Fondazione AEM

Condizione giuridica: privato

Macrotipologia: Ente di cultura, ricreativo, sportivo, turistico

Cenni storico istituzionali:

Costituita nel 2007, la Fondazione Aem ha finalità di pubblica utilità e solidarietà sociale e si propone di perseguire nell’ambito territoriale della Regione Lombardia, la salvaguardia e la valorizzazione della storia e della cultura aziendale di AEM, storica società energetica del Comune di Milano. Tra i numerosi scopi, il sostegno alla ricerca scientifica e l’implementazione di tecnologie innovative nel campo dell’energia e dei servizi a rete che sono stati il tratto caratteristico di AEM.
Altra importante attività della Fondazione è quella rivolta alla tutela, alla conservazione, alla salvaguardia e alla valorizzazione dei beni storici, architettonici e culturali di AEM, come ad esempio il suo archivio storico, l’archivio fotografico e filmico e la collezione di oggetti d’arte, promuovendone e diffondendone la loro conoscenza.

Contatti:

Enti titolari:

  • Fondazione AEM

Collegamenti:

Patrimonio:

L’ARCHIVIO STORICO FOTOGRAFICO – Risale agli anni Venti l’inizio del rapporto dell’Aem con lo studio Paoletti che produrrà 2.700 lastre per documentare lavori e realizzazioni dell’ impresa elettrica milanese. Nel suo archivio, inoltre, sono conservati i lavori commissionati agli studi Chiolini (un centinaio di lastre che documentano in particolare i lavori alla centrale di Lovero), Moreschi e Aragozzini. All’esigenza di registrare l’attività produttiva si è poi aggiunta, negli anni Ottanta, la volontà di utilizzare fotografi come Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Francesco Radino, Cesare Colombo, Mario Mulas, Vincenzo Castella, Olivo Barbieri, Luigi Ghirri, Joel Mejerowitz, Martin Parr, Giampietro Agostini. Alcune immagini risalgono alla seconda metà dell’Ottocento e riguardano vedute paesaggistiche della Valtellina, grazie ad alcuni fondi recentemente acquisiti. Nel passato, l’archivio è stato oggetto di un’attività di riordino che ha consentito ad AEM di garantire la tutela del bene e di attivare le prime forme di valorizzazione.
LA QUADRERIA E GLI OGGETTI D’ARTE – Una pubblicazione delle opere di pittura (La Quadreria Aem, un collezionismo coerente) ha già dato una prima informazione sulle opere accumulate dalla Aem nel suo secolo di storia ed oggi gestite dalla Fondazione. FONDO TREMELLONI E ARCHIVIO COMUNICAZIONE – La documentazione tradizionalmente definita come Biblioteca Tremelloni, biblioteca tecnica con oltre 7 mila volumi, in uso per la consultazione di amministratori, ingegneri e semplici dipendenti, è stata depositata presso la Fondazione Isec di Sesto S. Giovanni verso la fine degli anni ’90. L’elenco delle opere (libri e riviste tecniche specializzate) è consultabile sulla rete di Fondazione Isec.
L’ARCHIVIO STORICO AMMINISTRATIVO – L’archivio storico, finora conservato nella sede di Porta Vittoria e in via di dislocazione in Piazza Trento, ha ricevuto la dichiarazione di notevole interesse culturale dalla Soprintendenza archivistica della Lombardia con provvedimento del 4 febbraio 2009. È attualmente composto da una documentazione che occupa 753 metri lineari. L’archivio non è mai stato aperto al pubblico ed è composto da due sezioni: il protocollo e l’archivio amministrativo. Vi è conservata documentazione compresa tra il 1903 e il 1997 e include anche le pratiche dell’Ufficio tecnico comunale guidato dall’Ing. Tito Gonzales che nel 1910 divenne il primo presidente della nuova Azienda comunale.
DOCUMENTAZIONE FILMICA E AUDIOVISIVA – Altrettanto importante è l’archivio delle pellicole e dei video. Il fondo è affidato in comodato alla Cineteca Nazionale di Roma a cui l’Aem aveva commissionato anche la duplicazione dei documenti. L’accordo con la Cineteca consente alla Fondazione di utilizzare il materiale per un’ampia gamma di attività culturali. I filmati (cortometraggi, spezzoni) depositati ammontano circa a 400 unità tra cui opere di indubbio valore storico documentaristico (tra cui alcune pellicole firmate da importanti registi). Anche il patrimonio audiovisivo è di notevole valore. Dal 1980 documenta la vita della società, con i principali avvenimenti di Milano e della Valtellina, di cui è conservata tutta la documentazione sull’alluvione del 1987.
COLLEZIONE DI REPERTI MATERIALI, CONNESSI ALLA PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA – Molti oggetti provenienti dall’Officina del gas della Bovisa (utensili e contatori) o da officine elettriche sono stati recuperati, restaurati ed esposti nel salone d’ingresso della Centrale di Piazza Trento. Questo patrimonio tecnico sarà incrementato estendendo la raccolta alle centrali, ai depositi e alle officine di produzione e distribuzione dell’elettricità.

Orari e indicazioni per l'accesso ai fondi:

Apertura al pubblico
Su prenotazione

Ingresso
Gratuito

Servizi aggiuntivi
Didattica su fonti archivistiche e fotografiche per la storia dell’impresa

Come arrivare
Metropolitana M1: fermata Pagano-Wagner. Autobus: 61, 68, 58. Tram 29, 30, 16.

Servizi:

La Fondazione Aem ha cura di promuovere la collaborazione con gli enti locali e con altre istituzioni della Lombardia, organizzando seminari, manifestazioni, convegni, incontri e tutte le iniziative idonee a favorire i contatti con il sistema culturale e scientifico regionale, nazionale, internazionale ed il pubblico. Sede della Fondazione Aem è Casa dell’Energia, un luogo di comunicazione dedicato all’energia aperto ai cittadini di tutte le età che ospita un’esposizione didattico-museale con percorsi rivolti agli alunni della scuola primaria e secondaria.

Sedi

Deposito
Indirizzo:
Casa dell’Energia e dell'Ambiente
Piazza Po, 3
20144 Milano (MI)

Complessi archivistici

Compilatori

  • Inserimento dati: Primo Ferrari (Archivista) - Data intervento: 17 novembre 2014