Biblioteca "Di Vittorio" - Centro di documentazione sindacale della CGIL di Bergamo

Condizione giuridica: privato

Macrotipologia: Ente di cultura, ricreativo, sportivo, turistico

Cenni storico istituzionali:

La struttura, aperta nel 1989, comprende la Biblioteca e l’Archivio storico dell’organizzazione e conserva giornali, periodici, opuscoli, volumi, fotografie e altro materiale non librario.
L’obiettivo è quello di essere non solo un deposito di memorie del passato ma uno strumento attivo, che agisce con tutto il sindacato e con le strutture che operano nel campo della cultura e della società, a disposizione di studenti, giovani, lavoratori, studiosi e pensionati.
La Biblioteca “Di Vittorio” vuol essere un punto di riferimento per promuovere ricerche sulla storia del sindacato e dei lavoratori, e sul loro ruolo nell’evoluzione economica, sociale e culturale del territorio bergamasco; per diffondere i risultati di tali studi; per stabilire rapporti di collaborazione con altre biblioteche, Istituti di ricerca, Atenei; per promuovere la pubblica lettura, per organizzare occasioni di discussione e dibattito.
Presso la struttura della Biblioteca è possibile svolgere stages formativi universitari.
Dal 1995 fino al 2009 è stata inserita nel Sistema del Comune di Bergamo. Dal 2010 è diventata una biblioteca autonoma del Polo Lombardo del Sistema bibliotecario nazionale, nel cui catalogo è possibile trovare una parte dei volumi conservati dalla Biblioteca, in costante incremento. La Biblioteca ha in catalogo – tra gli altri – i volumi Ediesse, casa editrice della CGIL nazionale.
Promuove la conoscenza del proprio patrimonio attraverso la pubblicazione di studi e cataloghi, la preparazione di bibliografie e repertori specialistici, la partecipazione a sistemi di rete integrati.

Contatti:

Referente: Eugenia Valtulina

Collegamenti:

Patrimonio:

La parte dell’archivio riordinato è descritto in formato word e disponibile alla consultazione sul sito della biblioteca,
La Biblioteca conserva l’archivio storico della Camera del lavoro di Bergamo, di alcune Camere del lavoro zonali e di alcune categorie, oltre a fondi di singole strutture, gli archivi dei consigli di fabbrica di alcune industrie e carte personali di funzionari sindacali. Molte delle carte conservate – comunque lacunose, perché la documentazione non più in uso veniva quasi sistematicamente distrutta per un’endemica carenza di spazio – sono ancora da catalogare e sono conservate nei faldoni originali o in cartoni di deposito.

Orari e indicazioni per l'accesso ai fondi:

E’ aperta – su appuntamento, contattando la responsabile Eugenia Valtulina- il martedì dalle 9,30 alle 12 e dalle 14 alle 17; il lunedì, il mercoledì e il giovedì dalle 14 alle 17; il venerdì dalle 9,30 alle 12.

Servizi:

Per accedere ai servizi della Biblioteca è necessario presentare un documento valido di identità, corredato di fotografia. Il servizio di consultazione e di prestito è gratuito.
Consultazione in sede e fotocopie
Non è consentita la lettura e l’introduzione in sala di libri propri, se non strettamente necessari allo studio dell’utente e con l’autorizzazione del responsabile.
Per la consultazione in sede non possono essere richieste più di cinque opere in un giorno.
Le opere consultate dall’utente devono essere lasciate sui tavoli e sono riposte negli scaffali dal personale.
L’accesso alla postazioni per la consultazione dei cataloghi on-line è regolato in base alle esigenze interne della biblioteca e alle richieste degli utenti.
Il materiale archivistico, raro o di pregio è dato solo in consultazione presso la sede della biblioteca, previa autorizzazione del responsabile, il quale può negarne la concessione, per motivate ragioni di salvaguardia e conservazione.
Le richieste di fotocopie, presentate su appositi moduli, devono essere autorizzate – insindacabilmente – dal responsabile che verifica anche la compatibilità della domanda con la normativa vigente

Sedi

Indirizzo:
Via Garibaldi 3/e
24122 Bergamo (BG)

Complessi archivistici

Compilatori

  • Inserimento dati: Primo Ferrari (Archivista) - Data intervento: 05 marzo 2014