Ermis Gamba (archivista) - Data intervento: 01 gennaio 2005