Centro documentazione e Museo storico Alfa Romeo

Condizione giuridica: privato

Macrotipologia: Ente economico / impresa

Cenni storico istituzionali:

Il Centro Documentazione Alfa Romeo nasce nel 1969, con l’obiettivo di conservare la storia di un’impresa tanto gloriosa. La valorizzazione del patrimonio documentario, oltre a contribuire a una maggiore conoscenza della storia dell’azienda, funziona come risorsa strategica per fornire nuovi contenuti al futuro dell’impresa, così come il Museo Alfa Romeo ad esso collegato.
ll Museo è stato inaugurato nel 1976 ed è il frutto di un’idea del progettista Orazio Satta Puliga, mosso dall’intento di presentare all’esterno la storia leggendaria e l’immagine di performance tecnica e sportiva che l’azienda ha costruito dal 1910, anno di fondazione, ad oggi.Ospitato nelle sede Alfa Romeo di Arese, si articola su sei piani che, seguendo un criterio cronologico, raccontano le diverse fasi produttive delle autovetture, l’evoluzione tecnologica, il design dei modelli intramontabili, la comunicazione e le vittorie sportive dell’Alfa.
Sia il Museo sia il Centro Documentazione Alfa Romeo sono 2005 parte integrante del settore “Automobilismo Storico Alfa Romeo”, nato con il preciso scopo di preservare e valorizzare la storia dell’Alfa Romeo quale fattore strategico del Marchio attraverso la conservazione del patrimonio, i rapporti con i club e la partecipazione alle principali manifestazioni a livello internazionale.

Contatti:

Referente: Marco Fazio, Centro documentazione; Stefano Agazzi, Museo

Enti titolari:

  • Alfa Romeo

Collegamenti:

Patrimonio:

L’Archivio Storico, vero nucleo del Centro Documentazione Alfa Romeo, contiene le testimonianze documentali di una storia che dal 1910 è sinonimo di eccellenza tecnica, vittorie sportive e orgoglio industriale. Più di 50.000 sono le immagini digitalizzate e consultabili, 5.000 le pubblicazioni tecniche, 3.000 i disegni, 800 filmati, oltre a tutti i fondi aziendali e le cartelle stampa degli ultimi 40 anni. Il Centro Documentazione è inoltre punto di riferimento per i collezionisti grazie alla raccolta di oltre 300 registri dei telai prodotti e al database della produzione più recente.
Il Museo si compone di 4 sezioni che ruotano attorno alla collezione di 110 vetture che spaziano dalla prima A.L.F.A., la “24 HP”, alle leggendarie vincitrici delle “Mille Miglia” come la “6C 1750 Gran Sport” di Tazio Nuvolari, dalle mitiche “8C” carrozzate da Touring alla “Alfetta 159” da Gran Premio, campione del Mondo di Formula 1 con Juan Manuel Fangio, dalla “Giulietta”, vettura iconica degli anni ’50 alla “33 TT 12” Sport. Completano la collezione 15 motori d’aviazione, 25 propulsori automobilistici e circa un migliaio di modellini di auto realizzati in differenti scale. Fotografie e manifesti d’epoca, trofei, pezzi unici, da corsa, di produzione, prototipi e concept, arricchiscono di nuove letture il racconto del mondo Alfa.

Orari e indicazioni per l'accesso ai fondi:

Apertura al pubblico
Per ricerche storiche e studi: da lunedì a venerdì su appuntamento ore 08.30-13.00 / 14.00-17.30.
Il Museo è chiuso per ristrutturazione.
Chiuso sabato, domenica e festivi, dal 23 dicembre al 6 gennaio e tutto il mese di agosto.

Per gruppi superiori alle 10 persone è obbligatoria la prenotazione via fax: 02 9315564.

Visite guidate
Museo: su richiesta anche in lingua inglese. Per gruppi superiori alle 10 persone previa prenotazione via fax 02 9315564, disponibili anche in lingua

Servizi aggiuntivi
Accesso ai disabili

Come arrivare
Autostrada A8-A9 Milano Laghi, uscita Arese, girare a sinistra, a circa 300 m c’è il museo. Autostrada Como-Varese-Milano, uscita Lainate, seguire indicazioni per Arese-Fiat Auto Centro direzionale. Strada Statale Varesina n° 233, direzione Arese.

Servizi:

Il Centro Documentazione Alfa Romeo svolge attività di ricerca e di consulenza storico-critica per i collezionisti e le istituzioni culturali che gravitano attorno al mondo dell’Alfa Romeo e della cultura legata al mondo dell’automobile. Ogni anno migliaia di appassionati rivolgono domande inerenti la conservazione della propria vettura e centinaia di giornalisti richiedono supporto per la redazione di articoli; moltissimi sono gli studenti, gli scrittori, i ricercatori che si affidano allo staff del Centro Documentazione Alfa Romeo per realizzare i propri lavori. Non trascurabile è anche l’attività svolta a supporto delle iniziative delle Direzioni Interne, ad esempio in occasione del lancio di un nuovo modello.
Il Museo Alfa Romeo funziona come centro dedicato alla valorizzazione della storia dell’azienda. È visto come un punto di riferimento per tutti gli Alfisti sparsi per il mondo. Organizza visite guidate per privati ed esperti del settore e partecipa a numerose iniziative sia in Italia che all’estero per promuovere il marchio e la sua Storia, portando sulle strade di ogni continente le vetture più belle. Grazie ad un ottimo team di meccanici, la maggior parte delle vetture del Museo è perfettamente funzionante. Numerose sono le manifestazioni alle quali l’Automobilismo Storico Alfa Romeo prende parte con le vetture del Museo. La 1000 Miglia (in Italia, Giappone e Argentina), il Festival of Speed di Goodwood (U.K.), il Concorso di Eleganza di Pebble Beach (U.S.A.), il Trofeo Nuvolari, la Coppa Milano-Sanremo.
Assistenza scientifica per il restauro di vetture d’epoca, per la realizzazione di mostre e di Saloni automobilistici, rapporto con i Club Alfistici (Alfa fanatics); didattica, biblioteca.

Sedi

Sede legale

Progettazione: Arch. Vito Latis
Anno di fondazione: Cento documentazione 1969; Museo 1976
Superficie espositiva: Centro documentazione 200 m² – Museo 4.800 m²

Come arrivare
Autostrada A8-A9 Milano Laghi, uscita Arese, girare a sinistra, a circa 300 m c’è il museo. Autostrada Como-Varese-Milano, uscita Lainate, seguire indicazioni per Arese-Fiat Auto Centro direzionale. Strada Statale Varesina n° 233, direzione Arese.

Indirizzo:
Centro documentazione e Museo storico Alfa Romeo
Viale Alfa Romeo
20020 Aese

Complessi archivistici

Compilatori

  • Inserimento dati: Primo Ferrari (Archivista) - Data intervento: 13 novembre 2014